Giro d'Italia 2024 · La decima tappa del 14 maggio, in pillole

Di Benedetto Giardina e Luca Lovelli
13 min|
Olav Kooij - Giro d'Italia 2024 - Avezzano-Napoli
Foto di LaPresse

Di tappa in tappa: com'è andata la nona tappa del Giro 2024

È l'olandese Olav Kooij (Team Visma | Lease a Bike) a trionfare in volata in Campania al termine della Avezzano-Napoli, valevole come nona tappa del Giro d'Italia 2024. Beffati l'azzurro campione Olimpico su pista Jonathan Milan (Lidl-Trek), che si deve accontentare del secondo gradino del podio, e l'ecuadoriano Jhonatan Narváez, vincitore della prima tappa in rappresentanza della Ineos Grandiers e ripreso a una cinquantina di metri dal traguardo.

Andrea Pietrobon e Mirco Maestri (Team Polti Kometa) partono subito in fuga, accumulando 50 secondi di vantaggio sugli inseguitori al km 15. Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), inizialmente alle loro spalle, si fa invece riassorbire dal gruppo.

Il vantaggio sale a 2.10 dopo 25 chilometri. A 120 dall'arrivo, il duo di testa allunga il vantaggio a tre minuti.

In testa al peloton, intanto, c'è il belga Jimmy Janssens (Alpecin-Deceuninck).

In una frazione quasi del tutto piatta, le emozioni non sono molte fino a questo momento. Da segnalare solamente un vento contrario abbastanza forte che condiziona l'azione dei corridori.

A conquistare il traguardo volante di Mondragone è Pietrobon, davanti a Maestri e il belga Tim Merlier (Soudal-QuickStep).

È poi Maestri a tagliare per primo il traguardo dell'Intergiro di Giugliano in Campania, quando mancano 55 chilometri alla conclusione, precedendo il suo compagno di squadra e connazionale.

Intanto, in una piccola caduta vengono coinvolti il gallese Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) e il tedesco Maximilian Schachmann (Bora-hansgrohe), che perdono una trentina di secondi salvo poi rientrare in gruppo senza gravi conseguenze.

A 50km dall'arrivo, i battistrada viaggiano con un vantaggio di 1.12 sugli avversari.

La strada inizia a salire una decina di chilometri più tardi, con il GPM di quarta categoria di Monte di Procida, con 4 chilometri da percorrere al 3% A superare in prima posizione la salita è Maestri, davanti a Pietrobon e all'australiano Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck). Intanto, a perdere contatto dal gruppo sono l'olandese Fabio Jakobsen (Team DSM - Firmenich Postnl) e Merlier.

Ad aggiudicarsi lo sprint di Bacoli è invece Pietrobon, il quale precede Maestri e il belga Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck).

La coppia del Team Polti Kometa viene poi definitivamente ripresa a 26 chilometri dalla fine da un quartetto formato dal francese Julian Alaphilippe (Soudal Quick Step), dallo statunitense Kevin Vermaerke (Team DSM - Firmenich Postnl), dal britannico Lewis Askey (Groupama-FDJ), dall'italiano Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck) e dal francese Ewen Costiou (Arkéa - B&B Hotels). Pietrobon e Maestri rimangono ugualmente a contatto con il gruppetto di testa, con 17 secondi di vantaggio sugli inseguitori.

Alaphilippe e Costiou provano ad andarsene insieme, mentre alle loro spalle le squadre iniziano a lavorare in vista di una possibile volata.

Costiou viene raggiunto a 9 chilometri dall'arrivo. Il suo connazionale prova a resistere lungo la salita verso Posillipo (3,2 km al 4,4%), ma viene ripreso poco dopo. Il gruppo è di nuovo compatto.

Narváez prova ad attaccare e accumula una decina di secondi di vantaggio sugli inseguitori quando mancano 2000 metri alla linea del traguardo.

Il sudamericano si immette sul rettilineo ancora in vantaggio, ma viene ripreso a pochissimi metri dalla fine. Lo sprint premia l'olandese Kooij, che brucia di mezza ruota l'azzurro Milan.

La Maglia Rosa rimane saldamente addosso a Tadej Pogacar, stella della UAE Team Emirates che oggi ha fatto un grande lavoro nel finale contribuendo con la sua azione a riprendere Narváez e a lanciare i velocisti.

Con otto giorni al comando della graduatoria generale, l'atleta classe 1998 supera il primato nazionale sloveno di Primoz Roglic, Campione nell'edizione 2023 della manifestazione e medaglia d'oro Olimpica a Tokyo 2020 nella prova a cronometro del ciclismo su strada. Riusciranno i due a essere protagonisti anche ai Giochi di Parigi 2024?

"Tutto è andato in modo perfetto, ho combattuto alla grande per questo risultato. I miei compagni sono riusciti a tenermi sempre in posizione e li ho ripagati con la vittoria - racconta il vincitore a fine gara -. Non avevamo un piano preciso, volevamo vedere come si sarebbe sviluppata la corsa. Vincere in una Grand Tour è lo step che volevo fare. È un successo che pesa e che sognavo da tanto tempo".

"Il finale è stato durissimo. Juan Sebastian Molano ha fatto un grande lavoro per rimanere davanti con noi. Ho provato ad aiutarlo, anche se non è stato abbastanza per la vittoria - aggiunge Pogacar -. Ho accumulato un margine rassicurante prima del primo giorno di riposo. Mi voglio rilassare, senza pensare alla corsa. Ci sono tante cose belle da vedere qui attorno. Spero di bere un buon cappuccino e di mangiare una buona pizza".

Domani, lunedì 13 maggio, è previsto il primo giorno di riposo della competizione.

Risultati 12 maggio del Giro 2024: Primi 10 classificati nella tappa 9

  1. Olav Kooij (Team Visma | Lease a Bike) in 4h44’22”
  2. Jonathan Milan (Lidl-Trek) s.t.
  3. Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates) s.t.
  4. Alberto Dainese (Tudor) s.t.
  5. Danny Van Poppel (Bora-hansgrohe) s.t.
  6. Madis Mihkels (Intermarché-Wanty) s.t.
  7. Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) s.t.
  8. Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale) s.t.
  9. Davide Ballerini (Astana Qazaqstan) s.t.
  10. Max Kanter (Astana Qazaqstan) s.t.

Classifica generale Giro 2024: top 5 | Risultati aggiornati al 12 maggio

  1. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) in 32:59.04
  2. Daniel Martinez (Bora-hansgrohe) +2.40
  3. Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) +2.58
  4. Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale) +3.39
  5. Cian Uijtdebroeks (Team Visma | Lease a Bike) +4.02

Tappa 10 Giro 2024: martedì 14 maggio: Pompei-Cusano Mutri (Bocca della Selva), 142 km ⭐⭐⭐

Descrizione

Il Giro d'Italia arriva nella zona vesuviana con questa tappa prettamente pianeggiante nella prima parte, almeno fino al km 45 che da Pompei porta fino a San Felice a Cancello e da lì al traguardo volante di Arpaia. Dopodiché, si inizia con i saliscendi: Bivio Taburno, il Gran Premio della Montagna di Camposauro (categoria 2), il traguardo intergiro di Guardia Sanframondi e dopo il traguardo volante di Cusano Mutri, via fino ai 1392 metri dell'arrivo a Bocca della Selva (GPM di categoria 1) per quasi 18km con una pendenza media del 5.6% (e picchi del 10%).

Dati tecnici

  • Distanza: 142km
  • Dislivello: 2.800m
  • Punti chiave: è una tappa a due volti. Pianeggiante il primo per una cinquantina di chilometri da Pompei fino ad Arpaia (col primo traguardo volante); poi si inizia con le salite. Al km 82.5 il primo GPM a Camposauro, seguito dalla salita di Guardia Sanframondi (km 104.8) per il traguardo intergiro e un altro traguardo volante al km 121.4 a Cusano Mutri. La scalata di Bocca della Selva (GPM di categoria 1) porterà ai chilometri finali della tappa.
  • Ultimi km: Una lunga salita di 18km al 5.6% medio di pendenza con ampie curve e brevi rettilinei. I chilometri finali vedono una continua ascesa (al 7% di pendenza) fino al rettilineo finale di 150m su asfalto largo 5 metri.

Orario Giro 2024, 14 maggio

  • Partenza: 12:55
  • Arrivo: 17:15 circa

Se vuoi sapere com'è andata la tappa 8, QUI la sintesi di Olympics e la descrizione della tappa 9.

Fuori Giro 2024: Pompei-Cusano Mutri, curiosità dalle terre della tappa

La decima tappa del Giro d'Italia 2024 riprende dal Vesuvio, ma dal lato opposto del vulcano rispetto a dove avevamo lasciato la carovana: si parte da Pompei, località turistica che non ha bisogno di presentazioni, nonché sito archeologico di estrema importanza a livello mondiale, tanto da essere nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

Ma Pompei ha fatto la storia, per l'Italia, anche a livello Olimpico: è qui infatti che sono nati Giuseppe, Carmine e Agostino Abbagnale, cinque ori Olimpici tra Los Angeles 1984, Seul 1988, Atlanta 1996 e Sydney 2000 nel canottaggio.

A Pietraroja, a pochi chilometri dall’arrivo della tappa, nel 1981 fu ritrovato un dinosauro fossilizzato praticamente intatto. Il dinosauro è stato chiamato “Ciro” ed è considerato il reperto fossile più importante rinvenuto in Italia.

Cusano Mutri rientra oggi tra i borghi più belli d'Italia: ha radici sannite e da oltre un secolo è sede della tradizionale infiorata nel giorno del Corpus Domini.

Non è la prima volta che il Giro d'Italia passa da Bocca della Selva: la Corsa Rosa ha infatti attraversato questo segmento nel 2016 e nel 2021, ma mai come arrivo di una tappa.

Giro 2024: i punti chiave dell'edizione 107

  • Il percorso del Giro d'Italia 2024 prevede due cronometro individuali, di cui la prima venerdì 10 maggio da Foligno e Perugia (40,6 km con salita finale fino in centro città) e la seconda sabato 18 maggio da Castiglione delle Stiviere a Desenzano del Garda (31,2 km per specialisti, con seconda parte quasi sempre in leggera discesa)

  • Cinque tappe per gli scalatori: la 8ª Spoleto-Prati di Tivo (picco del 12% di pendenza in avvio a Sant'Anatolia di Narco e a 6 km dal traguardo a Pietracamela), la 15ª Manerba del Garda-Livigno (picco del 16% durante la scalata verso la vetta del Mortirolo), la 16ª Livigno-Santa Cristina Val Gardena (strappo finale al 16%), la 17ª Selva di Val Gardena-Passo Brocon (picco del 13% nella salita finale verso l'arrivo) e la 20ª Alpago-Bassano del Grappa (picco del 17% nella scalata verso la cima del Monte Grappa). Nella seconda frazione, di media montagna, i corridori arriveranno al Santuario di Oropa affrontando una salita al 14% di pendenza massima. Nella 19ª, ancora di media montagna, è previsto un arrivo in salita a Sappada con picco di pendenza del 15% durante la scalata verso Cima Sappada

  • La Cima Coppi - la salita più alta della Corsa Rosa - era prevista all'inizio della 16ª tappa, sul Giogo di Santa Maria/Umbrailpass (2.489 metri). In origine, prima di successive modifiche al percorso, era il Passo dello Stelvio (2.757 metri). A causa delle condizioni meteo sfavorevoli, anche il transito sul Giogo di Santa Maria/Umbrailpass è stato poi cancellato a poche ore dall'inizio della tappa. La nuova e definitiva Cima Coppi è il Passo Sella (2.244 metri), percorso dagli atleti mercoledì 22 maggio in occasione della frazione numero 17

  • I velocisti potranno giocarsi le loro chance in volata nella tappa 11, la Foiano di Val Fortore – Francavilla al Mare, nella 13, la Riccione-Cento, nella 18, la Fiera di Primiero-Padova, e nella frazione conclusiva, con partenza e arrivo nella capitale

Tappe del Giro d'Italia 2024: le 21 giornate della Corsa Rosa

Le 22 squadre partecipanti e line up del Giro 2024