Giro d'Italia 2024 · La sedicesima tappa del 21 maggio, in pillole

Di Benedetto Giardina e Luca Lovelli
13 min|
Tadej Pogacar e Nairo Quintana
Foto di LaPresse

Di tappa in tappa: com'è andata la quindicesima del Giro 2024

It’s a long way to the top if you wanna rock’n’roll! È proprio nella tappa più lunga del Giro d’Italia 2024 che Tadej Pogacar ha ribadito quel che si sa sin dall’inizio: qui, se si vuole suonare del vero rock sui pedali, bisogna tenere il ritmo del ciclista sloveno.

Aveva cerchiato in rosso sul calendario la tappa 15, “non vedo l’ora di fare Mortirolo e Livigno, dove mi sono allenato negli ultimi anni”, aveva detto a inizio settimana. Detto, fatto: la facilità con cui s’è preso la quarta vittoria di tappa in questa edizione della Corsa Rosa è impressionante. Scortato a turno dagli scudieri della UAE Team Emirates, che non hanno mai perso contatto dalla testa: prima Mikkel Bjerg e Vegard Stake Laengen, poi Rafal Majka fino alla sgasata in solitaria di Pogi una volta superato il Passo del Foscagno, per andare a prendere Nairo Quintana a pochi chilometri dall’arrivo e trionfare nella tappa regina di questa edizione.

La tappa inizia col forfait di Vadim Pronskiy (Astana Qazaqstan) e con 12 ciclisti in avanscoperta nei primi dieci chilometri: Tobias Bayer (Alpecin-Deceuninck), Davide Ballerini, Simone Velasco (Astana Qazaqstan), Harrison Wood (Cofidis), Laurence Pithie, Lewis Askey, Olivier Le Gac (Groupama-FDJ), Lilian Calmejane (Intermarché-Wanty), Bert Van Lerberghe (Soudal-QuickStep), Caleb Ewan (Jayco AlUla), Davide Bais (Team Polti Kometa) e Alessandro Tonelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè).

Il gruppo prende un vantaggio di +3.30 all’approssimarsi della salita di Lodrino (GMP categoria 3). I primi punti se li contendono Calmejane e Pithie, con quest’ultimo che scatta davanti proprio sotto il traguardo. Mentre si registra il ritiro di Clement Davy (Groupama-FDJ), la carovana degli inseguitori si fa sempre più consistente: circa 50 corridori, a due minuti dai fuggitivi e a +3.30 dal gruppo maglia rosa. Si arriva così ad affrontare la scalata di Colle San Zeno (GPM categoria 2) con Simon Geschke (Cofidis) che attacca in ottica maglia azzurra, ma il tedesco arriva alle spalle di Christian Scaroni (Astana Qazaqstan).

In discesa, il gruppone si spacca: Bayer, Ballerini, Scaroni, Wood, Tonelli e con loro anche Giulio Pellizzari (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) si portano a due minuti dal gruppo maglia azzurra al chilometro 110. Dietro, il Team UAE tiene il ritmo, tenendosi a +4.50. Al traguardo volante di Malonno si impone Ballerini davanti a Bayer. È l’ultimo scatto prima di ritrovarsi ai piedi del Mortirolo, dove i due perdono contatto, lasciando la strada a Tonelli e Pellizzari insieme a Bjerg e ad un quartetto del Team Polti Kometa. Nel gruppo c’è anche Scaroni, che va a prendersi pure i 40 punti del GPM del Mortirolo.

Nella discesa, si ricompatta il plotone. Al traguardo volante di Le Motte, Attila Valter (Team Visma | Lease a Bike) è in testa e poco dopo, il traguardo dell’intergiro vede Davide Piganzoli (Team Polti Kometa) davanti a tutti. Con l’ingresso a Isolaccia, prova a staccarsi Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost), ripreso però da Nairo Quintana (Movistar Team), che va da solo al comando. Ma la maglia rosa che splende sulle spalle di Pogacar, scortato dal compagno di squadra Rafal Majka, si avvicina inesorabilmente. Quel +4.50 si è andato assottigliando di chilometro in chilometro, di con un’andatura che lascia poco spazio all’immaginazione.

Al cartello dei -3km, Pogacar ha già più di due minuti di vantaggio sui contendenti per la maglia rosa e vede la sagoma di Quintana. Un chilometro dopo, ecco l’aggancio. Durata della scalata in coppia: neanche un secondo, perché il bronzo Olimpico di Tokyo 2020 va in solitaria nei 1.700 metri che portano all’arrivo di Livigno, tra la neve del Mottolino e le bandiere dei tifosi sloveni.

Oropa, Prati di Tivo, la crono individuale di Perugia e adesso, Livigno. Tadej Pogacar mette dentro la quarta vittoria di tappa in questa edizione del Giro, ma soprattutto scava un ulteriore solco tra sé e gli inseguitori: Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) si presenta all’arrivo con quasi tre minuti di distacco ed è a +6.41 in una classifica generale che, oggi più di prima, ha un dominatore assoluto.

Risultati e ordine d'arrivo 19 maggio del Giro 2024: Primi 10 classificati nella tappa 15

  1. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) in 6:11.43
  2. Nairo Quintana (Movistar) +0.29
  3. Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost) +2.32
  4. Romain Bardet (dsm-firmenich PostNL) +2.47
  5. Daniel Martinez (Bora-hansgrohe) +2.50
  6. Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) +2.50
  7. Einer Rubio (Movistar) +2.58
  8. Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale) +2.58
  9. Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) +3.05
  10. Jan Hirt (Soudal-QuickStep) +3.20

Classifica generale Giro 2024: top 5 | Risultati aggiornati al 19 maggio

  1. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) in 56:11:42
  2. Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) + 6.41
  3. Daniel Martinez (Bora-hansgrohe) + 6.56
  4. Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale) + 7.43
  5. Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) + 9.26

Tappa 16 Giro 2024: martedì 21 maggio, Lasa-Santa Cristina Val Gardena (Monte Pana), alta montagna, 118.4 km ⭐⭐⭐⭐

Descrizione

Il percorso della 16ª tappa è stato modificato a seguito delle nevicate sul Passo dello Stelvio e dell'aumento delle temperature, con conseguente rischio di slavine. Niente più Stelvio, dunque, inizialmente indicato come Cima Coppi - che adesso diventa il Giogo di Santa Maria/Umbrailpass a 2.489m di quota. La tappa, però, è stata poi nuovamente modificata a poche ore dalla partenza a causa delle condizioni meteo avverse. Salta quindi anche la nuova Cima Coppi, con partenza spostata a Lasa, in Val Venosta, con conseguente accorciamento della frazione a 118.4km.

Dati tecnici

  • Distanza: 118.4 km
  • Dislivello: 1.800 m
  • Punti chiave: dopo le modifiche alla tappa, saltano sia Passo dello Stevio che Giogo di Santa Maria/Umbrailpass
  • Ultimi km: Gli ultimi 3km sono praticamente tutti in salita, salvo la breve discesa che porta da Santa Cristina al ponte dello strappo finale, dopodiché via con una pendenza media del 12% e punte del 16% su tornanti stretti e rettilineo finale di 100m su asfalto largo 6m.

Orario Giro 2024, 21 maggio

  • Partenza: 11:25
  • Arrivo: 17:00 circa

Se vuoi sapere com'è andata la tappa 14, QUI la sintesi di Olympics e la descrizione della tappa 15.

Fuori Giro 2024: Livigno-Santa Cristina Val Gardena (Monte Pana), curiosità dalle terre della tappa

Livigno, “il piccolo Tibet italiano”, è una nota località sciistica al confine con la Svizzera, nell’alta Valtellina. Patria di sci alpino, sci di fondo, snowboard, biathlon e freestyle.

La tappa prevede la scalata dello Stelvio. Affrontato per la prima volta dal Giro il 1° giugno 1953, ultima grande vittoria di Fausto Coppi sia di tappa che della Maglia Rosa (quinto e ultimo Giro per lui). Per 13 volte passaggio della Corsa Rosa, torna dopo il 2020.

Sono diversi gli sportivi sportivi nativ di Livigno. Tra di loro Giorgio Zini, ex sciatore freestyle ai Giochi Invernali di Albertville 1992, sua sorella Daniela, ex sciatrice alpina e bronzo mondiale nello slalom speciale a Schladming 1982, Simone Mottini, ex sciatore freestyle ad Albertville 1992 e Lillehammer 1994, e il pilota di rally Gianluca Galli.

La competizione torna in Val Gardena dopo il 2017 e per la prima volta a Santa Cristina, località dove sono nati l'ex combinatista nordico Lukas Runggaldier e l'ex biatleta Alexia Runggaldier, bronzo mondiale nel 2017.

Le sedi di partenza e di arrivo della tappa sono inoltre meta frequente di escursionisti e ciclisti.

Giro d'Italia, vincitori tappe a Livigno

  • Giro d'Italia 1972, 16ª tappa: Parabiago-Livigno · Eddy Merckx (BEL)
  • Giro d'Italia 2005, 14ª tappa: Egna-Livigno · Iván Parra (COL)

Giro 2024: i punti chiave dell'edizione 107

  • Il percorso del Giro d'Italia 2024 prevede due cronometro individuali, di cui la prima venerdì 10 maggio da Foligno e Perugia (40,6 km con salita finale fino in centro città) e la seconda sabato 18 maggio da Castiglione delle Stiviere a Desenzano del Garda (31,2 km per specialisti, con seconda parte quasi sempre in leggera discesa)

  • Cinque tappe per gli scalatori: la 8ª Spoleto-Prati di Tivo (picco del 12% di pendenza in avvio a Sant'Anatolia di Narco e a 6 km dal traguardo a Pietracamela), la 15ª Manerba del Garda-Livigno (picco del 16% durante la scalata verso la vetta del Mortirolo), la 16ª Livigno-Santa Cristina Val Gardena (strappo finale al 16%), la 17ª Selva di Val Gardena-Passo Brocon (picco del 13% nella salita finale verso l'arrivo) e la 20ª Alpago-Bassano del Grappa (picco del 17% nella scalata verso la cima del Monte Grappa). Nella seconda frazione, di media montagna, i corridori arriveranno al Santuario di Oropa affrontando una salita al 14% di pendenza massima. Nella 19ª, ancora di media montagna, è previsto un arrivo in salita a Sappada con picco di pendenza del 15% durante la scalata verso Cima Sappada

  • La Cima Coppi - la salita più alta della Corsa Rosa - era prevista all'inizio della 16ª tappa, sul Giogo di Santa Maria/Umbrailpass (2.489 metri). In origine, prima di successive modifiche al percorso, era il Passo dello Stelvio (2.757 metri). A causa delle condizioni meteo sfavorevoli, anche il transito sul Giogo di Santa Maria/Umbrailpass è stato poi cancellato a poche ore dall'inizio della tappa. La nuova e definitiva Cima Coppi è il Passo Sella (2.244 metri), percorso dagli atleti mercoledì 22 maggio in occasione della frazione numero 17

  • I velocisti potranno giocarsi le loro chance in volata nella tappa 11, la Foiano di Val Fortore – Francavilla al Mare, nella 13, la Riccione-Cento, nella 18, la Fiera di Primiero-Padova, e nella frazione conclusiva, con partenza e arrivo nella capitale

Tappe del Giro d'Italia 2024: le 21 giornate della Corsa Rosa

Le 22 squadre partecipanti e line up del Giro 2024