Giro d'Italia 2024 · La dodicesima tappa del 16 maggio, in pillole

Di Benedetta Acri e Luca Lovelli
12 min|
Jonathan Milan - Giro d'Italia 2024 - Foiano-Francavilla al Mare
Foto di LaPresse

Di tappa in tappa: com'è andata l'undicesima tappa del Giro 2024

Jonathan Milan (Lidl-Trek) concede il bis al Giro d'Italia 2024 e fa sua la volata al termine della Foiano Val Fortore-Francavilla al Mare, valevole per l'undicesima tappa della manifestazione, dopo aver conquistato il successo ad Andora martedì 7 maggio.

Tre le assenze per ritiro alla vigilia della frazione odierna: il belga e Maglia Bianca Cian Uijtdebroeks (Team Visma | Lease a Bike), l'italiano Stefano Oldani (Cofidis) e il francese Louis Barré (Arkéa - B&B Hotels).

A tentare immediatamente la fuga sono il francese Thomas Champion (Cofidis), l'italiano Edoardo Affini e l'olandese Tim Van Dijke (Team Visma | Lease a Bike). Il terzetto accumula 2.25 di vantaggio sul gruppo dopo 30km di gara.

È Van Dijke a conquistare il GPM di Pietracatella davanti a Champion e Affini. Al traguardo volante di Casacalenda si invertono invece le posizioni, con Champions in testa a precedere Affini e Van Dijke.

Al traguardo dell'Intergiro, con la strada ormai del tutto pianeggiante, è il francese a passare in testa davanti all'italiano e all'olandese.

A 35km dall'arrivo, il gruppo è compatto e la tavola per la volata finale sembra apparecchiata.

Al traguardo volante di Fossacesia, transita per primo l'irlandese Ryan Mullen (Bora-hansgrohe) precedendo il gallese Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), che guadagna due secondi di abbuono, e il danese Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates).

A 20km dal traguardo, vengono coinvolti in una caduta l'austriaco Felix Grosschartner (UAE Team Emirates) e Kevin Vermaerke (dsm-firmenich PostNL), ma i due non sembrano riportare gravi conseguenze.

Andrea Piccolo (EF Education-EasyPost) prova ad attaccare all'altezza di Ortona, ma viene subito ripreso.

Gli uomini Ineos assumono il comando delle operazioni quando mancano 5km all'arrivo.

Con il recente ritiro dell'olandese Olav Kooij, i favoriti d'obbligo per lo sprint finale sono il belga Tim Merlier (Soudal-QuickStep) e l'azzurro Milan, campione Olimpico su pista a Tokyo 2020.

Nella sfida a due, è il 23enne friulano in Maglia Ciclamino a bruciare nettamente l'avversario e ad alzare le braccia per la seconda volta in questa edizione della competizione.

Da segnalare anche una caduta a poche centinaia di metri dalla conclusione, con l'olandese Fabio Jakobsen (dsm-firmenich PostNL) finito a terra.

"La vittoria non deriva solo dai 20 secondi dello sprint, ma da tutto il lavoro fatto dal team nei km precedenti. Il modo in cui mi hanno aiutato mi rende felice e li ringrazio con tutto il cuore - racconta il vincitore al termine della gara odierna -. Uno sprint al termine di un lungo rettilineo è sempre più insidioso perchè bisogna trovare il timing perfetto per partire. Ho reagito a Tim Merlier ed è andata bene. E' speciale vincere con la Maglia Ciclamino. L'anno scorso dopo che avevo vinto non sono più riuscito a ripetermi, è importante imparare dagli errori del passato".

Nulla cambia invece sul fronte Maglia Rosa, con lo sloveno Tadej Pogacar, bronzo Olimpico nel ciclismo su strada a Tokyo 2020, saldamente al comando della classifica generale con distacchi quasi invariati rispetto a 24 ore fa.

"C'è stata una caduta davanti a me. Cerco di controllare il più possibile ciò che mi accade vicino, non si può mai sapere dove possano accadere gli incidenti. Ho cercato di non commettere errori - spiega la stella classe 1998 -. Oggi per me è stato difficile lavorare per Juan Sebastián Molano. Ho sentito della caduta di Grosschartner, ma sembra tutto ok".

Risultati e ordine d'arrivo 15 maggio del Giro 2024: Primi 10 classificati nella tappa 11

  1. Jonathan Milan (Lidl-Trek) in 4h23’18”
  2. Tim Merlier (Soudal-QuickStep) s.t.
  3. Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) s.t.
  4. Giovanni Lonardi (Team Polti Kometa) s.t.
  5. Phil Bauhaus (Bahrain Victorious) s.t.
  6. Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates) s.t.
  7. Danny Van Poppel (BORA-hansgrohe) s.t.
  8. Fernando Gaviria (Movistar) s.t.
  9. Phil Bauhaus (Bahrain Victorious) s.t.
  10. Stanislaw Aniolkowski (Cofidis) s.t.

Classifica generale Giro 2024: top 5 | Risultati aggiornati al 15 maggio

  1. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) in 41:09.26
  2. Daniel Martinez (Bora-hansgrohe) + 2.40
  3. Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) + 2.56
  4. Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale) + 3.39
  5. Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) + 4.27

Tappa 12 Giro 2024: giovedì 16 maggio, Martinsicuro-Fano, 193 km (media montagna) ⭐⭐⭐

Descrizione

Tappa pianeggiante per i primi 50km e successivamente costellata di muri e strappi fino all’arrivo. Dopo una prima parte lungo l'Adriatico, superata Civitanova Marche ci si allontana dal mare per affrontare un percorso fatto di continui saliscendi (circa 10, di cui 4 classificati come GPM). L’ultimo, inedito, di Monte Giove si trova a 9km dall’arrivo e presenta pendenze oltre il 10%.

Dati tecnici

  • Distanza: 193km
  • Dislivello: 2.100m
  • Punti chiave: Monte Giove
  • Ultimi km: costeggiano le mura del centro storico di Fano. Presentano diverse curve e controcurve con brevi tratti dritti a intervallarle. Ultimo chilometro in leggera ascesa. Rettilineo finale di 450m su asfalto di larghezza 8m.

Orario Giro 2024, 16 maggio

  • Partenza: 12:25 circa
  • Arrivo: 17:00 circa

Se vuoi sapere com'è andata la tappa 10, QUI la sintesi di Olympics e la descrizione della tappa 11.

Fuori Giro 2024: Martinsicuro-Fano, curiosità dalle terre della tappa

La dodicesima tappa del Giro d'Italia 2024 attraverserà Abruzzo e Marche, costeggiando il Mar Adriatico e solcando l'entroterra. Per la prima volta si partirà da Martinsicuro, comune marittimo della provincia di Teramo.

Si tratta della municipalità più settentrionale della regione: per questo motivo viene chiamato la Prima Spiaggia d'Abruzzo.

Nati in terra teramana, tra gli altri, sono la mezzofondista Gaia Sabbatini; Felice Centofanti, dirigente sportivo, personaggio televisivo ed ex calciatore; le pluricampionesse italiane di podismo Franca Costantini e Teresa Di Carlo; Stefano Giuliani, dirigente sportivo ed ex ciclista su strada: professionista dal 1983 al 1991, conta la vittoria di due tappe al Giro d’Italia (Giro d'Italia 1988, 19ª tappa Borgo Valsugana-Arta Terme; Giro d'Italia 1989, 5ª tappa Cosenza-Potenza).

Il percorso passerà anche da Recanati, città natale di Giacomo Leopardi.

L'arrivo sarà a Fano, altra splendida cittadina di mare nella provincia di Pesaro Urbino. Famosa per il suo carnevale, tra i più antichi d'Italia, è il terzo centro urbano più popoloso delle Marche, dopo Ancona e Pesaro.

Fano fa già parte della storia del ciclismo su strada. Nel 2012, è stata l’arrivo della quinta tappa del Giro, vinta dal britannico Mark Cavendish. Nel 2018, la sesta tappa della Tirreno-Adriatico viene conquistata dal tedesco Marcel Kittel sulle strade della città marchigiana.

Tra gli sportivi più famosi al mondo, entrato nella storia del motociclismo, a Tavullia è nato Valentino Rossi. Di Fano è Davide Mazzanti, ex allenatore della Nazionale femminile di pallavolo, ora tecnico della Trentino Volley; così come Enrico Pucci, che partecipò ai Giochi Olimpici di Parigi 1924 nel sollevamento pesi.

Giro d'Italia, vincitori tappe con arrivo a Fano

  • Giro d'Italia 2012, 5ª tappa: Modena-Fano · Mark Cavendish (GBR)
  • Giro d'Italia 1983, 3ª tappa: Comacchio-Fano · Paolo Rosola (ITA)
  • Giro d'Italia 1962, 10ª tappa: Chieti-Fano · Giuseppe Tonucci (ITA)

Giro 2024: i punti chiave dell'edizione 107

  • Il percorso del Giro d'Italia 2024 prevede due cronometro individuali, di cui la prima venerdì 10 maggio da Foligno e Perugia (40,6 km con salita finale fino in centro città) e la seconda sabato 18 maggio da Castiglione delle Stiviere a Desenzano del Garda (31,2 km per specialisti, con seconda parte quasi sempre in leggera discesa)

  • Cinque tappe per gli scalatori: la 8ª Spoleto-Prati di Tivo (picco del 12% di pendenza in avvio a Sant'Anatolia di Narco e a 6 km dal traguardo a Pietracamela), la 15ª Manerba del Garda-Livigno (picco del 16% durante la scalata verso la vetta del Mortirolo), la 16ª Livigno-Santa Cristina Val Gardena (strappo finale al 16%), la 17ª Selva di Val Gardena-Passo Brocon (picco del 13% nella salita finale verso l'arrivo) e la 20ª Alpago-Bassano del Grappa (picco del 17% nella scalata verso la cima del Monte Grappa). Nella seconda frazione, di media montagna, i corridori arriveranno al Santuario di Oropa affrontando una salita al 14% di pendenza massima. Nella 19ª, ancora di media montagna, è previsto un arrivo in salita a Sappada con picco di pendenza del 15% durante la scalata verso Cima Sappada

  • La Cima Coppi - la salita più alta della Corsa Rosa - era prevista all'inizio della 16ª tappa, sul Giogo di Santa Maria/Umbrailpass (2.489 metri). In origine, prima di successive modifiche al percorso, era il Passo dello Stelvio (2.757 metri). A causa delle condizioni meteo sfavorevoli, anche il transito sul Giogo di Santa Maria/Umbrailpass è stato poi cancellato a poche ore dall'inizio della tappa. La nuova e definitiva Cima Coppi è il Passo Sella (2.244 metri), percorso dagli atleti mercoledì 22 maggio in occasione della frazione numero 17

  • I velocisti potranno giocarsi le loro chance in volata nella tappa 11, la Foiano di Val Fortore – Francavilla al Mare, nella 13, la Riccione-Cento, nella 18, la Fiera di Primiero-Padova, e nella frazione conclusiva, con partenza e arrivo nella capitale

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