Giro d'Italia 2024 · La quindicesima tappa del 19 maggio, in pillole

Di Chiara Belcastro e Benedetto Giardina
13 min|
Filippo Ganna
Foto di Lapresse

Di tappa in tappa: com'è andata la quattordicesima tappa del Giro 2024

Si è tolto un peso di dosso, Filippo Ganna, alla prima vittoria nel 2024 e, ovviamente, al Giro d'Italia 2024. Una lunga attesa terminata nella seconda crono di questa edizione, con il tempo di 35.02, davanti alla maglia rosa Tadej Pogacar che chiude con +00.29 di ritardo. Si tratta di un risultato invertito rispetto alla prima corsa contro il tempo avvenuta nella tappa 7 da Fasano a Perugia, otto giorni fa, oltre che di una prova di rilievo in vista della crono di Parigi 2024.

Ai nastri di partenza non si presenta Phil Bauhaus (Bahrain Victorious) che ha annunciato in mattinata il ritiro dal Giro.

I corridori sono stati impegnati in un percorso di 31,2km, relativamente pianeggiante e caratterizzato da alcuni tratti tecnici e curve impegnative, da eseguire nel minor tempo possibile

Il primo corridore al via è stato il francese Alan Riou (Arkéa-B&B Hotels) che fissa il primo intermedio di giornata a 11:22.

La lotta per la testa dalla classifica è un continuo cambiamento: il ceco Josef Cerny, terzo a partire, è stato il primo a tagliare il traguardo di Desenzano, con il tempo di 36.58. Il ciclista della Soudal Quick-Step Viene spodestato dal tedesco Maximilian Walscheid, al traguardo con 8 secondi di vantaggio, il quale viene superato dall'olandese Daan Hoole in testa con 9 secondi.

Sono le 14:35 quando Filippo Ganna, favorito di tappa, inizia la sua pedalata verso Desenzano del Garda.

Mentre gli occhi di tutti gli appassionati sono rivolti alla corsa del corridore della Ineos Grenadiers, il connazionale Edoardo Affini sale al comando della classifica chiudendo con 36:32.

Dopo pochi chilometri dalla partenza, Ganna inizia ad agganciare i ciclisti davanti a lui nel tragitto, nell'ordine raggiunge e supera: Edward Planckaert, Bastien Tronchon e Ewen Costiou.

Dopo aver fissato gli intermedi a 09.39 (Solferino) e 26.47 (Torre di San Martino), Ganna giunge al traguardo e stabilisce il miglior tempo, portandosi al comando con 35.02. Il piemontese prende così posto sulla hot seat, in attesa della partenza di Pogacar, l'ultimo a prender parte alla crono.

Nel frattempo, il compagno di squadra dell'azzurro, lo statunitense Magnus Sheffield scivola in una curva verso destra, perdendo almeno una ventina di secondi, procurandosi una vistosa abrasione sulla coscia. L'imprevisto gli costerà il terzo posto finale con 36.37, ma prima di vedere in strada la maglia rosa, i primi tre tempi sono tutti targati Ineos Grenadiers: Ganna primo, appunto, seguito da Thymen Arensman (+1.07) e Geraint Thomas (+1.14).

Si giunge alla chiusura delle partenze della giornata con Pogacar pronto a rincorrrere il tempo fissato da Ganna. Al primo intermedio ha 4 secondi di vantaggio sull'italiano e va provvisoriamente in testa alla classifica, ma mancano ancora 22,7km al traguardo.

Lo sloveno mantiene una pedalata costante, ma perde un po' di terreno e a Torre di San Martino registra +00.10 secondi di ritardo su Top Ganna.

Il ciclista piemontese, vestito con il tricolore da Campione d'Italia, può finalmente tirare un sospiro di sollievo quando il ciclista dalla UAE Team Emirates taglia il traguardo a 35.31, tenendosi però stretta la maglia rosa. È la sesta vittoria di tappa al Giro per Ganna in carriera, nonché la sesta a cronometro: eguaglia Jacques Anquetil, alle spalle solo di Francesco Moser (12) ed Eddy Merckx (7).

"Ho sofferto molto oggi. Vincere a cronometro non è come vincere in volata, bisogna attendere anche due ore e aumenta lo stress. Mi sono emozionato molto dopo l'arrivo, siamo in Italia e per me è speciale correre nel mio paese, considerando anche la vicinanza con il Velodromo di Montichiari che per me è una seconda casa", ha dichiarato Ganna.

"Sei cronometro vinte al Giro sono un grande risultato, così come è eccellente il risultato del team, con Thomas e Arensman che hanno guadagnato in classifica generale. Domani sarà una giornata intensa, prima di una settimana in cui dovremo lottare molto", conclude il vincitore della 14esima tappa del Giro d'Italia 2024.

Risultati e ordine d'arrivo 18 maggio del Giro 2024: Primi 10 classificati nella tappa 14

  1. Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) in 35.02
  2. Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) +0.29
  3. Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) +1.07
  4. Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) +1.14
  5. Luke Plapp (Jayco AlUla) +1.18
  6. Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) +1.19
  7. Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale) +1.25
  8. Tobias Foss (Ineos Grenadiers) +1.26
  9. Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates) +1.28
  10. Edoardo Affini (Team Visma | Lease a Bike) +1.30

Classifica generale Giro 2024: top 5 | Risultati aggiornati al 18 maggio

  1. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) in 50:00:09
  2. Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) + 3.41
  3. Daniel Martinez (Bora-hansgrohe) + 3.56
  4. Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale) + 4.35
  5. Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) + 5.17

Tappa 15 Giro 2024: Manerba del Garda-Livigno (Mottolino), 222 km ⭐⭐⭐⭐⭐

Descrizione

Sua Maestà, eccoci: è il giorno del Mortirolo, tra i più attesi - se non il più atteso - di tutto il Giro d'Italia 2024. Ma si tratta della terza di cinque scalate previste nella tappa che porta da Manerba del Garda a Livigno. La prima, dopo 30km, verso Lodrino (GMP di categoria 3), poi tocca all'inedito Colle San Zeno (GPM di categoria 2, quasi 14km al 6,6% medio di pendenza) e dopo una lunga discesa, l'unico momento di intervallo di tutta la tappa, in Val Camonica, col traguardo volante di Malonno al km 130,3. Da lì in poi si affronta una nuova risalita da Pisogne fino a Edolo, dove inizia l'ascesa fino ai 1.854m del Passo del Mortirolo: 12,6km dal bivio per Monno, pendenza media del 7,6% e un muro al 16% all'altezza di San Giacomo a dare il via alla parte finale di questa salita, GPM di categoria 1. Si scende, in direzione Grosio, per poi salire ancora, verso il traguardo volante a Le Motte e il traguardo intergiro di Isolaccia-Valdidentro. I saliscendi proseguono fino agli ultimi due GPM, entrambi di categoria 1: i 2291m del Passo di Fscagno e, infine, i 2385m del Mottolino, a Livigno, per l'arrivo.

Dati tecnici

  • Distanza: 222km
  • Dislivello: 5.400m
  • Punti chiave: Tappa di alta montagna che parte con le due scalate di Lodrino e Colle San Zeno, poi sarà per una sessantina di chilometri un accompagnamento della carovana fino alla scalata del Mortirolo. Superata l'iconica cima, che ha fatto la storia del ciclismo, via ad una serie di saliscendi fino al traguardo posto sul Mottolino, con una decina di chilometri oltre i duemila metri d'altitudine.
  • Ultimi km: A 2km dall'arrivo cambia la pendenza, dopo il Passo di Eira, mantenendosi superiore al 10% medio con rampe ripide. Si arriva a picchi del 19% nel chilometro finale, con uno "scalino" che porta al rettilineo finale, su strada asfaltata lunga 50m e larga 6m.

Orario Giro 2024, 19 maggio

  • Partenza: 10:25
  • Arrivo: 17:15

Se vuoi sapere com'è andata la tappa 13, QUI la sintesi di Olympics e la descrizione della tappa 14.

Fuori Giro 2024: Manerba del Garda-Livigno (Mottolino), curiosità dalle terre della tappa

Secondo la leggenda, Manerba venne eretta come segno di devozione alla dea Minerva, da cui il nome e la testa della dea nello stemma cittadino.

Nel 2023, Manerba è stata città di arrivo della quinta tappa del Giro Next Gen.

Il Passo del Mortirolo, quando si parla di ciclismo, apre la mente a grandi ricordi di sport: dalla scalata di Marco Pantani per la vittoria di tappa nel 1994 alla spettacolare rimonta di Alberto Contador nel 2015, il valico alpino tra Valtellina e Valcamonica è da più di 30 anni una delle perle del Giro.

Nel Giro d'Italia 2017, il GPM del Mortirolo venne denominato Salita Scarponi, in memoria del recentemente scomparso Michele Scarponi.

Livigno è una rinomata località sportiva invernale, specialmente per sci freestyle, sci di fondo e snowboard. Ma ha anche ospitato nel 2005 i Mondiali di mountain bike e per due volte è stato punto di arrivo di una tappa del Giro.

Giro d'Italia, vincitori tappe a Livigno

  • Giro d'Italia 1972, 16ª tappa: Parabiago-Livigno · Eddy Merckx (BEL)
  • Giro d'Italia 2005, 14ª tappa: Egna-Livigno · Ivan Parra (COL)

Giro 2024: i punti chiave dell'edizione 107

  • Il percorso del Giro d'Italia 2024 prevede due cronometro individuali, di cui la prima venerdì 10 maggio da Foligno e Perugia (40,6 km con salita finale fino in centro città) e la seconda sabato 18 maggio da Castiglione delle Stiviere a Desenzano del Garda (31,2 km per specialisti, con seconda parte quasi sempre in leggera discesa)

  • Cinque tappe per gli scalatori: la 8ª Spoleto-Prati di Tivo (picco del 12% di pendenza in avvio a Sant'Anatolia di Narco e a 6 km dal traguardo a Pietracamela), la 15ª Manerba del Garda-Livigno (picco del 16% durante la scalata verso la vetta del Mortirolo), la 16ª Livigno-Santa Cristina Val Gardena (strappo finale al 16%), la 17ª Selva di Val Gardena-Passo Brocon (picco del 13% nella salita finale verso l'arrivo) e la 20ª Alpago-Bassano del Grappa (picco del 17% nella scalata verso la cima del Monte Grappa). Nella seconda frazione, di media montagna, i corridori arriveranno al Santuario di Oropa affrontando una salita al 14% di pendenza massima. Nella 19ª, ancora di media montagna, è previsto un arrivo in salita a Sappada con picco di pendenza del 15% durante la scalata verso Cima Sappada

  • La Cima Coppi - la salita più alta della Corsa Rosa - era prevista all'inizio della 16ª tappa, sul Giogo di Santa Maria/Umbrailpass (2.489 metri). In origine, prima di successive modifiche al percorso, era il Passo dello Stelvio (2.757 metri). A causa delle condizioni meteo sfavorevoli, anche il transito sul Giogo di Santa Maria/Umbrailpass è stato poi cancellato a poche ore dall'inizio della tappa. La nuova e definitiva Cima Coppi è il Passo Sella (2.244 metri), percorso dagli atleti mercoledì 22 maggio in occasione della frazione numero 17

  • I velocisti potranno giocarsi le loro chance in volata nella tappa 11, la Foiano di Val Fortore – Francavilla al Mare, nella 13, la Riccione-Cento, nella 18, la Fiera di Primiero-Padova, e nella frazione conclusiva, con partenza e arrivo nella capitale

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