Giro d'Italia 2023 · La diciottesima tappa del 25 maggio, in pillole

Alberto Dainese si prende la scena nella tappa disegnata appositamente per i velocisti di questo Giro 2023: la volata finale di Caorle parla decisamente italiano, non solo per il vincitore, ma anche per il secondo posto (il quarto finora...) di Jonathan Milan, autore di una risalita poderosa nei metri finali. Ora però è tempo di pensare nuovamente alle montagne, con un trittico ad alta quota che deciderà le sorti della Maglia Rosa: scopri com'è andata la tappa 17 del Giro d'Italia e la descrizione della numero 18.

11 minDi Gisella Fava e Benedetto Giardina
Alberto Dainese wins stage 17 at 2023 Giro d'Italia

Di tappa in tappa: com'è andata la diciassettesima del Giro 2023

Volata doveva essere e volata è stata: Alberto Dainese (Team DSM) si mette alle spalle le difficoltà di Bergamo e vince a Caorle la 17ª tappa del Giro d'Italia 2023. Non vinceva da più di un anno, il velocista italiano: dall'edizione 2022 del Giro, quando si è imposto nella tappa da Santarcangelo di Romagna a Reggio Emilia. Stavolta lo ha fatto in casa, lui che è veneto (nato ad Abano Terme) e che ha saputo stringere i denti in una fase difficile per una serie di problemi fisici che lo avevano costretto a chiudere ultimo nella 15ª tappa, prima della sosta.

Dainese si impone in un finale che parla parecchio italiano: Jonathan Milan (Bahrain Victorious) raccoglie ancora un secondo posto al fotofinish, il quarto di questo Giro, con Michael Matthews (Jayco AlUla) che cerca di mantenere la testa fino all'ultimo, ma chiude terzo. Quarto e quinto posto, invece, per Niccolò Bonifazio (Intermarché-Circus-Wanty) e Simone Consonni (Cofidis), quest'ultimo compagno di Milan nella squadra italiana di inseguimento su pista, con cui ha vinto l'oro Olimpico a Tokyo 2020.

Non cambia nulla per la classifica generale, col gruppo Maglia Rosa che non perde mai d'occhio la testa, accompagnando di fatto gli sprinter fino ai chilometri finali di questa tappa pianeggiante, se non proprio in discesa. Ci sono scatti sin dalla partenza da Pergine Valsugana: i primi ad attaccare sono Senne Leysen (Alpecin-Deceuninck), Thomas Champion (Cofidis), Diego Pablo Sevilla (Eolo-Kometa) e Charlie Quarterman (Team Corratec - Selle Italia), ma il loro vantaggio non supera mai i 3 minuti.

Sevilla arriva per primo al traguardo volante di Rosà, ma è Thomas Champion - primo nella classifica delle fughe, con attacchi nelle tappe 2, 5, 11, 16 e 17 - a prendere più punti, giungendo secondo sia a Rosà che al traguardo volante di Jesolo, conquistato da Charlie Quarterman.

Tutto questo mentre dietro il gruppo inizia a riemergere, compatto. Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), Joao Almeida (Team UAE Emirates) e Primoz Roglic (Jumbo-Visma) non si scompongono - anche perché adesso bisogna pensare alle montagne delle prossime tappe... - e all'arrivo i distacchi in classifica generale rimarranno inalterati, col britannico sempre in rosa, per il sesto giorno (il secondo consecutivo). A poco meno di 25km dall'arrivo, il belga Leysen resta davanti in solitaria, ma gli inseguitori continuano a recuperare terreno sulla strada che porta a Caorle, assorbendo il fuggitivo a 5km dalla fine.

A quel punto, si gioca tutto sulle curve che portano al rettilineo finale. La prima viene superata senza particolari problemi, già alla seconda però il gruppo si allunga e sono due team a prendere la testa: Jayco AlUla e Team DSM, che preparano la volata per DaineseMatthews. Resta dietro Milan, ma a 300m dall'arrivo ci prova: si allarga e scatta, per cercare stavolta di non ripetere quanto già visto a Salerno, a Napoli e a Tortona, in cui è sempre arrivato secondo in volata.

Non basterà, perché Dainese è il primo a passare sotto il traguardo e festeggia un successo atteso da 371 giorni. Anche l'Italia attendeva da un anno la doppietta in una tappa: la dodicesima del 2022, con Stefano Oldani primo e Lorenzo Rota secondo a Genova. Per vedere quattro italiani tra i primi cinque, invece, bisogna scorrere il calendario indietro fino al 2018.

Puoi trovare i risultati della sedicesima tappa e le classifiche del Giro 2022 QUI.

Risultati 24 maggio del Giro 2023: Primi 10 classificati nella tappa 17

  1. Alberto Dainese (Team DSM) - 4:26.08
  2. Jonathan Milan (Bahrain Victorious) +0.00
  3. Michael Matthews (Jayco AlUla) +0.00
  4. Niccolò Bonifazio (Intermarché-Circus-Wanty) +0.00
  5. Simone Consonni (Cofidis) +0.00
  6. Fernando Gaviria (Movistar) +0.00
  7. Andrea Pasqualon (Bahrain Victorious) +0.00
  8. Alex Kirsch (Trek-Segafredo) +0.00
  9. Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck) +0.00
  10. Pascal Ackermann (UAE Team Emirates) +0.00

Classifica generale Giro 2023: top 5 | Risultati aggiornati al 24 maggio

  1. Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) - 71:58.43
  2. Joao Almeida (UAE Team Emirates) +0.18
  3. Primoz Roglic (Jumbo-Visma) +0.29
  4. Damiano Caruso (Bahrain Victorious) +2.50
  5. Eddie Dunbar (Jayco AlUla) +3.03

Tappa 18 Giro 2023: giovedì 25 maggio, Oderzo - Val di Zoldo, 161 km ⭐⭐⭐⭐

Descrizione

Dopo la tappa pianeggiante che ha portato la carovana a Caorle, inizia il trittico di montagne (due tappe e una crono individuale) in cui si assegnerà definitivamente la vittoria del Giro d'Italia 2023. Il primo appuntamento è a Oderzo e porterà i corridori fino a Val di Zoldo, su un percorso con ben sei salite suddivise in 161km. La prima, per 11,6km al 7% medio di pendenza, porta al Passo della Crosetta, seguita da un impegnativo saliscendi caratterizzato da diverse curve e da un'altra salita fino a Pieve d'Alpago sulla strada che porta a Pieve di Cadore. Da qui, breve tratto pianeggiante sulla Valle di Cadore, seguito dai quasi 10km di scalata fino ai 1.530m di Forcella Cibiana, con due tratti la cui pendenza massima tocca il 15%. I 12km di discesa fino a Forno di Zoldo fanno da preludio alle ultme due salite: quella di Coi (5,8km al 9,7% di pendenza con punte del 19%) e quella più breve che porta al traguardo di Palafavera, sulla Val di Zoldo, a 1.518m di altitudine.

Dati tecnici

  • Distanza: 161 km
  • Dislivello: 3.700 m
  • Punti chiave: Benché la prima salita arrivi dopo neanche 30km, fino al Passo della Crosetta, le scalate decisive saranno le ultime: quella di Forcella Cibiana, da affrontare dopo una decina di chilometri pianeggianti, e soprattutto quella immediatamente successiva alla discesa di Forno di Zoldo, che porta prima a Coi e infine all'arrivo di tappa in località Palafavera. Traguardo volante: km 115,7 Pieve di Cadore; km 147,1 Forno di Zoldo. GPM: km 40,8 Passo della Crosetta (1.118m); km 68,2 Pieve d'Alpago (691m); km 135,2 Forcella Cibiana (1.530m); km 155,7 Col (1.501m); km 161 Val di Zoldo (1.518m)
  • Ultimi km: Il tratto finale è interamente montuoso con due GPM nel giro di 14km a Coi e in Val di Zoldo. Il primo scollina a circa 5km dall'arrivo, ma sul tratto finale della salita arriva al 19% di pendenza massima su carreggiata ristretta. Gli ultimi 3km in direzione Palafavera hanno una pendenza del 6% circa, ma con una sequenza di 8 tornante che immettono ai 300m di rettilineo finale (carreggiata larga 7 metri).

Orario Giro 2023, 25 maggio

  • Partenza: 12:20
  • Arrivo: 17:15 circa

Se vuoi sapere com'è andata la tappa 17, QUI la sintesi di Olympics e la descrizione della tappa 19.

Fuori Giro 2023: Oderzo - Val di Zoldo, curiosità dalle terre della tappa

Oderzo si è guadagnata l'appellativo di "città archeologica" per la gran quantità di testimonianze artistiche e architettoniche di epoca romana presenti nel suo centro storico.

Quando vi capiterà di sgranocchiare delle noccioline tostate, sappiate che il merito è di un signore partito da Oderzo per trovare fortuna negli Stati Uniti: Amedeo Obici, fondatore di una società che tuttora produce snack salati (tra cui, appunto, le ben note peanuts).

Val di Zoldo si trova nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi e in queste zone, come nel Cadore, si è diffusa per prima in Europa la cultura del gelato, con i maestri zoldani che hanno tramandato questa tradizione nel mondo.

Palafavera, sulla Val di Zoldo, ha già ospitato nel 2005 un arrivo di tappa del Giro d’Italia:

Giro d'Italia, vincitori tappe in Val di Zoldo

  • Giro d'Italia 2005, 11ª tappa: Paolo Savoldelli (ITA)

Giro 2023: i punti chiave dell'edizione 106

  • Il percorso del Giro d'Italia 2023 prevede tre cronometro individuali, di cui una crono in altura in programma il 27 maggio: la 20ª tappa culminerà sul Monte Lussari, con pendenze da capogiro fino al 22%

  • 6 tappe per gli scalatori: la 7ª (Gran Sasso), la 13ª (Crans-Montana), la 16ª (Bondone), la 18ª (Val di Zoldo), la 19ª (Tre Cime di Lavaredo) e la 20ª (Lussari) avranno arrivo in salita, mentre la 4ª tappa (Laceno) si concluderà su un breve pianoro dopo una salita di montagna

  • Il percorso si snoderà interamente lungo il territorio italiano eccezion fatta per la tappa 13 che sconfinerà in Svizzera e per la tappa 14 che percorrerà le strade del cantone Vallese

  • La Cima Coppi - la salita più alta della Corsa Rosa - è prevista all'arrivo della 19ª tappa, sulle Tre Cime di Lavaredo (2.304 metri). Inizialmente era stata prevista per la 13ª tappa, in Svizzera, con il Col du Grand-Saint-Bernard, alto 2.470 metri e situato sul confine italo-svizzero, ma per questioni meteorologiche il percorso è stato modificato.

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