Milano Sanremo 2023: monumentale e solitario van der Poel davanti a un Ganna magico che batte in volata van Aert e Pogacar | Risultati
Come da tradizione di ogni Milano Sanremo che si rispetti, le grandi manovre si sono viste sul Poggio di Sanremo. Gli ultimi 7 km sono stati lo scenario delle scintille tra i fantastici quattro di giornata: la spunta Mathieu van der Poel con una zampata coraggiosa sull'ascesa finale, mentre Filippo Ganna sfoggia le doti da cronoman per battere Wout van Aert e Tadej Pogacar nello sprint decisivo.
Si è decisa sul Poggio anche nell'edizione 2023, la Classicissima d'Italia, e tutti gli applausi se li è presi l'olandese di 28 anni dell'Alpecin-Deceuninck: Mathieu Van der Poel ha vinto la 114ma edizione della Milano Sanremo, nel pomeriggio del 18 marzo, 62 anni dopo il nonno Raymond Poulidor.
Dopo il terzo posto della Sanremo del 2022 e il quinto nel 2021, l'olandese non solo è riuscito a portare a casa la vittoria della Classica italiana per eccellenza, ma ha messo in bacheca la terza Monumento della sua carriera, dopo i due titoli del Fiandre, del 2020 e 2022.
In 6 ore, 25 minuti e 23 secondi, l'olandese dell'Alpecin-Deceuninck ha finalmente trovato il trionfo stagionale su strada, dopo una Strade Bianche in cui non aveva mostrato massima forma e la Tirreno Adriatico 2023 propedeutica al raggiungimento della perfetta condizione, che lo ha portato alla vittoria, oggi, della prima Monumento dell'anno.
Milano Sanremo 2023: sintesi degli ultimi km
Le schermaglie offensive cominciano dove da tradizione: a 27 km dall'arrivo, dove inizia la Cipressa. La UAE team Emirates detta il passo con l'italiano Diego Ulissi, per il primo dei forcing decisivi che culmineranno con quello a 7.4km dal traguardo: sono ancora i gregari a supportare Pogacar che arriva sul Poggio con la squadra apparentemente in forma migliore.
Il lavoro impressionante in questa fase è svolto da Tim Wellens (UAE Emirates) che ha fatto un Poggio a una velocità ingiocabile. A 6.8km si è rotto il gruppo, rimanendo solo 8 uomini al comando (e tutto l'UAE Team Emirates in testa). Il lavoro del belga permette l'attacco di Pogacar a 6km e 300 metri dall'arrivo, ma Ganna risponde a ruota annullando il primo affondo dello sloveno.
Anche l'attacco di van Aert in cima al Poggio va a vuoto, con il belga della Jumbo-Visma visibilmente in difficoltà.
In fondo alla discesa del Poggio di Sanremo, quando mancano 2.300 metri al traguardo, è il momento in cui van der Poel raccoglie i frutti di una gara strepitosa: ha gestito perfettamente, pur senza il miglior supporto della squadra, in fondo alla Cipressa, resistendo al primo attacco di Pogacar e rispondendo con una stilettata che a fine del Poggio si è trasformata in 8 secondi di vantaggio sul terzetto degli inseguitori Ganna, Pogacar e van Aert.
Sorriso da orecchio a orecchio per il 28enne vincitore, che all'arrivo parla così: " [La Milano Sanremo] È una delle gare che si vuole sempre vincere anche per la squadra, è una gara speciale, è una vittoria speciale, una gara difficile che mi rende felice per il modo in cui l'ho vinta. Alla Tirreno non ero al lviello che desideravo ma per raggiungere il mio livello e la mia forma dovevo essere lì. Oggi volevo partire un po' prima della salita ma non avevo lo spazio per attaccare, sono fortunato di aver trovato un piccolo buco e sono felice di averlo fatto, stasera festeggerò è il modo più bello di vicnere una Monunmento, non ci sono tanti corridori che arrivano da soli all'arrivo della Sanremo, sono davvero orgoglioso".
Filippo Ganna: sorprendente (ma non troppo) alla prima Milano Sanremo da protagonista
Una vittoria di grandissimo coraggio quella di van der Poel, anche con la complicità del vento a favore. Ma in questa prima Monumento festeggia anche l'Italia, perchè tutto fa sembrare che finalmente si sia ritrovato l'uomo da Classiche: Filippo Ganna è stato autore di una prova superlativa, tenendo il passo dei fenomeni più avvezzi alle corse di un giorno, riuscendo a sfruttare le sue doti da cronoman per aumentare i giri, mettersi alle spalle van Aert e lasciare Pogacar fuori dal podio.
L'azzurro interpellato dalla RAI, a fine gara, si dimostra felice ma forse con qualche rimpianto di troppo:
"Ci ho provato, volevo dare qualcosa in più alla squadra che ha creduto in me, è l'ennesimo secondo posto della stagione ma sono felice e ringrazio la gente che mi ha supportato. Suona brutto tornare senza una vittoria, però bisogna tornare per quello.
"Sono felice perchè quest'anno, con una settimana in meno di lavoro che avevo perso per l'operazione sono riuscito a stare lì con i migliori, avevo il feeling di poter stare dietro van der Poel, ma ho avuto paura che non mi reggessero le gambe. Era la prima volta e non sapevo bene come fare. Ma mi dà molto morale essere riuscito a stare a ruota e affondare su Pogacar. Adesso pensiamo alle classiche del nord, punto tutto sulla Roubaix."
La prossima gara del circuito sarà il Giro delle Fiandre, che si svolgerà domenica 2 aprile: la carovana dell'UCI World Tour si sposta nelle fatidice campagne del Nord, dove ritroveremo inferni, pavé e le foreste che mozzeranno il fiato dei corridori più intrepidi e di tutti i fan e le appassionate del ciclismo.
Risultati Milano Sanremo 2023: classifica finale e ordine d'arrivo
- Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck) 6h25:23
- Filippo Ganna (Ineos-Grenadiers) +15 s
- Wout Van Aert (Jumbo-Visma) +15
- Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) +15
- Soren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck) +26
- Mads Pedersen (Trek-Segafredo) +26
- Neilson Powless (EF Education-EasyPost) +26
- Matej Mohoric (Bahrain-Victorious) +26
- Anthony Turgis (TotalEnergies) +26
- Jasper Stuyven (Trek Segafredo) +26