Giro d'Italia 2023 · La diciassettesima tappa del 24 maggio, in pillole

Dopo la partenza col naso all'insù della terza settimana, arriva una tappa pianeggiante per concedere (l'ultima) tregua alle gambe del peloton: 195 km paciosi, da Pergine Valsugana a Caorle. Intanto, la classifica è stata finemente scombussolata dalla tappa numero 16, che si è rivelata all'altezza delle aspettative: sul Bondone ha vinto un portoghese, c'è stato un cambio di Maglia Rosa e di Maglia Azzurra e la sensazione è quella di aver mangiato un corposo antipasto in vista di un piatto forte: le Tre Cime di Lavaredo, altra tappa chiamata a dare un nuovo scossone in generale.

10 minDi Gisella Fava e Benedetto Giardina
João Almeida Catalunya
(Luis Angel Gomez/SprintCyclingAgency/2023)

Di tappa in tappa: com'è andata la sedicesima del Giro 2023

Il monte Bondone ha mantenuto le promesse e una delle tappe più attese del Giro 2023, quella del 23 maggio, ha fatto leccare i baffi a tutte le appassionate e appassionati della Corsa Rosa, ma soprattutto a Joao Almeida, che su queste quote ha provato la gioia della prima vittoria al Giro d'Italia.

L'UAE Emirates l'anno scorso è stato per 15 giorni Maglia Rosa senza però riuscire ad alzare le braccia al cielo del gran tour italiano. Arriva in questa sedicesima giornata la terza vittoria (dopo Pascal Ackerman e Brandon McNulty) per il team UAE Emirates di quest'edizione, così come Almeida è il terzo portoghese a trionfare in italia, dopo Acacio Da Silva (5, 1985-1989) e Ruben Guerreiro (1, 2020).

La terza e ultima settimana del Giro d'italia è partita da Sabbio Chiese - quasi sotto casa di un certo Sonny Colbrelli - e lo ha fatto a tutta, dato che la media della prima ora di corsa è stata di oltre 50 km orari. Obiettivo? Arrivare in cima dopo 203 km, e di fatto la resa dei conti di giornata è avvenuta tutta lì, in quei 24 minuti e 11 secondi che ci sono voluti per scalare i 1600 metri della montagna che vide **Charly Gaul,**nel 1956, domare quelle quote con un'impresa leggendaria e zeppa di intemperie, mentre meno spettacolare ma altrettanto indimenticabile sarà la Maglia Rosa di Ivan Basso celebrata sempre in questa cima, nel 2006.

Ricapitolando: medie forti nella prima ora e le gambe dei più quotati a prendere il largo, con Jumbo Visma al lavoro per non fare aumentare il vantaggio oltre 4 minuti del gruppo. Detto fatto: quando mancano 50 km alla conclusione il gruppo Maglia Rosa è formato da una trentina di uomini, e 6 di questi sono Jumbo Visma.

Intanto, il primo GPM di giornata se lo aggiudica Carlos Verona (Movistar), ma Ben Healy (EF-Easy Post), è appena dietro e si prende la Maglia Azzurra di miglior scalatore. Jonathan Milan (Bahrain Victorius) resterà nel gruppo di testa fino all'intermedio di Rovereto, ma si cambia ritmo e formazione dei battistrada sulla salita del Bondone, con il gruppo che riduce il vantaggio a 3 minuti, che a 15 km dall'arrivo diventeranno già 2.

Davanti, il gruppo si ridurrà dapprima in otto uomini, poi in sei, quando mancano 8,5 km all'arrivo: Aurelien Paret-Peintre (AG2R Citroën), Ben Swift (Ineos Grenadiers), Carlos Verona (Movistar) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates) scivolano via, mentre Eddie Dunbar (Jayco AlUla), Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), Primoz Roglic (Jumbo Visma), Filippo Zana (Jayco AlUla), Joao Almeida e Sepp Kuss (Jumbo Visma) rimangono a contendersi la testa.

Bruno Armirail (Groupama - FDJ), intanto, perderà contatto con il gruppo di leader e, nonostante gli sforzi, certificherà proprio sulla salita trentina la perdita della Maglia Rosa.

Con un forcing intorno al 5 km, Almeida tenta il distacco, ma Thomas non lo molla e i due collaborano per cercare di mettere metri e secondi in classifica generale tra loro e Roglic. Tutto questo fino a 200 metri dal traguardo, quando la missione riesce specialmente bene al portoghese, che ha la meglio sul britannico... e per essere il battesimo del Giro, c'è da ammettere che Almeida ha scelto una tappa maiuscola.

Con la vittoria di oggi, il 24enne è secondo in classifica generale, superando Roglic. Thomas in compenso si rimette la Maglia Rosa, mentre lo sloveno della Jumbo Visma è terzo, a 25 secondi.

Puoi trovare i risultati della sedicesima tappa e le classifiche del Giro 2022 QUI.

Risultati 23 maggio del Giro 2023: Primi 10 classificati nella tappa 16

  1. Joao Almeida (UAE Team Emirates) - 5:53.27
  2. Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) +0.00
  3. Primoz Roglic (Jumbo-Visma) +0.25
  4. Eddie Dunbar (Jayco AlUla) +0.25
  5. Sepp Kuss (Jumbo-Visma) +1.03
  6. Ilan Van Wilder (Soudal-QuickStep) +1.16
  7. Damiano Caruso (Bahrain Victorious) +1.16
  8. Einer Rubio (Movistar) +1.16
  9. Laurens De Plus (Ineos Grenadiers) +1.16
  10. Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) +1.16

Classifica generale Giro 2023: top 5 | Risultati aggiornati al 23 maggio

  1. Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) - 67:32.35
  2. Joao Almeida (UAE Team Emirates) +0.18
  3. Primoz Roglic (Jumbo-Visma) +0.29
  4. Damiano Caruso (Bahrain Victorious) +2.50
  5. Eddie Dunbar (Jayco AlUla) +3.03

Tappa 17 Giro 2023: mercoledì 24 maggio, Pergine Valsugana - Caorle, 195 km ⭐

Descrizione

Niente montagne, per una volta. Dopo la scalata di Monte Bondone e in vista della Cima Coppi sulle Tre Cime di Lavaredo, la tappa 17 del Giro d'Italia 2023 è tutta pianeggiante, in lievissima discesa da Pergine Valsugana fino a Caorle. Nella parte iniziale si percorre un breve tratto fino a Bassano del Grappa su strada a scorrimento veloce, poi ci si immette in provinciali con caarreggiata più stretta, attraversando la pianura vicentina e trevigiana su strade quasi interamente rettilinee fino al Lido di Jesolo. Qui inizia il tratto finale della tappa, che attraversa il litorale e i centri abitati, con i consueti ostacoli. Da segnalare, a circa 23km dall’arrivo, l’attraversamento del ponte di barche sul Piave a Cortellazzo, con un lieve restringimento della carreggiata. L'ingresso a Caorle negli ultimi 4km prevede quattro curve e altrettanti rettilinei in strade larghe.

Dati tecnici

  • Distanza: 195 km
  • Dislivello: 300 m
  • Punti chiave: Una tappa in discesa, senza particolari difficoltà nel percorso, tolti gli ostacoli nei centri abitati e i restringimenti, tra cui quello del ponte a 23km dall’arrivo. Traguardo volante: km 83 Rosà; km 165,7 Lido di Jesolo. GPM: nessuno.
  • Ultimi km: I 4km finali portano all’ingresso nella città di Caorle, con quattro curve che raccordano altrettante frazioni in rettilineo, con carreggiata mediamente larga e un buon fondo stradale, totalmente pianeggiante fino al rettilineo finale di 600 metri su strada asfaltata (carreggiata larga 8 metri).

Orario Giro 2023, 24 maggio

  • Partenza: 12:50
  • Arrivo: 17:15 circa

Se vuoi sapere com'è andata la tappa 15, QUI la sintesi di Olympics e la descrizione della tappa 16.

Fuori Giro 2023: Pergine Valsugana - Caorle, curiosità dalle terre della tappa

Terzo comune trentino per numero di abitanti (21.485) dopo Trento e Rovereto, Pergine Valsugana è dominata dal Castel Pergine, visibile da ogni punto del centro abitato.

L'attraversamento sul Piave in questa data non è affatto casuale: l'Italia entrò nella Prima Guerra Mondiale proprio il 24 maggio del 1915 e il Piave, per la valenza storica degli avvenimenti dell'epoca, è riconosciuto come fiume sacro alla patria.

A settembre dello scorso anno, l'oro Olimpico di Tokyo 2020 Marcell Jacobs ha chiuso proprio a Caorle la propria stagione con un'esibizione sul litorale.

È la prima volta che Caorle ospita un arrivo di tappa del Giro d'Italia.

Giro 2023: i punti chiave dell'edizione 106

  • Il percorso del Giro d'Italia 2023 prevede tre cronometro individuali, di cui una crono in altura in programma il 27 maggio: la 20ª tappa culminerà sul Monte Lussari, con pendenze da capogiro fino al 22%

  • 6 tappe per gli scalatori: la 7ª (Gran Sasso), la 13ª (Crans-Montana), la 16ª (Bondone), la 18ª (Val di Zoldo), la 19ª (Tre Cime di Lavaredo) e la 20ª (Lussari) avranno arrivo in salita, mentre la 4ª tappa (Laceno) si concluderà su un breve pianoro dopo una salita di montagna

  • Il percorso si snoderà interamente lungo il territorio italiano eccezion fatta per la tappa 13 che sconfinerà in Svizzera e per la tappa 14 che percorrerà le strade del cantone Vallese

  • La Cima Coppi - la salita più alta della Corsa Rosa - è prevista all'arrivo della 19ª tappa, sulle Tre Cime di Lavaredo (2.304 metri). Inizialmente era stata prevista per la 13ª tappa, in Svizzera, con il Col du Grand-Saint-Bernard, alto 2.470 metri e situato sul confine italo-svizzero, ma per questioni meteorologiche il percorso è stato modificato.

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