Dal tris di Milan alla Maglia Bianca di Tiberi: i momenti più belli del ciclismo azzurro al Giro d'Italia 2024
La Maglia Rosa come un cimelio da collezione. Le lacrime per aver vissuto nuovamente l'emozione di vincere, facendolo davanti al proprio pubblico. Le prove generali - chissà - per quello che vedremo a Parigi 2024 nel ciclismo.
Abbiamo visto di tutto, al Giro d'Italia 2024. Lo hanno vissuto, però, gli italiani che sono stati protagonisti della Corsa Rosa, dominata dal principio da un Tadej Pogacar inarrestabile, capace di imporre la propria legge in ogni tappa.
Alle sue spalle, però, c'è un plotone azzurro che cerca di brillare, dandogli filo da torcere, in strada come in pista.
Olympics.com ha raccolto i migliori momenti degli italiani al Giro e le clip più emozionanti delle loro pedalate in giro per lo Stivale.
Filippo Ganna, la prima gioia del 2024 nella crono di Desenzano
Quasi un anno intero senza una vittoria, una tappa sfumata per via del solito Tadej Pogacar una settimana prima... fino all'apoteosi: nella crono individuale con arrivo a Desenzano del Garda, arriva il primo successo del 2024 per Filippo Ganna, sciogliendosi davanti alle telecamere dopo l'ufficialità del miglior tempo.
"Mi sono emozionato molto dopo l’arrivo, siamo in Italia e per me è speciale correre nel mio Paese, considerando anche la vicinanza con il Velodromo di Montichiari che per me è una seconda casa. Sei cronometro vinte al Giro sono un grande risultato".
Stavolta Jonathan Milan mette la seconda (e la terza): in volata è il re del Giro 2024
Nel Giro d'Italia 2023 ha portato a casa una tappa, una maglia ciclamino e tanti, tanti secondi posti. In volata, però, Jonathan Milan è nel suo habitat naturale. E così, nel 2024, la situazione si ribalta: inizia con un secondo posto dietro a Tim Merlier, poi brucia tutti ad Andora, Francavilla al Mare e Cento. Con qualche secondo posto (Napoli e Padova, quest'ultima ancora dietro a Merlier), ma con l'emozione di portare a casa tre tappe.
"È speciale vincere con la maglia ciclamino. L’anno scorso dopo che avevo vinto non sono più riuscito a ripetermi, è importante imparare dagli errori del passato".
Giulio Pellizzari, un paio d'occhiali e la maglia rosa regalata da Pogacar
Una maglia rosa l'ha portata a casa, anche se con un secondo posto di tappa. Sì, perché Giulio Pellizzari ha avuto questo regalo da Tadej Pogacar, che dopo averlo battuto a Santa Cristina Valgardena ha regalato occhiali e maglia al 20enne italiano, che non ha mai nascosto l'ammirazione per lo sloveno. Già da giovanissimo, tanto che nel 2019 i due hanno scattato un selfie insieme in occasione della Strade Bianche.
"Mio fratello mi ha chiesto di trovare un modo per avere gli occhiali di Pogacar, sono andato a chiederglieli e mi ha dato anche la maglia. È il migliore della storia".
La fuga di Mirco Maestri in coppia con Alaphilippe
Quello tra Pellizzari e Pogacar non è stato l'unico scambio di maglie del Giro d'Italia 2024. In precedenza, al termine della 12ª tappa con arrivo a Fano, il vincitore Julian Alaphilippe ha regalato la propria divisa ad un ammiratore speciale: Mirco Maestri del Team Polti Kometa, che ha condiviso con il francese la fuga a oltre 120km dall'arrivo, accompagnandolo di fatto verso la vittoria.
"Fare una fuga con Alaphilippe è stato bellissimo, quasi più di una vittoria. Mi incoraggiava nelle difficoltà ed essere incitato da uno dei propri idoli è magnifico. È una giornata che ricorderò per tutta la vita".
Fuga per la vittoria: Andrea Vendrame trionfa a Sappada nella tappa 19
Seconda vittoria in carriera alla Corsa Rosa, ma prima (e unica) quest'anno.
Andrea Vendrame, portacolori della Decathlon AG2R La Mondiale, ha fatto sua la tappa numero 19 della competizione, con arrivo a Cima Sappada portando a termine una fuga che alla fine lo ha visto trionfare.
"Mi chiamano tutti "joker" perché sono un po' matto e allora ho provato ad attaccare in discesa. Alla fine ce l'ho fatta", ha raccontato l'italiano subito dopo la sua vittoria.
Antonio Tiberi è la Maglia Bianca del Giro d'Italia 2024
Al suo primo Giro d'Italia in carriera, Antonio Tiberi è partito forte sin dall'inizio. Il Campione del mondo junior a cronometro del 2019 ha preso la Maglia Bianca di miglior giovane all'11ª tappa e da allora, non l'ha più mollata, ottenendo pure un piazzamento al terzo posto nella tappa con arrivo sul Passo Brocon, dietro a Georg Steinhauser e alla maglia rosa Pogacar.
"Il giudizio sul mio Giro d'Italia non può essere che positivo, sono veramente contento di come è andata, perché è il mio primo Giro d'Italia ma soprattutto la prima grande corsa a tappe che affronto da capitano," ha dichiarato Tiberi. "Se guardiamo dov’ero l’anno scorso e dove sono oggi, quinto e in maglia bianca, posso dire che ho fatto qualcosa di speciale. Sono molto molto contento e penso di essere cresciuto molto."
Prove generali di Parigi 2024: l'Italia dello sprint fa sognare
Da Andora a Parigi, non lo direste mai, ma il passo è breve. O forse veloce, velocissimo se si parla di Filippo Ganna, Jonathan Milan e Simone Consonni. Tre quarti della formazione dell'Italia oro nell'inseguimento a squadre di Tokyo 2020, tutti e tre in azione per dar fuoco ad un finale di tappa vinto in volata da Milan. In strada e non in pista, ma un bell'assaggio di quello che potrebbe attenderci a Parigi 2024.
"Il mio compagno di nazionale su pista Filippo Ganna ci ha dato del filo da torcere, ma il lavoro fatto dalla squadra, con un superlativo Simone Consonni, mi lascia senza parole".