L’Italvolley femminile a Parigi per una medaglia e battere la maledizione dei quarti • Pallavolo
Con la fine della fase a gironi di pallavolo femminile ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, la competizione a cinque cerchi entra nel vivo.
Le azzurre hanno terminato il loro girone al primo posto e a punteggio pieno, superando Repubblica Dominicana, Paesi Bassi e Türkiye.
Ora è il turno dlla sfida più importante del torneo: i quarti di finale.
Secondo il ct della nazionale Julio Velasco, sono la partita più importante del torneo per una squadra forte come l’Italia, che sogna una medaglia a cinque cerchi.
“Il secondo punto sul quale farò molta leva riguarda i quarti. Come ai Mondiali, anche ai Giochi la gara più stressante è quella, perché una formazione che pretende di arrivare a medaglia, in questo turno ad eliminazione diretta ha tutto da perdere e poco da guadagnare”, ha detto l'allenatore prima dell’inizio della Volleyball Nations League 2024.
Le azzurre, purtroppo, non hanno mai superato questo duro scoglio nella loro storia Olimpica e più passa il tempo, più la pressione aumenta per la partita che sembra essere diventata una vera e propria maledizione.
L’Italvolley femminile ai Giochi Olimpici: da Sydney 2000 e Beijing 2008
La nazionale di pallavolo femminile ha regalato molte soddisfazioni al pubblico italiano dagli anni 2000 in poi, sia a livello iridato che a livello europeo.
È stabilmente tra le migliori squadre del mondo e al momento è la prima classificata nel ranking mondiale con 398.18 punti davanti anche ad avversarie del calibro di Brasile, Türkiye, Polonia e Stati Uniti d’America.
Nonostante i podi mondiali e continentali conquistati, quello che manca è il risultato più prestigioso di tutti: la medaglia Olimpica.
Nonostante la storia del team femminile nella competizione a cinque cerchi sia relativamente giovane, le azzurre non sono mai riuscite a superare l’ostacolo dei quarti di finale ed è per questo motivo che, ormai, per le azzurre, questo step sia diventato il più difficile di tutti.
La pallavolo ha fatto il debutto ai Giochi Olimpici di Tokyo 1964, da subito con entrambi i tornei maschile e femminile. E se a livello maschile, la nazionale italiana ha esordito ai Giochi di Montreal 1976, quella femminile ha debuttato nella competizione a cinque cerchi solo ai Giochi di Sydney 2000.
L’inizio degli anni 2000 è stato certamente il momento migliore per la compagine tricolore, con successi a livello internazionale che hanno messo sotto i riflettori la squadra di Marco Bonitta e che appassionano i tifosi italiani, già innamorati di questo sport grazie alle imprese della Generazione di Fenomeni ottenute tra gli uomini negli anni ‘90.
Anche la squadra al femminile è riuscita a salire sul tetto del mondo, consacrandosi Campione nel 2002 in una finale vinta al tie-break contro gli Stati Uniti.
In quegli anni, diversi sono stati i successi anche a livello europeo per la squadra azzurra: due ori (2007 e 2009), due argenti (2001 e 2005) e un bronzo (1999).
Ma quello che la nazionale italiana di pallavolo femminile non è mai riuscita a vincere resta la medaglia Olimpica.
Ai Giochi di Sydney 2000, le azzurre non hanno superato la fase preliminare, concludendo al 5° posto del suo girone avendo vinto solo una partita contro il Perù. Certo non un risultato rimasto negli annali della pallavolo, ma per una nazionale all’esordio Olimpico, c’era solo da imparare.
Diverso è stato invece il discorso per i Giochi Olimpici di Atene 2004. Le azzurre sono arrivate in Grecia come le Campionesse iridate in carica e le aspettative erano decisamente diverse.
La nazionale italiana ha chiuso la fase a gironi al secondo posto dietro al Brasile, vincendo quattro partite (contro Repubblica di Corea, Giappone, Kenya e Grecia) e perdendo solo contro le sudamericane.
Il cammino nella fase eliminatoria della competizione Olimpica per le azzurre si è spento immediatamente. Infatti, nei quarti di finale, l’Italvolley ha perso 3-2 contro Cuba che sarebbe poi andata a vincere la medaglia di bronzo.
Purtoppo per gli appassionati e le appassionate di pallavolo italiani, non è stata l’unica occasione in cui il percorso della squadra si è arrestata ai quarti.
I Giochi di Beijing 2008 hanno avuto lo stesso epilogo. Durante gli anni che hanno separato le due edizioni Olimpiche, l'Italvolley ha cambiato allenatore, con Massimo Barbolini subentrato a Bonitta nel 2006. Nel 2007, l’Italvolley ha conquistato il bronzo al World Grand Prix e, tra il 2007 e il 2008, ha vinto 26 partite consecutive.
Ma ciò non è bastato per fare la storia durante la competizione a cinque cerchi del 2008.
Nella fase preliminare, la squadra italiana si è classificata al secondo posto dietro al Brasile, vincendo quattro gare (contro Russia, Kazakistan, Algeria e Serbia) e perdendo contro la nazionale verdeoro, esattamente come avvenuto ad Atene quattro anni prima.
Ed esattamente come quattro anni prima, il sogno Olimpico della nazionale azzurra si è infranto ai quarti di finale. Questa volta, il cammino si è interrotto contro gli Stati Uniti, che hanno superato le azzurre per 3-2 arrivando poi a prendersi l'argento, perdendo la finalissima contro il Brasile per 3-1.
Da Londra 2012 a Tokyo 2020, la maledizione dei quarti continua
A Beijing 2008, le azzurre si sono dovute accontentare nuovamente di un quinto posto. Un po’ amaro, considerando i successi ottenuti nelle altre competizioni internazionali. L’anno successivo, la squadra tricolore ha riscattato immediatamente la delusione maturata in Asia, vincendo il secondo titolo europeo consecutivo.
Con i Giochi Olimpici di Londra 2012, il destino della pallavolo femminile italiana non cambia.
È nuovamente seconda nella fase preliminare, questa volta dietro la Russia, contro cui ha perso l’unica partita del girone e vinto le altre quattro contro Giappone, Repubblica Dominicana, Regno Unito e Algeria.
Ai quarti di finale è arrivato l'ennesimo ko. Questa volta, a spezzare il sogno azzurro è stata la Repubblica di Corea per 3-1.
I Giochi di Rio 2016 hanno interrotto il trend, ma solo perché il percorso azzurro si è fermato già nella fase preliminare.
Una squadra in via di rinnovamento con nuovi innesti come Paola Egonu e Anna Danesi e giocatrici di esperienza come Antonella Del Core ed Eleonora Lo Bianco non è riusita a farsi valere in Brasile, chiudendo il girone al 5° posto con una sola vittoria e quattro sconfitte.
Sotto la nuova guida tecnica di Davide Mazzanti, le azzure sono tornate nuovamente sul podio internazionale con un argento iridato nel 2018 e un bronzo continentale nel 2019. Con una squadra giovane e in grande crescita, la compagine tricolore è arrivata in Giappone per i Giochi del 2020, disputati nel 2021, carica di sogni e di speranza.
Sogni ben presto infranti, nuovamente ai quarti.
Nel loro cammino a cinque cerchi le azzurre hanno terminato la fase preliminare al secondo posto dietro agli Stati Uniti, con tre vittorie e due sconfitte. Ma lo scoglio dei quarti di finali del torneo Olimpico è rimasto insormontabile anche nell’edizione giapponese. Le italiane si sono arrese alla Serbia, bronzo Olimpico in quell’edizione, per 3-0.
Le azzure si sono poi riscattate dalla cocente delusione Olimpica, andando a vincere il titolo europeo nel 2021, un bronzo iridato nel 2022 e due titoli di VNL nel 2022 e nel 2024.
Le aspettative per Parigi 2024 sono chiare: la medaglia. Riusciranno ora a superare i quarti di finale Olimpici per la prima volta nella loro storia?
Lo scopriremo martedì 6 agosto alle 21, ancora una volta contro la Serbia trascinata dalla sua stella Tijana Boskovic.