L'Italia è Campione del mondo di tennis per la seconda volta consecutiva: battuti i Paesi Bassi in finale · Coppa Davis 2024 

L'Italia conquista la terza Coppa Davis della sua storia contro i Paesi Bassi grazie alle vittorie di Matteo Berrettini e Jannik Sinner.

8 minDi Benedetta Acri e Marta Martìn
Team Italy, 2024 Davis Cup Champion
(2024 Getty Images)

Due su due per l'Italia. Dopo la vittoria dell'anno scorso contro l'Australia, arriva anche il successo nella finale della Coppa Davis 2024 per l'Italia.

Gli azzurri del tennis vincono contro i Paesi Bassi, che vedono tra le loro fila Wesley Koolhof, doppista alla sua ultima prova da professionista. L'olandese non arriva neanche al campo, perché Matteo Berrettini prima e Jannik Sinner dopo chiudono la pratica ai singolari e regalano all'Italia la seconda Coppa Davis consecutiva, la terza del palmarès.

L'Italia maschile raggiunge così quella femminile sul tetto del globo: per la prima volta nella storia entrambe le nazionali sono Campioni del mondo nello stesso momento.

Si tratta della quinta nazione a vincere il titolo della Billie Jean King Cup e quello della Coppa Davis nella stessa stagione, e della 13ª occasione in cui un Paese ha compiuto questa impresa, dopo Stati Uniti (1963, 1969, 1978, 1979, 1981, 1982, 1990), Australia (1964, 1965, 1973), Cechia (2012) e Russia (2021, con il nome di RTF - Russian Tennis Federation).

L'ultimo atto delle Davis Cup Finals 2024 è stato intenso e non facile, ma terminato con una grande gioia: continua a leggere per scoprire com'è andata contro i Paesi Bassi e le parole degli azzurri.

Coppa Davis 2024, Italia - Paesi Bassi: Matteo Berrettini e Jannik Sinner chiudono la pratica 2-0 · Tennis

Non serve il doppio in questo tie che vale la conquista dell'Insalatiera.

La prima partita si gioca tra Matteo Berrettini e Botic Van De Zandschulp. Il pronostico era a favore dell'azzurro, che ha vinto tutti e quattro gli incontri precedenti tra i due. Grazie a un servizio potente, con 16 ace contro 3, The Hammer fa sentire il suo braccio e mantiene freddezza e lucidità nei momenti chiave, realizzando i punti break e vincendo la partita 2-0 (6-4, 6-2).

Un successo decisivo, come quello del primo match contro Thanasi Kokkinakis nella semifinale contro l'Australia.

A sorpresa, chi fa più fatica è Jannik Sinner: il numero uno del tennis mondiale si trova davanti un Tallon Griekspoor galvanizzato, che gioca il tutto per tutto e porta l'azzurro a giocare punto a punto. Ancora una volta è decisivo il servizio, 15 contro 6 a favore dell'italiano, che arriva al tie break nel primo set ma chiude la pratica 6-2 nel secondo - 2-0 (7-62, 6-2). Anche in questo caso, nei momenti decisivi prevale la classe di Sinner, contro cui un ottimo Griekspoor non può comunque competere.

Non serve che Simone Bolelli e Andrea Vavassori scendano in campo: gli azzurri sollevano la Coppa Davis per la seconda volta di fila.

Sinner, unico giocatore che ha vinto due Slam - Australian Open e Us Open, le ATP Finals e la Davis Cup nella stessa stagione: un altro risultato storico per l'altoatesino.

Proprio Sinner, Bolelli e Lorenzo Musetti sono alla seconda vittoria, insieme al capitano Filippo Volandri; Berrettini e Vavassori alzano il trofeo per la prima volta.

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Matteo Berrettini: "Il lavoro e il sacrificio sono fatti per vivere questi momenti" · Tennis

Lentamente ma inesorabilmente sta tornando ai fasti di qualche anno fa. Matteo Berrettini è stato decisivo nel cammino verso la vittoria della Coppa Davis 2024, prima nella fase a gironi, e poi in quella a eliminazione diretta. Sono otto incontri consecutivi nella competizione mondiale per nazioni che non perde un incontro, e termina una stagione che lo ha visto iniziare la sua rinnovata scalata della classifica mondiale per tornare nel posto che gli spetta.

"Un po' di stanchezza c'era - dice Berrettini alla Rai finito il suo match -, ma l'adrenalina era veramente tanta, la voglia di rappresentare anche i ragazzi che non sono qui, lo stesso Musetti... Il segreto è entrare sempre in cinque o sei, siamo un team, durante l'inno ci siamo detti che avremmo giocato tutto insieme. È uno step, c'è Jannik, ma in Davis non si può mai sapere. È il sogno di un bambino che ha iniziato a giocare a tennis anche per questo. Non dico che è tutto facile, ma ascoltare l'inno, emozionarsi, fa venire i brividi. Il lavoro e il sacrificio sono fatti per vivere questi momenti, cerco di viverli a pieno."

Un Berrettini emozionato, che ci teneva tantissimo a vestire di nuovo la maglia della nazionale e a vincere questo trofeo non solo per lui ma per tutti gli italiani.

L'anno scorso, infatti, era solo uno spettatore del successo azzurro. Nella conferenza stampa tenutasi dopo la sua partita, ha dichiarato: "L'anno scorso è stato bello essere qui, ma non ero parte del team al 100 per cento. Sono competitivo, voglio essere parte del team. Ma alla fine mi sono detto che è stato molto importante venire, perché li ho supportati, e anche per me, ho raccolto molta energia da quei match e ancora una volta ho capito quanto fosse importante per me la Davis Cup. Vivere quei momenti mi ha permesso di fare mia tutta quella energia e dire 'l'anno prossimo sarò qui, starò combattendo per l'Italia'. Ho usato tutto questo come motore per le sessioni di allenamento e per tutto quello che è successo nell'ultimo anno."

Jannik Sinner: "Finire con questo successo per me vuol dire tanto" · Davis Cup 2024

Anche il giocatore numero uno del mondo, che ha perso solo sei match nell'anno, abituato alle vittorie, ai trofei, alla pressione, riesce ancora a emozionarsi.

Per Jannik Sinner "finire con questo successo per me vuol dire tanto, se no non sarei venuto. Il tennis può essere molto imprevedibile, anche se si vincono due break si può perdere velocemente, però alla fine siamo tutti felici per avere portato la Coppa a casa. Le emozioni ci sono sempre, nessuno è una macchina."

Sinner continua in conferenza stampa, dicendo che "è difficile confrontare le due vittorie della Coppa Davis. Ogni anno e ogni torneo è differente. L'anno scorso abbiamo giocato un doppio in più, nelle semifinali, non è stato facile riprendersi per il giorno successivo, ora non mi ricordo se l'anno scorso abbiamo avuto un giorno di riposo o no, ma ieri di sicuro non giocare il doppio e non stare in campo per altre ore ha fatto una grande differenza per il match di oggi. Siamo felici per avere di nuovo questo trofeo con noi, e nel futuro si vedrà.".

Il capitano Filippo Volandri sottolinea la grande annata del tennis italiano, con il trionfo mondiale sia in campo femminile che maschile, dichiarando che "ha funzionato tutto a dovere, abbiamo dei grandi giocatori, uomini e donne, che sono anche grandi persone, questo è importante. E' iniziato tutto da lontano, la federazione ha lavorato benissimo in questi ultimi anni. Siamo molto orgogliosi di questi ragazzi e ragazze."

Un successo unico, un momento d'oro per il tennis azzurro, con la prospettiva di regalare ancora tanti trofei e tante gioie allo sport italiano.

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