Italia da non credere, domina anche la 4X100 e conquista il 10° oro Olimpico

Non finisce mai l'abbuffata di medaglie nell'atletica leggera, con la staffetta azzurra che centra un altro risultato pazzesco finendo prima col tempo strepitoso di 37.50 e conquistando il 5° oro nell'atletica leggera. Argento Gran Bretagna e bronzo Canada.

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(2021 Getty Images)

Continua la folle corsa dell'atletica italiana alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Dopo l'oro nella marcia di Antonella Palmisano in mattinata, la giornata si chiude in modo leggendario, con la staffetta azzurra (Patta, Jacobs, Desalu, Tortu) che allo Stadio Olimpico della capitale giapponese trionfa nella 4X100 con il quinto tempo all time, 37.50, ovviamente nuovo record italiano, e regala il 5° oro nella disciplina al paese, record Olimpico di sempre.

Gara perfetta degli azzurri, che partivano dalla corsia 8 con Lorenzo Patta che regge benissimo e consegna il testimone a un Marcell Jacobs che divora la pista e porta gli azzurri in testa. Fausto Desalu tiene la staffetta nelle prime posizioni fino al capolavoro finale di Filippo Tortu, che parte in leggero svantaggio con gli inglesi e recupera nel finale arrivando davanti per un solo preziosissimo centesimo. Italia oro con 37.50, Gran Bretagna seconda con 37.51 e Canada terzo con 37.70. Solo quinta la Giamaica.

Grandi festeggiamenti degli azzurri in pista, con Tortu in lacrime, autore di una prestazione che lo ripaga di un anno non buono, almeno finora. Per l'Italia è il 10° oro a Tokyo 2020, il 5° nell'atletica e il primo in assoluto nella 4X100, specialità dove gli azzurri erano arrivati in finale l'ultima volta a Sydney 2000 senza mai vincere nulla.

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Un'impresa ma i segnali c'erano tutti alla vigilia. Dopo il trionfo nei 100m di Marcell Jacobs, la staffetta azzurra maschile era sotto i riflettori, grazie anche alla buona prova nelle qualificazioni, che aveva portato gli sprinter tricolori in finale con il quarto tempo assoluto (37.95: nuovo record italiano e prima volta sotto i 38 secondi). In una finale orfana degli Usa, cinesi, giamaicani e canadesi e italiani si presentavano con ottime chance per il podio. Motivo per cui gli azzurri ci credevano davvero. Ecco cosa pensava della finale Filippo Tortu, seconda freccia azzurra ed ex primatista italiano nei 100m con 9.99.

Ringrazio i compagni che ci hanno accompagnato sin qui, Manenti, Infantino, Polanco e anche Cattaneo e Rigali. Volevamo entrare in finale, recuperiamo questa fatica e ci giochiamo tutto

La Giamaica, solo quinta in finale, aveva vinto le ultime due medaglie d'oro Olimpiche (2012-2016), mentre l'Italia non arrivava in finale nella specialità da Sydney 2000, con nel palmares Olimpico solo due (lontanissime) medaglie: un bronzo a Los Angeles 1932 e un argento a Berlino 1936.

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