Il tiro si è evoluto da mezzo di sopravvivenza a sport nel XIX secolo con l’introduzione della rivoluzione industriale, poiché la caccia per il cibo è diventata sempre meno necessaria per un gran numero di persone. Oggi il tiro sportivo è praticato in tutto il mondo, con atleti provenienti da oltre 100 Comitati Olimpici Nazionali che prendono parte agli eventi di tiro a ogni edizione Olimpica.
Breve panoramica delle regole
Ci sono tre discipline Olimpiche nel tiro sportivo: carabina, pistola e fucile. Gli eventi di carabina e pistola si svolgono sui poligoni di tiro, dove gli atleti mirano a bersagli a distanze di 10, 25 e 50 metri. Ci sono anche tre posizioni: in ginocchio, dove l’atleta ha un ginocchio a terra e il gomito appoggiato sul ginocchio opposto, prono e in piedi. Alcuni eventi includono tutte le posizioni.
Per colpire i bersagli più accuratamente e il più vicino possibile al centro del bersaglio, gli atleti usano tecniche di rilassamento per abbassare il battito cardiaco. Gli eventi di fucile a pompa si svolgono all’aperto, dove gli atleti sparano a bersagli volanti lanciati da diverse angolazioni e direzioni. Questo sport richiede molta concentrazione, capacità decisionale e riflessi acuti.
Storia dei Giochi Olimpici
A eccezione dei Giochi Olimpici del 1904 e del 1928, gli eventi di tiro sportivo sono stati inclusi in tutti i Giochi Olimpici estivi sin dai primi Giochi moderni di Atene 1896. Il numero di eventi è cambiato da un’edizione all’altra dei Giochi, passando da cinque nel 1896 a 15 oggi. Gli atleti degli Stati Uniti hanno vinto il maggior numero di medaglie Olimpiche di tiro, sebbene anche gli atleti della Repubblica popolare cinese e dell’Italia abbiano avuto successo ai Giochi.
