I momenti indimenticabili dell'Italia Team ai Giochi Olimpici: le emozioni azzurre del 28 luglio a Parigi 2024 

Di Benedetto Giardina
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Nicolò Martinenghi - Nuoto - Italia - Parigi 2024
Foto di 2024 Getty Images

Il mattino ha l'oro in bocca, ma il 28 luglio, per la squadra italiana ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, l'oro è arrivato in una sera indimenticabile all'Arena La Defense.

È il giorno del trionfo Olimpico di Nicolò Martinenghi, bronzo a cinque cerchi nella precedente edizione di Tokyo 2020 e per la prima volta sul gradino più alto del podio ai Giochi, dopo i successi continentali e mondiali ottenuti in carriera. Un alloro che mancava alla sua straordinaria collezione e che ha aperto una striscia di vittorie per gli azzurri a Parigi. Tra l'altro, il nuoto azzurro ritrova un oro nei 100m rana maschili a 24 anni da Domenico Fioravanti, che rimane l'unico ad aver vinto due titoli Olimpici (100 e 200m rana) nella stessa edizione dei Giochi per il team italiano, a Sydney 2000.

Ma la giornata della festa di Tete è iniziata con un'altra medaglia, anzi, con due medaglie nella stessa finale per l'Italia.

In mattinata, infatti, sono due gli azzurri a salire sul podio della pistola 10m maschile nel tiro sportivo. Federico Nilo Maldini e Paolo Monna sono gli unici a contendere fino all'ultimo l'oro a Yu Xie (CHN), chiudendo al secondo e terzo posto nella finale che segna un momento di storia per lo sport italiano: era da Los Angeles 1932 che l'Italia non vedeva due rappresentanti sullo stesso podio nel tiro a segno.

Da chi la storia l'ha fatta a chi proverà a farla: perché il 28 luglio è il giorno del debutto a Parigi 2024 dell'Italvolley femminile, oltre che del ritorno di Julio Velasco alla guida di una nazionale italiana in un torneo Olimpico. Le azzurre della pallavolo si impongono 3-1 sulla Repubblica Dominicana all'esordio nella fase a gironi. Chissà se già allora immagineranno che quel set perso sarà l'unico in tutto il loro cammino...

Momento del giorno: Nicolò Martinenghi, il primo oro dell'Italia a Parigi 2024

Il primo ha sempre un sapore speciale. Non solo perché è il primo oro per l'Italia a Parigi 2024, ma perché è il primo oro Olimpico per Nicolò Martinenghi in carriera.

"Non so cosa dire, sono senza parole. Ancora una volta ho dimostrato che non conta il tempo o come stai, ma saper cogliere l'attimo. II tempo non è dei migliori, ma a me non interessa. A me interessava essere sul podio".

Perché l'obiettivo era ripetersi, dopo il bronzo di Tokyo. Migliorarsi quanto possibile, in caso. Ma il miglioramento, nella vasca parigina, è equivalso ad un titolo Olimpico che l'Italia non vedeva nei 100m rana maschili da 24 anni ormai.

"Noi viviamo per questi momenti - prosegue Martinenghi - ce lo meritiamo, non ho parole per descrivere l'emozione che sto provando. È bello vedere famiglia, amici, compagni di squadra e la mia ragazza qui a supportarmi. Oggi c'era chi ci credeva più di me. Il mio allenatore soprattutto e lo ringrazio. Abbiamo passato tantissime cose insieme. È stato un anno difficile. Arrivare alla fine con un oro al collo è un emozione incredibile".

Un'incredulità durata fino all'indomani, quando ha festeggiato con tutta la delegazione azzurra il suo trionfo a Casa Italia, il primo di dodici ori conquistati dagli azzurri in questa edizione dei Giochi Olimpici.

“Mi sento in quel film dove ti vivi la giornata ogni volta nello stesso momento. Mi sembra di essere sempre lì, ancora lì a toccare il muro per primo e a gioire una cosa incredibile: mi sento proprio come nel giorno della marmotta”.

Tutto questo a pochi giorni dal suo compleanno, dato che Tete ha compiuto 25 anni il 1° agosto: “Una cosa pazzesca. Assurda. È tutto vero. Io credo che niente venga per caso. Ci sarà un motivo. Ho costruito questa medaglia, con tanto sudore, con tanta passione negli anni e tanta fatica”.

Il meglio dell'Italia Team a Parigi 2024

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