Les Jeux sont faits: è tutto vero! L'Italvolley femminile è medaglia d'oro a Parigi 2024  · Pallavolo femminile

Di Chiara Belcastro
13 min|
Italvolley medaglia d'oro
Foto di 2024 Getty Images

La nazionale italiana femminile di pallavolo vince la medaglia d'oro! Da oggi, 11 agosto 2024, le azzurre guidate da Julio Velasco sono campionesse Olimpiche.

Più di così non si poteva chiedere all'Italvolley: hanno scritto la storia, più di una volta, durante i Giochi Olimpici francesi.

La nazionale tricolore ha battuto gli Stati Uniti, Campioni in carica, per 3-0, in un match a senso unico.

Mano sul cuore. C’è l’inno che risuona all’Arena Parigi Sud, cantano tutti. Le azzurre sono sul gradino più alto del podio. Myriam Sylla e Anna Danesi sono protagoniste un gesto emblematico: si tolgono la medaglia dal collo e se la rimettono, a vicenda. L'ex capitana premia la capitana attuale. Non c'è rivalità, c'è unione e senso di squadra. È la magia dei Giochi Olimpici.

Le atlete italiane schierate sul podio, l'una accanto all'altra, si tengono per mano, ma si lasciano andare all'emozione. Gli occhi lucidi di Caterina Bosetti e Monica De Gennaro. Il volto rigato dalle lacrime d'oro di Danesi e Sylla. Il sorriso stampato di Alessia Orro e Paola Egonu.

Ci sono tutte e tutti a Parigi. C'è Francesca Piccinini, che ha rincorso per tanto tempo quella medaglia d'oro. C'è Cristian Savani che sul podio Olimpico ci è salito a Londra 2012. C'è il papà di Sylla, che stringe la figlia a sè in un affettuosissimo abbraccio. In lacrime. C'è Nicolò, il fidanzato di Sarah Fahr. C'è Sara Bonifacio che ha raggiunto le sue compagne a Parigi, per gioire con loro. C'è la maglietta di Alice Degradi, sventolata dalle sue compagne, che non hanno mai perso occasione di citarla durante il torneo Olimpico.

C'è un Paese intero a Parigi. Sventolano le bandiere azzurre sugli spalti.

28 anni dopo Atlanta 1996, Julio Velasco torna in una finale Olimpica. Ma è tutta un’altra storia. Oggi si dice: qui e ora.

Una partita magistrale, giocata all'unisono, che solo per questioni numeriche vede Egonu come miglior realizzatrice (22 punti), seguita da Sylla (10) e Bosetti (9).

La medaglia di bronzo è andata al Brasile, guidato da Zè Roberto e capitanato da Gabi, che ha battuto la Türkiye per 3-1 (25-21, 27-25, 22-25, 25-15).

Italia - Stati Uniti, volley femminile: com'è andata la finale Olimpica · Pallavolo

Sono tre i precedenti Olimpici tra le due squadre, tutti a favore della nazionale a stelle e strisce. L'Italia deve fare leva su tutto per continuare, per incrementare, quel percorso che è iniziato il 28 luglio a Parigi.

Velasco conferma il sestetto titolare con Alessia Orro al palleggio e Paola Egonu in diagonale. Al centro Sarah Fahr e la capitana Anna Danesi. Le schiacciatrici sono Myriam Sylla e Caterina Bosetti con Monica De Gennaro libero.

Negli Stati Uniti di Karch Kiraly c'è Jordyn Poulter in palleggio con Annie Drews come opposta. Scorreranno lungo la rete le centrali Haleigh Washington e Chiaka Ogbogu. In posto 4 le schiacciatrice scelte sono Kathryn Plummer e Avery Skinner. Il libero è Justine Wong-Orantes.

Il primo punto della finale Olimpica è di Drews, l’opposta mancina, molto rapida, con delle belle traiettorie. Risponde Egonu dal posto 2 azzurro, che capitalizza un’alzata di Orro: 1-1.

È un rally lunghissimo quello in cui le squadre hanno difeso tutti i palloni, dimostrando grande attaccamento alla partita: prima Bosetti mura Drews, ma gli USA ricostruiscono senza tenere conto della premiata ditta Fahr-Egonu che blocca Plummer: 5-1.

Con una sicurezza micidiale, Bosetti schianta un attacco a 85km/h, per poi mettere a terra il primo ace della sua partita (9-4).

Egonu si propone anche per altre nazionali italiane (salto in alto, salto in lungo e salto triplo), mentre Sylla chiede in prestito la mattonella a Bosetti. Il +6 è a nome Egonu che infierisce a muro su Plummer (12-6). La schiacciatrice a stelle e strisce non riesce a trovare spiragli nel muro azzurro (16-12). Entra Ekaterina Antropova che, da posto 4, senza chiedere permesso, mette una x sul tabellino personale.

Il set point è segnato da Egonu, ma si potrebbe assegnare a De Gennaro che impeccabile in ricezione e difesa permette una ricostruzione perfetta: 25-18 e 1-0 Italia.

Sulle note di “I wanna dance with somebody” di Whitney Houston, le squadre rientrano in campo. Kiraly si affida all’esperienza dell’intramontabile Jordan Larson e Jordan Thompson

Fahr, prima, spazzola sulle mani di Washington, poi, tiene in campo una palla con una eccellente difesa che permette ad Egonu finalizzare. Sylla fa punto di mancino e Danesi ricorda agli Stati Uniti di essere una delle migliori muratrici (10-9).

La capitana italiana litiga col bagher di alzata ma Fahr è di vedetta e stampa Ogbogu. Tutta la panchina in piedi per esultare insieme (13-10). Skinner ha braccio e coraggio e tira un diagonale lungo per accorciare le distanze: meno 3.

Una grintosa Bosetti tiene una difesa impossibile su Thompson e poi chiude con una diagonale forte, fortissima, in mezzo al muro. Sorride la giocatrice azzurra e, con lei, tutte le sue compagne (19-16). Con Carlotta Cambi subentrata in cabina di regia, l'Italia si esprime bene anche negli scambi lunghi, quelli che ti tolgono il fiato, quelli che ti caricano. È set point, chiuso da Egonu, senza paura: 25-20 e 2-0.

Magia di Orro sul 6-6 del terzo parziale che alza ad una mano. La palleggiatrice gioca sciolta, con tranquillità, anche dai 9m, con battute insidiose. Esplode l'Arena Parigi Sud: in un batter d'occhio, l'Italia acciuffa e supera gli Stati Uniti volando a +3. Lo fa con tutti i fondamentali, impegnando tutte le atlete: a muro con Danesi, in attacco con Sylla, in difesa con De Gennaro.

Bosetti dice no a Drews e firma il nono muro (contro gli zero degli USA) per l'Italia: 15-10. È sempre la schiacciatrice a volare da una parte all'altra del campo: a Larson serve più di un pallone per chiudere il punto (19-14).

Il dj nel palazzetto mette "Più bella cosa di te" di Eros Ramazzotti: Antropova ringrazia e firma l'ace (20-14). È tanta la carica agonistica, tanto che Bosetti colpisce De Gennaro con un'esultanza, ma in questo momento vale tutto. Ride il libero italiano. Ace di Sylla, carica come non mai. Ma è l'attacco out di Thompson che regala il sogno all'Italia: le azzurre sono campionesse Olimpiche!!!

Parola alle campionesse Olimpiche. Paola Egonu: "C'è tanto di Velasco, credo sia stato molto bravo nell'unirci tutte e costruire quella squadra che mancava da un po'"

Le azzurre della pallavolo femminile hanno raggiunto un traguardo storico, vincendo la medaglia d'oro Olimpica e coronando un percorso lungo e pieno di sacrifici.

Caterina Bosetti ha espresso tutta la sua gioia ai microfoni RAI dicendo: "È stupenda, è la cosa che aspettavo da tutta la vita, la partita che aspettavo da tutta la vita".

"Penso che forse le partite più difficili siano state i quarti e un po' la semifinale, oggi abbiamo goduto della partita e abbiamo giocato una pallavolo straordinaria. Siamo la squadra più forte da anni, a volte l'occasione ci è sfumata dalle mani, stavolta no".

Quale è stato il segreto? "Penso sia la maturità della squadra. Durante la VNL sapevamo già quanto siamo forti, l'importante era trattenere le emozioni perché l'emozione ti mangia, da lì abbiamo costruito il percorso per arrivare a oggi".

Arriva anche Myriam Sylla, autrice di quel gesto splendido con Anna Danesi: "Siamo amiche da quando siamo piccole, ci vogliamo bene e ci sosteniamo sempre, abbiamo fatto un'impresa".

Ha poi aggiunto: "È stato emozionante, è stato bello, siamo state sempre unite e l'abbiamo iniziata come una partita normalissima. I nervi erano saldi, eravamo sul pezzo e l'abbiamo dimostrato. La medaglia è pesante quanto la strada che abbiamo dovuto fare per ottenerla".

E se le si chiede se questo sia il giorno più bello della sua vita sportiva, risponde: "Giorno più bello? Penso proprio di sì".

Il cuore grande di Sylla vola subito lì: "La prima dedica a mamma, l'ho promesso nel 2016, e a mio padre. Credo di essere una ragazza molto fortunata, ho dei genitori incredibili, questa è per voi. E per i miei fratelli".

Non deve essere male festeggiare il proprio compleanno con una medaglia d'oro. Ma nel suo giorno, Lorenzo Bernardi ha voluto rendere omaggio al lavoro delle azzurre, riconoscendo l'importanza di questo risultato: "I complimenti vanno alle ragazze, hanno interpretato sin dal primo allenamento in maniera eccelsa quello che per noi era un percorso per qualificarci, per arrivare all'oggi, all'apoteosi".

Lui che sa cosa voglia dire essere dei vincenti, afferma con sicurezza: "Rimarranno per sempre nella storia dello sport mondiale. Le leggende vincono gli ori e loro l'hanno vinto".

Bernardi ha poi fatto un collegamento al passato, citando i Giochi Olimpici di Atlanta: "Allora doveva andare così, c'è stata l'amarezza, ma lo abbiamo accettato".

Infine, ha aggiunto i complimenti ad Andrea Giani per aver vinto la competizione maschile: "Faccio anche i complimenti a Giani per l'oro olimpico, anche lui era rimasto scottato ad Atlanta. Evidentemente questo era il momento per prenderci indietro qualcosa che non eravamo riusciti ad ottenere nel 1996".

Paola Egonu ha infine espresso la sua incredulità e soddisfazione: "È bellissimo, stupendo, un'emozione indescrivibile. Sono fierissima del percorso che abbiamo fatto. Sono contenta perché questo è l'obiettivo che avevamo. Ci siamo concentrate partita dopo partita, punto dopo punto, senza pensare a cosa potesse essere o cosa era stato. Sono ancora incredula, ma posso dire di essere fierissima e contentissima di quanto fatto".

Il processo per comprendere ciò che è accaduto non sarà immediato, ma sarà bellissimo: "Non mi sono ancora resa conto, ma nei prossimi giorni sarà tutto più chiaro".

L'opposta azzurra ha poi concluso ricordando l'importanza del metodo adottato dal ct Velasco: "Quello che ci siamo dette è stato che le emozioni che proviamo noi, le provano anche le altre. Dobbiamo essere più forti mentalmente e aggredire dal primo punto, continuando finché siamo riuscite a vincere. C'è tanto di Velasco, credo sia stato molto bravo nell'unirci tutte e costruire quella squadra che mancava da un po'".

I risultati dell'Italia di pallavolo femminile ai Giochi Olimpici di Parigi 2024

Di seguito tutti i risultati collezionati finora dalle azzurre.

Domenica 28 luglio - fase a gironi

Giovedì 1° agosto - fase a gironi

Domenica 4 agosto - fase a gironi

Martedì 6 agosto - quarti di finale

Giovedì 8 agosto - semifinale

Domenica 11 agosto - finale per la medaglia d'oro

  • Italia - Stati Uniti 3-0 (25-18, 25-20, 25-17)

Julio Velasco: "Questa finale è stata la nostra miglior partita. Le ragazze si sono compattate come gruppo"

Intercettato dai microfoni RAI, è un Julio Velasco quasi inedito quello che si presenta davanti alle telecamere: "Vorrei andare a festeggiare", ride.

"Ancora ci dobbiamo rendere conto di quello che abbiamo fatto, è stata un'Olimpiade straordinaria, abbiamo perso un solo set, forse un record ma il nostro mantra è stato pensare partita dopo partita, palla dopo palla".

"La pallavolo uno sport in cui uno può perdere una partita in ogni momento, ma noi siamo stati sempre in partita, correggendo qualche errore con grande lucidità e determinazione, fuoco in difesa e freddezza a muro, perché il fuoco dappertutto non va bene. È una combinazione che loro hanno fatto molto bene, credo che questa finale sia stata la nostra miglior partita".

Come ha abituato, il ct argentino non usa giri di parole: "C'è orgoglio per questa squadra, per questo staff e per la pallavolo italiana, avevamo tutto quello di cui avevamo bisogno e va riconosciuto, è una vittoria del movimento, di tutti i club, anche quelli piccoli. Credo che la pallavolo femminile, con questa vittoria, possa fare un salto molto grande di popolarità".

L'analisi parte dal lavoro svolto: "È strano perché le Olimpiadi arrivano dopo 4 anni di lavoro, questa invece dopo 4 mesi. Ho fatto delle scelte che ci permettessero un cambiamento veloce, a volte però i giocatori fanno fatica. Queste ragazze invece ci hanno messo pochissimo tempo, si sono compattate come gruppo e questo aiuta".

Velasco sa e riconosce l'impegno delle campionesse Olimpiche: "Sono tre settimane di convivenza sotto stress, è importante che il gruppo abbia buoni rapporti. Non imprescindibile, ma aiuta".

I premi individuali della pallavolo femminile ai Giochi Olimpici di Parigi 2024

C'è tanta Italia nel dream team dei Giochi Olimpici di Parigi 2024:

  • Migliore palleggiatrice**: Alessia Orro (ITA)**
  • Migliori schiacchiatrici: Myriam Sylla (ITA) e Gabi (BRA)
  • Migliori centrali: Anna Danesi (ITA) e Chiaka Ogbogu (USA)
  • Migliore opposto: Paola Egonu (ITA)
  • Miglior libero: Monica De Gennaro (ITA)
  • MVP: Paola Egonu (ITA)

Il podio della pallavolo femminile ai Giochi Olimpici di Parigi 2024

🥇 Italia

🥈 Stati Uniti

🥉 Brasile

Tutti i risultati della pallavolo a Parigi 2024 possono essere consultati qui.