I nuovi record di Djokovic, la prima volta di Gauff e non solo: i 10 momenti più iconici del tennis nel 2023
È stata una stagione da ricordare in campo e non solo: Rafael Nadal ha cercato di riprendersi dall'infortunio, Venus Williams ha continuato a giocare e Roger Federer e Serena si sono messi in mostra anche dopo il ritiro.
Quindici anni dopo aver vinto il suo primo titolo Major nel 2008, Novak Djokovic è stato il protagonista dell'anno tennistico 2023.
La superstar serba ha compiuto 36 anni nel corso di una stagione da ricordare, in cui è sembrato senza età. Ha eguagliato il record di tutti i tempi dei Grandi Slam (24) con un tris di Major, con le vittorie agli Australian Open, al Roland Garros e agli US Open, con 56 successi in altrettanti incontri, sette titoli totali e la conferma al numero 1 del ranking mondiale.
Ma quali altre storie hanno fatto notizia in questo sport nel 2023? Dalla prima vittoria di Coco Gauff nello Slam di casa allo straordinario trionfo di Carlos Alcaraz a Wimbledon, fino al continuo dominio di Iga Swiatek in campo femminile, non sono mancate le storie da ricordare da ogni angolo del pianeta.
Eccone 10 tutte da scoprire, con la presenza degli ormai ritirati Roger Federer e di Serena Williams che si fa ancora sentire in campo e fuori.
Il dominio di Novak Djokovic
Quali superlativi usare per Djokovic dopo questa stagione? È difficile trovarne di nuovi, visto che la sua annata da 56 vittorie e 7 ko si è conclusa, in singolare, con un titolo alle ATP Finals di Torino. Ha vendicato la drammatica finale di Wimbledon persa contro Alcaraz in quella che forse è stata la partita dell'anno, trionfando poi sullo spagnolo in una finale di quasi quattro ore a Cincinnati, prima del suo quarto titolo agli US Open.
La cosa che fa paura è che Djokovic ha dichiarato di voler fare ancora meglio nel 2024, puntando a tutti e quattro i tornei del Grande Slam e all'oro ai Giochi Olimpici estivi di Parigi 2024. Il titolo Olimpico è ancora l'unica cosa che manca al curriculum di Nole.
Il primo Major di Coco Gauff
Mentre Djokovic continua a scrivere la storia, la 19enne statunitense Gauff sembra aver appena iniziato. Circa quattro anni dopo il suo sorprendente esordio a Wimbledon all'età di 15 anni, la tennista della Florida è diventata la prima teenager a stelle e strisce dopo Serena Williams a conquistare la corona degli US Open, superando in tre drammatici set la vincitrice degli Australian Open, Aryna Sabalenka.
La vittoria ha coronato un'estate da ricordare per la giovane nordamericana, che ha conquistato titoli a Washington, Cincinnati e poi New York grazie ai quali ha poi raggiunto il numero 3 del mondo alla fine della stagione. Gauff continua a brillare in campo e fuori e non ha paura di parlare, come ha fatto capire con il suo discorso durante la premiazione degli US Open: "Coloro che pensavano di gettare acqua sul mio fuoco, in realtà vi hanno aggiunto benzina", ha detto.
"E ora sto bruciando davvero tanto".
Tennis: le storie da ricordare del 2023
La straordinaria vittoria di Carlos Alcaraz a Wimbledon
Dopo il triofndo agli US Open nel 2022, Alcaraz ha concluso la scorsa stagione come il più giovane numero 1 del mondo di sempre e sembrava pronto a diventare l'uomo da battere nel 2023. Gli infortuni hanno però frenato il suo inizio di stagione prima che Djokovic lo fermasse in semifinale al Roland Garros.
Ma è stato a Wimbledon che, sorprendentemente, Alcaraz si è messo in luce. Alla sua terza partecipazione in carriera su un campo in erba, Alcaraz è arrivato in finale, dando vita a un incontro imperdibile con Djokovic. È stato il ventenne iberico a prevalere, in cinque drammatici set, per 1-6, 7-66, 6-1, 3-6, 6-4.
Anche se non abbiamo assistito a una rivincita Djokovic-Alcaraz agli US Open (Daniil Medvedev ha fermato lo spagnolo in semifinale), Alcaraz ha chiuso la stagione con 65 vittorie e 12 sconfitte, conquistando sei titoli.
Finalmente Sabalenka... e Vondrousova
Un titolo importante per Sabalenka era atteso e, secondo alcuni, imminente. Per Marketa Vondrousova, invece, non molto.
Le due atlete si sono unite a Gauff come prime Campionesse dei tornei del Grande Slam nel 2023, con Sabalenka che ha vinto probabilmente la migliore finale femminile di un Major a memoria d'uomo con un 4-6, 6-3, 6-4 su Elena Rybakina. La vittoria è stata un momento di gloria per l'allora ventiquattrenne, senza però riuscire a replicarla negli altri tornei, pur essendoci andata molto vicina. Arrivata in semifinale sia al Roland Garros che a Wimbledon, a New York si è classificata seconda alle spalle di Gauff.
Medaglia d'argento Olimpica a Tokyo 2020, Voundrousova si è fatta strada fino a diventare la prima vincitrice di Wimbledon tra le non selezionate e con la classifica più bassa, superando la tunisina Ons Jabeur in quella che è stata la seconda finale consecutiva di Wimbledon per la nordafricana. Vondrousova ha iniziato l'anno da numero 92, chiudendo in settima piazza.
Iga Swiatek mantiene la rotta
Mentre per Gauff, Sabalenka e Vondrousova si è trattato di un anno ricco di colpi di scena, per la polacca Swiatek non sono mancate le montagne russe in qualità di numero 1 del mondo per gran parte dell'anno, posizione che ha ceduto per breve tempo a Sabalenka, vincendo il terzo titolo del Roland Garros, conquistando sei tornei complessivi e terminando la stagione con la vittoria delle WTA Finals grazie a cui ha matenuto la prima posizione nel ranking WTA.
2023: il ritorno di Rafael Nadal
Un anno senza Rafa
Mentre per Djokovic è stato un anno da sogno, per Rafael Nadal è stato un incubo. Un infortunio all'anca lo ha messo ai margini dopo appena quattro partite giocate all'inizio della stagione. Non è più tornato.
Mentre si vociferava di un ritiro, Nadal non ha avuto dubbi. Si è sottoposto a un intervento chirurgico e poi ha annunciato l'intenzione di giocare nel 2024, Giochi Olimpici inclusi, sottolineando che la prossima stagione potrebbe essere l'ultima.
Alla fine del 2023 è tornato ad allenarsi a pieno regime. Si è anche parlato della possibilità di una coppia Alcaraz/Nadal nella prossima rassegna a cinque cerchi
L'ascesa delle giovani leve: Rune, Shelton, Andreeva e non solo
La stella di Coco Gauff ha brillato di più, ma non è stata l'unica giovane in ascesa. Il ventenne danese Holger Rune e l'azzurro Jannik Sinner, 22 anni, hanno concluso l'anno nella top 10, con l'italiano che ha ottenuto non una ma due vittorie su Djokovic per chiudere l'anno, la seconda delle quali in occasione del trionfo dell'Italia in Coppa Davis.
Lo statunitense Ben Shelton ha impressionato New York con una sorprendente corsa verso le semifinali, scambiando battute con Djokovic e facendo il pieno di vittorie con il primo titolo della carriera a Tokyo.
In campo femminile, la sedicenne Mirra Andreeva ha fatto faville dopo il successo di maggio a Madrid. Ha raggiunto il quarto turno a Wimbledon e ha concluso l'anno come numero 57 del mondo. È la più giovane giocatrice a far parte della top 100.
Ons e quel trionfo solamente accarezzato per tre volte
Jabeur vincerà mai un Major? La beniamina del pubblico, conosciuta come "il Ministro della Felicità", ha avuto una chance contro Vondrousova a Wimbledon, dove i suoi nervi sono stati chiaramente messi a dura prova sul campo centrale.
È stata la sua terza sconfitta nella finale di uno Slam in 52 settimane, dopo i ko a Wimbledon (Rybakina) e agli US Open (Swiatek) nel 2022.
Roger Federer e Serena Williams ancora protagonisti da "ex", Venus continua a giocare
La generazione d'oro
In che anno siamo? I tennisti hanno reso quasi superfluo il dibattito sull'età. Nessuno più di Venus Williams, che ha disputato una manciata di tornei durante l'estate dopo aver compiuto 43 anni a giugno.
Questo è stato il primo anno completo da ritirati per superstar mondiali come Serena e Roger, anche se i due hanno avuto un ruolo importante nello sport. Federer è stato celebrato a Wimbledon e alla Laver Cup, mentre Serena ha dato alla luce il suo secondo figlio e ha chiarito che sarebbe rimasta molto occupata dopo il tennis con una serie di iniziative commerciali e mediatiche.
La febbre Olimpica si fa sentire
I prossimi Giochi di Parigi 2024 hanno avuto ripercussioni anche nel tennis, con la possibile costituzione di un doppio Alcaraz/Nadal e il pensiero (il sogno!) del podio Olimpico che ha contribuito a stimolare i rispettivi ritorni di Naomi Osaka, Caroline Wozniacki e Angelique Kerber (medaglia d'argento a Rio 2016), ora tutte mamme.
La corsa ai posti Olimpici nel tennis si scalderà nella prima metà della stagione, con partecipazioni più ridotte al torneo (64 in singolare e 32 coppie di doppio) rispetto a quelle dei quattro tornei del Grande Slam.