Marta Bassino, a piccoli passi tra Coppa del mondo, Mondiali e l'emozione di Milano Cortina 2026: "Avere i Giochi Olimpici in casa è una cosa bellissima" · Sci alpino

Una Coppa del mondo di sci alpino da affrontare, un oro mondiale da difendere e i Giochi Olimpici Invernali in casa: qualcosa di emozionante per Marta Bassino, che parla a Olympics delle sue aspettative per Milano Cortina 2026 e delle tappe di questa stagione.

5 minDi Benedetto Giardina
Marta Bassino
(2024 Getty Images)

È iniziato un nuovo biennio nello sci alpino e per Marta Bassino, questo significa essenzialmente due cose.

In ordine cronologico: difendere un oro mondiale nel 2025 e poi l’appuntamento di una carriera, i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 da affrontare sulle nevi di casa propria.

Un traguardo ancora distante, ma di certo non da mettere in disparte nei pensieri di una stagione di Coppa del mondo appena cominciata: “Avere le Olimpiadi in casa è una cosa bellissima – ammette l’azzurra a Olympics – anche se noi atleti vediamo le cose sempre molto da vicino. Per cui le Olimpiadi so che ci sono, però è come se le lasciassi un pochino archiviate laggiù, proprio per essere concentrata nel presente e in questa stagione”.

Un’annata importante, perché la piemontese ha raccolto una sola vittoria nel 2023/24 (ma in discesa libera, il suo primo successo in questa specialità) e intende riprendere al meglio il proprio cammino verso i prossimi obiettivi.

In primis, in Coppa del mondo, dove dopo l'esordio a Sölden, l'azzurra è attesa da un'altra prova in gigante negli Stati Uniti, a Killington.

“C’è da essere competitivi in tutte le gare e avere una costanza incredibile. Cercherò di sfruttare ogni occasione per dare il mio meglio, il mio massimo”.

Marta Bassino e gli obiettivi in Coppa del mondo di sci alpino: "Posso giocarmela in supergigante e discesa"

Il debutto stagionale a Sölden – dove lo sci azzurro ha festeggiato il trionfo di Federica Brignone - ha visto Marta Bassino chiudere al 13° posto nel gigante sul Rettenbach, la pista in cui ha ottenuto il primo podio e la seconda vittoria in carriera in Coppa del mondo.

È stata la gara della ripartenza, dopo una stagione da cui ha saputo trarre il lato positivo. Come il primo successo in discesa libera, a Crans Montana, dal quale costruire tutto il lavoro per il nuovo anno.

“Mi ha dimostrato che anche in discesa posso giocarmela, so arrivare a vincere. Ho da sempre lavorato sul gigante, ma anche su altre discipline, perché so che sono una gigantista, ma posso veramente giocarmela in super G e discesa. È solo stata una conferma del lavoro che ho sempre portato avanti”.

Senza precludersi obiettivi ambiziosi, ma con la consapevolezza di “avere tanto lavoro da fare”. Sia se si parla di globi di cristallo, sia se si parla di medaglie mondiali.

Ma se per la Coppa del mondo è meglio pensare “a piccoli passi”, per il Mondiale di febbraio a Saalbach-Hinterglemm sarà chiamata a difendere la corona conquistata nel super G a Courchevel/Méribel 2023.

“È lì, è in questa stagione e ci sarà sicuramente un focus, ma ci sono dei mesi di Coppa del mondo molto intensi a cui pensare prima”.

SOELDEN, AUSTRIA - OCTOBER 26: Marta Bassino of Italy competes in her second run of Women's Giant Slalom during the Audi FIS Alpine Ski World Cup on October 26, 2024 in Soelden, Austria. (Photo by Alexander Hassenstein/Getty Images)

(2024 Getty Images)

L'attesa per Milano Cortina 2026 di Marta Bassino: "Sulle Dolomiti, sciare è bellissimo"

Qui e ora: quel mantra che Julio Velasco ha insegnato a tutta l’Italia sportiva, Marta Bassino intende farlo suo.

Tra l'altro, in quei giorni in cui lo sport azzurro riscriveva nuove pagine di storia, la sciatrice cuneese era proprio a Parigi, ad assistere da tifosa e chissà, magari a immaginarsi cosa attendersi nel 2026.

Perché sì, bisogna pensare all'attualità, ma oltre al qui e all'ora c’è anche un dopo. Non troppo in là col tempo, ma soprattutto impossibile da non toccare con mano, in Italia.

Il ritorno dei Giochi Olimpici Invernali nel Bel Paese è un’occasione per tanti atleti e tante atlete, che magari non hanno mai avuto nemmeno l’occasione di vivere l'esperienza di Torino 2006.

“Sinceramente ricordo poco – ammette la piemontese, che all’epoca aveva 10 anni – anche perché non ero stata a vedere nessuna gara dal vivo”.

Ciò non significa che non sappia cosa attendersi dalla gente che verrà ad assistere ai Giochi. Anzi: “Con le gare qui, c’è tutta l’atmosfera e il pubblico italiano che tifa per noi. Sono un evento così importante e averle in casa lo sarà ancora di più”.

“Da un lato è bello, dall’altro lato c'è sempre anche un pochino di stress per noi, però sarà sicuramente emozionante”.

Lo sarà per chi gareggerà alla ricerca di una medaglia, lo sarà per chi arriverà in Italia per la prima volta e rimarrà affascinato dallo splendido scenario dove si svolgeranno le competizioni.

“L’Italia è bella tutta, ha talmente tanti luoghi e tanti posti che ognuno ha la propria caratteristica da scoprire, da girare”.

“Noi – conclude Bassino – saremo tutti concentrati su Cortina, saremo fissi là perché avremo le gare lì e la conosciamo già perché ci facciamo la Coppa del mondo tutti gli anni. Stai in mezzo alle Dolomiti, da sciare è bellissimo”.

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