Tennistavolo Paralimpico

Il tennis tavolo Paralimpico fa parte del programma Paralimpico fin dai primi Giochi che si svolsero a Roma nel 1960, quando gareggiavano solo atleti su sedia a rotelle. È interessante notare che il tennis tavolo ha una storia molto più lunga nei Giochi Paralimpici rispetto alla sua controparte Olimpica, che ha debuttato ai Giochi Olimpici nel 1988. Il tennis tavolo è il terzo sport Paralimpico più grande in termini di numero di atleti, con oltre 40 milioni di giocatori competitivi in oltre 100 paesi in tutto il mondo*.*

Come tutti gli altri sport Paralimpici, il tennis tavolo era aperto solo agli atleti su sedia a rotelle dai Giochi inaugurali del 1960 fino ai Giochi Paralimpici di Toronto del 1976. Oggi, questo sport è praticato da atleti con diverse disabilità, che vengono inseriti in 11 classi in base alle loro disabilità fisiche e intellettuali per le competizioni Paralimpiche.

Breve panoramica delle regole

Una partita viene disputata al meglio dei cinque set, con ogni set vinto dal primo atleta che raggiunge 11 punti con un margine di due punti. Il tennis tavolo Paralimpico segue esattamente le stesse regole del suo omologo Olimpico, con lievi modifiche relative alle regole di servizio per gli atleti in carrozzina, che sono le seguenti: viene chiamato un “let” se la palla ritorna in direzione della rete dopo essere rimbalzata nel campo del ricevitore o lascia il campo del ricevitore da una delle line laterali (solo nelle gare singole). 

Come nel doppio del tennis, anche nel tennis tavolo Paralimpico i partner di doppio su sedia a rotelle non devono fare a turno per colpire la pallina. 

Ci sono 11 classi: TT1 a TT5 sono classi su sedia a rotelle, TT6 a TT10 sono classi in piedi e TT11 è per i giocatori con disabilità intellettive. I giocatori che non riescono ad afferrare saldamente una racchetta possono legare la mazza alla mano o utilizzare una benda elastica per unire la racchetta e la mano. Secondo il regolamento, alcuni giocatori in piedi possono utilizzare bastoni o stampelle, in particolare nelle classi da 6 a 8.

Disabilità ammesse

Disabilità fisiche (sedia a rotelle o in piedi), disabilità intellettive.

Classificazione

  • Numero: da 1 a 5 gli atleti competono in carrozzina, 1 è la disabilità più grave e 5 quella più lieve. Da 6 a 10 gli atleti competono in piedi, 6 è la disabilità più grave e 10 quella più lieve. 11 è per le disabilità intellettive.