Simone Biles e Stephen Curry, due compleanni con vista su Parigi 2024
Mancano 500 giorni all'inizio dei Giochi di Parigi 2024 e due stelle dello sport mondiale sono tra i nomi più attesi in Francia: Simone Biles ha mostrato tutto il suo coraggio a Tokyo 2020 aprendosi sulle questioni relative alla salute mentale, Stephen Curry vuole aggiungere un oro Olimpico alla sua bacheca di successi.
Candeline a Cinque cerchi con due sogni diversi.
Mancano 500 giorni a Parigi 2024, ma i prossimi Giochi Olimpici attendono due delle figure più iconiche dello sport mondiale. Due stelle che oggi festeggiano il compleanno.
Nel giorno in cui Simone Biles festeggia i 26 anni e Stephen Curry i 35, Olympics.com ripercorre le tappe delle loro carriere.
Il coraggio e la forza di Simone Biles
Un prodigio. Un'atleta capace di imporsi sin da giovanissima sulla scena internazionale.
Il grande palcoscenico della ginnastica è diventato ben presto il luogo dove Simone Biles ha dettato legge, con le sue evoluzioni magistrali.
Prima e unica nella storia ad aver vinto cinque titoli mondiali individuali, una versalità senza precedenti che ha mostrato anche al suo esordio ai Giochi Olimpici, a Rio 2016.
Quattro medaglie d'oro e una di bronzo per diventare la ginnasta più decorata degli Stati Uniti, la prima ad aver vinto quattro titoli Olimpici in una singola edizione, quella che per lei si chiuderà con la bandiera a stelle e strisce in mano nella Cerimonia di Chiusura.
A Tokyo 2020 ha mostrato ancor più coraggio, diventando fonte di ispirazione per la sua squadra.
Lo ha fatto parlando della sua salute mentale, capendo di "essere qualcosa di più dei risultati e della ginnastica". Lo ha fatto tornando sulla trave e ottenendo una medaglia di bronzo, dopo l'argento nel team event dedicatole dalle compagne.
Stephen Curry e il titolo mancante: caccia all'oro di Parigi 2024
A differenza di Biles, se c'è qualcosa che manca nella bacheca di Stephen Curry, quello è l'oro Olimpico.
Sul campo da basket ha vinto di tutto. Quattro volte campione NBA, due volte MVP della regular season e una volta MVP delle Finals, più due titoli mondiali con la canotta degli Stati Uniti. Eppure, ai Giochi Olimpici, non ha mai partecipato.
Steve Kerr, allenatore del Team USA e suo coach ai Golden State Warriors, vuole portarlo con sé in squadra. Lui, all'idea di aggiungere un nuovo titolo nel palmares, non vorrebbe certo rinunciare.
A Parigi 2024, Curry avrà 36 anni. Una medaglia Olimpica chiuderebbe il cerchio di una carriera vissuta ai massimi livelli. Un pezzo mancante, in una collezione straordinaria di titoli e riconoscimenti.
L'appuntamento con Parigi 2024 ha due significati diversi per le due stelle statunitensi.
Se Stephen Curry non vede l'ora di competere ai Giochi Olimpici, per raggiungere un risultato che arricchirebbe la sua collezione di trionfi, Simone Biles non ha ancora sciolto le riserve sulla sua presenza in Francia.
Restano 500 giorni per immaginare il finale di una storia Olimpica che l'ha già resa la ginnasta più decorata nella storia degli Stati Uniti. Altri 500 giorni di attesa, per lei e per Curry, che come i più grandi del basket NBA vuole mettersi al collo un oro Olimpico.