Yoandy Leal e il sogno il titolo Olimpico con la maglia del Brasile · Pallavolo
Yoandy Leal si sta preparando per i suoi secondi Giochi Olimpici con la nazionale brasiliana.
Dalla sua prima convocazione nella nazionale verdeoro, Leal è diventato il primo pallavolista della storia nato fuori dal Paese a giocare per la squadra del Brasile e, a oggi, i tifosi sono più che abituati alla sua presenza in campo.
Come dimostrato anche nelle partite di Volleyball Nations League 2024, lo schiacciatore è un giocatore chiave per le prospettive della squadra e, come lui stesso sottolinea, è molto orgoglioso di rappresentare il Brasile.
“È e sarà sempre un piacere per me difendere la maglia della nazionale brasiliana. Il Paese che ho scelto e che mi ha abbracciato con tutto l’amore del mondo! Sono molto grato e felice per questa convocazione. Prometto di fare del mio meglio per vincere una medaglia per voi, in modo da ripagare tutto l’amore che ricevo ogni giorno dalla gente del mio Brasile! È ora di tirare fuori la canarinha [la maglia della nazionale brasiliana] dall’armadio e tifare con noi!”, ha scritto Leal sul suo Instagram, prima della VNL.
La VNL 2024 ha aiutato Leal a riconquistare il suo posto nella squadra nazionale. Lo schiacciatore ha subito due infortuni l’anno scorso che l’hanno costretto a non partecipare al torneo di qualificazione Olimpica di Rio de Janeiro. Il suo ritorno in nazionale gli ha permesso di riaffermare il suo ruolo di leader in vista dei Giochi di Parigi 2024, essendo stato uno dei giocatori brasiliani migliori durante la VNL. In più, ha avuto modo di costruire il rapporto con Bernardinho, il ct della nazionale, con il quale non aveva mai lavorato prima.
Il percorso del Brasile nella Volleyball Nations League 2024 si è fermato ai quarti di finali con la sconfitta per 3-1 contro la Polonia.
Entrambe le nazionali saranno, insieme all’Egitto, le avversarie dell’Italvolley nel girone B del torneo a cinque cerchi. Bernardinho ha utilizzato la VNL 2024 come test per provare diverse combinazioni alla ricerca della migliore squadra in vista dei Giochi Olimpici, e Leal continua a essere uno dei punti di riferimento.
Leal: “Ho molto Brasile nel sangue” · Volley
La storia di Leal è nota. Nato a L’Avana, è stato una delle rivelazioni della squadra cubana che si è classificata seconda nei Campionati del mondo di pallavolo del 2010 vinti dal Brasile. Tuttavia, non avendo buoni rapporti con il suo allenatore e in cerca di migliori condizioni di lavoro, il giovane ha deciso di lasciare Cuba poco dopo. “Siamo tornati a Cuba con l’idea che le cose sarebbero migliorate per i giocatori in termini economici e strutturali, ma non è successo nulla”, ha dichiarato a Folha de S. Paulo nel 2016.
Quando ha deciso di giocare per un club all’estero, Leal ha dovuto lasciare la nazionale cubana ed è rimasto fuori gioco per due anni. Ha ricevuto un’offerta dal Sada Cruzeiro e si è trasferito a Belo Horizonte nell’agosto del 2012. Non è stato facile adattarsi, tanto agonisticamente come nella vita privata: arrivava in sovrappeso di 18kg e sua moglie, incinta, era rimasta a L’Avana. “Volevo aiutare la mia famiglia ad avere una vita migliore attraverso il mio lavoro,” ha dichiarato alla BBC nel 2021.
Leal ha iniziato presto a brillare al Sada Cruzeiro e ha accumulato successi con il suo nuovo club. Lo schiacciatore ha instaurato un rapporto speciale soprattutto con l’allenatore Marcelo Mendez, che considera una figura paterna. “Il Sada Cruzeiro mi ha fatto maturare come atleta, ha alzato il mio livello,” ha dichiarato al sito web del Saque Viagem nel 2019. “Grazie al club e a lui [Mendez], il mio livello si è alzato molto. Sono molto grato per questo. Ringrazio sempre il Sada Cruzeiro per avermi accolto”.
Il trasferimento non ha allontanato Leal dalle sue radici a Cuba. “È il luogo in cui sono nato, il Paese che mi ha dato una bandiera che porterò con me per il resto della mia vita”, ha dichiarato alla BBC nel 2021. La vita che ha costruito in Brasile, tuttavia, gli ha permesso di amare anche il suo nuovo Paese, coma ha detto a Folha nel 2016: “Ho una bandiera cubana tatuata sul polso destro, ma porto molto Brasile nel mio sangue”.
Il supporto di Bernardinho a Leal · Pallavolo
Leal si sentiva a casa in Brasile, ma per un po’ ha pensato di giocare per la nazionale cubana. Il problema è che la federazione locale di pallavolo non convoca i giocatori che lavorano fuori dal Paese. “Devi realizzare i tuoi sogni e il mio è quello di diventare campione Olimpico. Se non sarà con Cuba, proverò con il Brasile”, ha dichiarato al sito OnCubaNews nel 2014. Pochi mesi dopo, ha iniziato il processo per ottenere la sua nuova nazionalità.
Una delle prime persone con cui Leal ha parlato riguardo questo processo è stato Bernardinho, allora allenatore della nazionale brasiliana. Secondo Leal, l’allenatore gli ha dato il suo sostegno e gli ha fatto capire che contava su di lui. Anche i compagni di squadra gli hanno dimostrato la loro solidarietà, come il centrale Lucao, che all’epoca giocava in Italia e aveva scritto al collega per incoraggiarlo.
Il passaggio di Leal alla difesa del Brasile ha richiesto del tempo. Sebbene abbia iniziato il processo nel 2015, tra alti e bassi, il cambio di nazionalità è stato ratificato solo nel 2017. Inoltre, lo schiacciatore ha dovuto attendere altri due anni prima di poter scendere in campo. Nel 2019, Leal ha finalmente ricevuto la sua prima convocazione da Renan Dal Zotto, che aveva sostituito Bernardinho alla guida della nazionale. Alla domanda se volesse giocare per i Brasile, Leal aveva risposto che era “pronto”.
L'esperienza nei club e il legame con Bruninho
Ovviamente non è stato tutto rose e fiori per Leal in nazionale. All’inizio, alcuni giocatori hanno manifestato una certa resistenza nei suoi confronti, come se il Brasile “non avesse bisogno” di un giocatore straniero. Lo stesso Leal ha ammesso a Folha un certo timore: “È la prima volta che un giocatore straniero gioca per la nazionale brasiliana, non so come sarà la situazione, ma è ora una realtà e dobbiamo affrontarla. Io lo voglio davvero, quindi devo affrontare le conseguenze e dimostrare che posso aiutarli a vincere dei titoli”.
Un altro punto è stato quelle delle critiche dei tifosi: “Credo sia normale che alcune persone non siano d’accordo. Dicono che non so parlare bene il portoghese e che non sono brasiliano, ma nel mondo di oggi non è necessario essere nativi di un Paese per difenderlo. Spero che coloro che non sono d’accordo possano cambiare idea, ma non credo che siano i fan. I veri tifosi sanno che darò il mio contributo e che non voglio rubare il posto a nessuno”.
Leal conosceva già alcuni dei suoi compagni di squadra dopo i sei anni trascorsi al Cruzeiro. Si è affermato come uno dei migliori giocatori del Brasile, con 25 titoli, senza contare i numerosi riconoscimenti individuali. Ha vinto tre Coppe del Mondo e cinque Super Ligas. Curiosamente, quando è arrivata la convocazione, Leal stava già giocando all’estero, cosa che lo ha avvantaggiato. Giocava in Italia con la Lube Civitanova Volley, dove ha conosciuto Bruninho e con cui ha vinto il campionato italiano e la Champions League nel 2019.
Leal protagonista del Brasile, motivato dopo gli infortuni
Leal è un giocatore che ha fatto la storia della pallavolo brasiliana di club e che ha continuato a esprimersi a un livello ancora più alto in Italia. È arrivato in Nazionale pronto per essere protagonista. Ne è stata la prova la Volleyball Nations League del 2021, vinta dal Brasile. Leal ha segnato 17 punti nella finale contro la Polonia ed è stato eletto come miglior giocatore del torneo. Ma nonostante le aspettative, il suo debutto Olimpico non è andato come previsto, con il quarto posto a Tokyo 2020. È stato il secondo miglior realizzatore della squadra, ma non è bastato.
Il Campionato del mondo del 2022 ha permesso a Leal di tornare sotto i riflettori, conquistando la medaglia di bronzo del Brasile. È stato il miglior realizzatore della competizione e l’unico brasiliano a essere votato nella squadra ideale del torneo. È un peccato che il suo percorso positivo sia stato interrotto nel 2023 da un infortunio alla spalla e al ginocchio. A causa delle sue condizioni fisiche, Leal ha chiesto di essere esonerato dal torneo di qualificazione Olimpica per concentrarsi sul suo recupero e ha guardato da lontano i suoi compagni di squadra assicurarsi un posto per Parigi 2024. Ha promesso di tornare più forte e lo ha fatto.
In occasione della prima settimana di VNL 2024, in cui il Brasile ha giocato a Rio de Janeiro, Leal ha sottolineato ancora una volta la sua motivazione. “Indossare la maglia della nazionale brasiliana mi riempie di orgoglio e di gioia. Iniziare la VNL nel Paese che ho scelto e mi ha accolto con tutto il suo amore è estremamente impegnativo, ma altrettanto indescrivibile! Tifosi brasiliani, la mia gratitudine a voi”, ha scritto sui social. “Finisco questa prima fase del torneo ancora più motivato e certo di aver fatto la scelta migliore della mia vita, quella di essere un atleta del Brasile”.
La VNL 2024 mostra come Leal si sia ripreso. Il brasiliano ha totalizzato 108 punti nel girone di qualificazione, dietro solo a Darlan e Lucarelli tra i suoi compagni di squadra. La sua prestazione migliore è arrivata nella vittoria contro la Polonia, contro la quale ha realizzato 22 punti, tra cui tre ace. È proprio il suo primo avversario in questa fase finale. La sua presenza in attacco sarà fondamentale.