Rossella Fiamingo, gli obiettivi ai Mondiali di scherma a Milano e il tifo a distanza per Gregorio Paltrinieri: "Lui è già a due medaglie, io voglio arrivare in fondo"
Due finali da raggiungere in meno di 24 ore, tra Milano e Fukuoka: Rossella Fiamingo inizia con la spada individuale ai Mondiali di scherma, mentre Gregorio Paltrinieri cercherà di giocarsi una medaglia negli 800m stile libero ai Mondiali di nuoto 2023. Entrambi, però, trovano il modo per sostenersi a vicenda: "Non mi sono persa nessuna delle sue gare, anche se è stato faticoso", ha detto la spadista azzurra a Olympics.com prima di iniziare il torneo iridato.
Da Milano a Fukuoka: oltre 9.000 km di distanza, due finali da raggiungere e da disputare in neanche 24 ore.
Rossella Fiamingo nella scherma, Gregorio Paltrinieri nel nuoto. Uniti nella vita, separati dai rispettivi Mondiali. Quelli che vedono la spadista siciliana in pedana per il titolo individuale e per quello a squadre, mentre per il nuotatore emiliano sono già arrivate due medaglie iridate nelle acque giapponesi.
Un argento nella 5km di fondo e un oro nella 4x1500m mista, ma ora per Paltrinieri è giunto il tempo di pensare alla vasca. Lì dove cercherà di mantenere la corona dei 1500m maschili conquistata un anno fa a Budapest, con un occhio anche agli 800m, con la finale in programma esattamente un giorno dopo la finale di spada femminile ai Mondiali di scherma.
Fiamingo cerca punti importanti per Parigi 2024 e si presenta a Milano con una spinta in più, data dai risultati del suo compagno: "Lui è già in vantaggio con un oro e un argento", ha detto la spadista a Olympics.com a pochi giorni dal suo esordio in questi Mondiali, "Non avevo dubbi. Io più di due medaglie non posso vincere, ma spero di arrivare fino in fondo".
Mondiali di scherma 2023 a Milano, gli obiettivi di Rossella Fiamingo: "Nella spada a squadre meritiamo qualcosa di importante"
Per Rossella Fiamingo, i Mondiali in casa non rappresentano una novità. Sono però una responsabilità, perché il team italiano arriva da ottimi risultati sia agli Europei individuali di Plovdiv che ai Giochi Europei 2023.
"Le aspettative ci sono e non lo nego. È un appuntamento fondamentale per la qualifica, è un Mondiale in casa e non capita tutti i giorni. Io sono stata fortunata, perché nel 2011 a Catania ho fatto il mio primo Mondiale davvero a casa, qua è casa Italia. Sarà sicuramente importante trasformare questo peso della responsabilità in qualcosa di grande, nell’adrenalina che ti dà più carica".
Le differenze? Quelle che si notano sin da subito, come "il pubblico e respirare l’aria di casa", ma "anche mangiare italiano che non è scontato, perché molte volte per i Mondiali andiamo in posti in cui la dieta è diversa dalla nostra. Questo Mondiale è un po’ una risorsa per tutti: atleti, persone che potranno seguirci da vicino e tifarci, bambini che potranno sognare e anche i master".
Nella spada femminile, sia individuale che a squadre, l'azzurra punta in alto: "L'appuntamento, quello in cui non si può sbagliare, è il Mondiale. Tutte e quattro siamo delle compagne unite, la squadra è solida e puntiamo tanto su questo. Sembra scontato, ma non sempre la squadra fa squadra. Noi ormai ci conosciamo a memoria, sappiamo cosa dirci e come caricarci".
E dopo i due ori individuali del 2014 e del 2015, adesso l'obiettivo è fare altrettanto con le compagne Federica Isola, Mara Navarria e Alberta Santuccio: "Ammetto che mi dispiace non essere riuscita a vincere un oro a squadre, ma sono alla ricerca. Dopo tanti bronzi, lo scorso anno c’è stato un argento e credo che ci meriteremmo qualcosa di più importante. È arrivato quel momento, se non arriva quest’anno spero nel prossimo, ma il più presto possibile".
Rossella Fiamingo e la strada per Parigi 2024: "Questo Mondiale è fondamentale"
Il riferimento al prossimo anno non è casuale. Perché Parigi 2024 è sempre nei pensieri di Rossella Fiamingo e delle sue compagne di squadra, medaglia di bronzo a Tokyo 2020. Un pensiero fisso, anche a Milano.
"È un Mondiale pre-Olimpico e tutti i punti sono fondamentali", ammette la spadista. "Andare a podio significherebbe fare tutto un po’ più con calma e veramente pensare solo alle gare Olimpiche".
"Se non dovessero esserci le medaglie che ci aspettiamo, soprattutto a squadre, la qualifica sarebbe in salita e da ottobre fino ad aprile dovremmo lottare con le unghie e con i denti. Io sono per la gara importante, la gara secca: bisogna farla bene e ci metteremo l’anima per riuscirci".
Anche per questo, i Mondiali di scherma 2023 rappresentano uno snodo determinante per le azzurre, capaci finora di rispondere sempre presente ai grandi appuntamenti: "Negli anni abbiamo collezionato tante medaglie - prosegue Fiamingo - tutte importanti, individuali e a squadre. Nella spada però non è tutto così scontato".
E le ambizioni, per i prossimi Giochi Olimpici, sono massime. Per puntare all'oro: "Assolutamente sì. Parigi sia spada femminile a squadre che individuale".
Fiamingo e Paltrinieri, due finali in 24 ore tra Milano e Fukuoka
Parigi 2024 può anche essere un'occasione unica per lei e per Paltrinieri: quella di gareggiare insieme, nello stesso posto.
Intanto, a più di 9.000km di distanza, vanno entrambi a caccia di medaglie ai Mondiali. Con due possibili finali da disputare in meno di 24 ore.
Martedì 25 luglio, per Fiamingo, inizierà l’avventura mondiale, direttamente tra le prime 64 del tabellone di spada femminile individuale. Qualche ora prima di scendere in pedana, alle 3:30 di notte, Paltrinieri sarà in vasca per le batterie degli 800m stile libero maschili a Fukuoka. La finale, invece, è il 26 luglio dopo le 13.
Per la spadista azzurra, almeno, sarà possibile tifare per lui in un orario più comodo, dopo aver fatto le ore piccole per festeggiare l’oro della 4x1500 mista di fondo: “Ho avuto un attimo di cedimento prima che iniziasse, però non mi sono persa nessuna delle sue gare e non volevo perderla. Riuscirò a seguirlo, anche perché adesso le sue gare saranno una passeggiata, dovendo fare gli 800m e i 1500m in vasca. La 10km di fondo è durata due ore e alle 3 di notte è faticoso seguirla, ma stiamo vivendo questi Mondiali, mio e suo, ed è bello”.
Quel che è certo è che alla fine di questi Mondiali, di scherma e di nuoto, in casa servirà fare spazio per altre medaglie: “Diceva sempre ‘chissà se quest’anno tornerò con una medaglia’ - conclude Fiamingo - e già ne ha due in tre gare…”.