Le nuove sfide di Mirko Zanni per Parigi 2024: tra passaggi di categoria, dieta e una squadra ambiziosa

I pesi da sollevare aumentano, ma la mente si fa più leggera.

Può sembrare un paradosso, ma per Mirko Zanni non lo è. Perché dopo il bronzo Olimpico di Tokyo 2020 nel sollevamento pesi, l'azzurro è passato alla classe successiva. E punta a mostrare i propri miglioramenti agli Europei di Yerevan, in programma dal 15 al 23 aprile.

"Prima volevo la medaglia ad ogni costo. Se qualcosa andava male, mi si stravolgevano i piani. Adesso riesco a mantenere la calma, sono molto più lucido soprattuto in gara, mentre prima l'adrenalina mi ha portato anche a sbagliare".

Sulla pedana armena, Zanni vuole mostrare i progressi fatti nella categoria 73kg, dove compete da ormai più di un anno, dopo essere salito sul podio Olimpico dei 67kg (classe che non sarà più presente a Parigi 2024).

L'adattamento dai 67kg ai 73kg, prima di salire in pedana, può sembrare un ostacolo. Basta vedere le differenze di pesi sollevati da una categoria all'altra. A Tokyo 2020, il cinese Lijun Chen ha stabilito il primato Olimpico nella categoria più leggera, con 332kg: 32kg in meno di quelli sollevati dal connazionale Zhiyong Shi nella classe successiva.

"È stata sempre una categoria superiore", ammette Zanni, che però non ha patito più di tanto il passaggio: "Ero abituato alla mia categoria, però dopo la prima gara di qualifica, ho capito dove posso arrivare. Anche se non è andata benissimo".

Agli Europei dello scorso anno a Tirana, l'azzurro è rimasto fuori dal podio, chiudendo quarto: "Quella è stata una gara in cui ero ancora all'inizio, dovevo prendere consapevolezza. Ho sbagliato, sì, ma ho sbagliato l'alzata per l'oro e non ero arrivato preparato". Il percorso di avvicinamento alla nuova categoria, infatti, è stato graduale: "Ho fatto qualche mesetto di allenamento leggero, per riprendere assiduamente da gennaio 2022".

I primi risultati si sono visti ai Giochi del Mediterraneo di Orano, lo scorso luglio, in cui ha ottenuto la medaglia d'oro nello strappo e di bronzo nello slancio. Meno fortunato, invece, l'appuntamento di dicembre ai Mondiali di Bogotà, dove è finito fuori classifica con tre nulli nello strappo. Ma per i prossimi Europei in Armenia, Zanni si sente pronto: "Ho voglia di fare, sono rilassato e adesso è cambiato il mondo. Arrivo a questo Europeo dopo un percorso interessante, abbiamo lavorato bene e i chili che servono sono venuti fuori. Ma non dico altro".

Le novità del sollevamento pesi ai prossimi Giochi, ma la vera sfida di Zanni non è il passaggio di categoria...

Questo non significa che il passaggio alla categoria di peso successiva sia stato semplice per Mirko Zanni. Anzi, le difficoltà non sono mancate.

Una su tutte? La dieta. E di certo non perché debba mangiare di meno: "A me non piace mangiare", ammette il bronzo Olimpico di Tokyo 2020. "A parte le caramelle che sono un mio vizio, non sono un goloso. È stato complicato aumentare le dosi e mangiare di più, al di là dell'allenamento tecnico che mi ha portato attualmente ai 73.5 kg. Dovrei arrivare almeno a 74.5 kg, anche perché gareggio contro avversari di 75 kg e sono in quella categoria da anni".

Un regime alimentare a cui si è dovuto abituare: "Anche se in realtà è una dieta normalissima, non è stravolta, solo che io faccio davvero fatica a mangiare tanto. Tre etti di pasta per me sono tantissimi e per me un piatto di carbonara o di pasta in bianco... sono la stessa cosa".

"Vengo da una famiglia di sportivi - prosegue - e questa cosa mi ha anche aiutato. Sin da piccolo seguo una buona alimentazione e non ho mai avuto voglie particolari".

Mirko Zanni e l'Italia del sollevamento pesi a Parigi 2024: una squadra ambiziosa

Con i piedi in Armenia per l'Europeo, la testa non può non andare anche a Parigi 2024. Perché c'è un risultato storico da confermare e perché il passaggio ad un'altra categoria di peso può cambiare le carte in tavola: "La medaglia di Tokyo mi ha tranquillizzato da questo punto di vista. Ho sempre la stessa carica di prima, ma a livello personale è tutto diverso. Sono consapevole di potercela fare per Parigi, ho buone sensazioni. Ce la devo fare anche questa volta".

A Tokyo 2020, Zanni ha stabilito il nuovo record italiano (322kg) e ha riportato una medaglia Olimpica in Italia nel sollevamento pesi per la prima volta dall'oro di Norberto Oberburger ai Giochi di Los Angeles 1984.

Quel podio ha innescato una spirale di entusiasmo nella squadra azzurra. Perché poi sono arrivati l'argento di Giorgia Bordignon nella categoria 64kg femminile e il bronzo di Nino Pizzolato nella finale 81 kg maschile: "È stato bello, perché quando le gare iniziano bene, tendenzialmente finiscono bene. Si crea un bel clima in squadra. Se il primo inizia a vincere, allora anche quelli dopo vogliono fare altrettanto. Questo nell'ambiente aiuta molto, anche in palestra durante gli allenamenti. E nel nostro gruppo è sicuramente così".

Tre medaglie che hanno dato nuova linfa alla pesistica italiana. Ma nel caso di Mirko Zanni, non è una medaglia che ha cambiato il suo modo di affrontare la pedana: "Al di là della maggiore spensieratezza, finita una gara, sono la stessa persona di prima. Certo, all'inizio è stato bello, specie quando sono tornato nella mia città, ma dopo un anno è passato tutto". E il prossimo obiettivo è a Yerevan, per gli Europei. Con un pensiero a Parigi.

Mirko Zanni agli Europei di sollevamento pesi Yerevan 2023: programma e gare

Mirko Zanni parteciperà agli Europei di sollevamento pesi a Yerevan, in Armenia, dal 15 al 23 aprile. Il bronzo Olimpico di Tokyo 2020 sarà impegnato nella categoria -73kg uomini: di seguito, il programma della gara in cui sarà presente l'azzurro.

Tutti gli orari in ore italiane

Categoria -73kg uomini

• martedì 18 aprile
• orario: 14:00; 18:00

Date e orari possono essere soggetti a variazioni

Gli Europei di sollevamento pesi 2023 saranno trasmessi in diretta su Olympic Channel via Olympics.com.