Bebe Vio espugna Tokyo: una valanga invincibile in pedana, è oro 5 anni dopo il grido di Rio 2016

Un torneo terminato da imbattuta e secondo oro per la fiorettista veneta, la medaglia della consacrazione. Ancora inarrivabile l'azzurra per la cinese Jingjing Zhou, che fa meglio dell'ultima finale Paralimpica, ma non è sufficiente per spodestare la schermidora italiana.

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Bebe Vio, medaglia d'oro nel fioretto femminile individuale, cat. B alle Paralimpiadi di Tokyo 2020
(Tasos Katopodis)

È un déjà-vu brasiliano la finale femminile di fioretto in carrozzina, categoria B, che si è disputata a Tokyo, alle 13.00 italiane di oggi, al Makuhari Messe. Da una parte la campionessa Paralimpica in carica, l'azzurra Beatrice Maria Vio, dall'altra la vicecampionessa Jingjing Zhou, si ritrovano una di fronte all'altra, ancora una volta, nella finale che vale la medaglia più ambita.

Da Rio a Tokyo, un lustro dopo, sono successe tantissime cose, ma una non la puoi cambiare: Bebe Vio è sul tetto del mondo e la sua stella ancora più luminosa con la seconda medaglia d'oro al collo. 15-9 è il risultato finale, due stoccate in più concesse a Zhou, ma la ventiquattrenne azzurra è semplicemente inarrivabile.

Si tratta della 18ma medaglia per l'Italia Paralimpica, in questa quarta giornata di Giochi di Tokyo 2020. La scherma italiana in carrozzina festeggia il 30mo alloro complessivo, il 93mo assoluto per la scherma azzurra, e Bebe Vio nella storia.

La gara di Bebe Vio: com'è andata la competizione del fioretto individuale femminile, cat. B, alle Paralimpiadi di Tokyo 2020

Fase a gironi. Otto secondi. È questo il tempo necessario a Bebe Vio per chiudere la prima pratica dei Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. Una netta vittoria per 5-0 contro la georgiana Irma Khetsuriani - n.6 al mondo - nella prova del debutto, quella in cui bisogna disfarsi dello stress e "godersi il momento", come la stessa azzurra aveva raccontato a Olympic Channel, qualche giorno fa.

Seguono due vittorie, entrambe per 5-1, sulla brasiliana Monica Santos e Rong Xiao della Cina, a loro volta accompagnate da un'altra gara impeccabile, per 5-2, contro Yuen Ping Chung, di Hong Kong. Percorso netto per Vio e passaggio alla fase a eliminazione da imbattuta.

Anche le due avversarie successive vengono eliminate con un'efficienza impressionante. 5-0 senza appello per la giapponese Chisato Abe e la RPC Ludimilla Vasileva. È dominio assoluto Vio, 6 vittorie su 6, solo 4 stoccate concesse alle avversarie in questa fase.

(Tasos Katopodis)

Fase finale. Di nuovo Khetsuriani ai quarti, ma non c'è scampo per la georgiana: finisce 6-15 e nella semifinale Vio ritrova la RPC Vasileva, battuta facilmente nella fase a gironi. Stavolta la RPC è più grintosa e per la prima volta l'azzurra va sotto e deve inseguire, ma la cosa non fa che caricare l'italiana che inanella una serie di stoccate che la fanno volare sul 7-1. Prova a resistere Vasileva, ma Bebe Vio non la fermi neanche oggi, al massimo la accompagni alla finalissima. Con la cinese Jingjing Zhou, vecchia conoscenza di quel che fu la gara per l'oro di Rio, testa di serie n.2.

La finalè inizia più equilibrata, ma Vio ha sempre almeno due lunghezze di vantaggio. A metà incontro, problemi alla protesi per l'azzurra e pausa sul 7-4. Non fa una piega Vio, che senza soluzione di continuità rientra in gara subito all'attacco e va sull'8-4. Si fa sorpredere dalla cinese e da lì è un parata e risposta più serrato: anche se Vio è sempre al comando, Zhou riesce a rimanere in gara più a lungo, andando a segno 9 volte, due in più rispetto a Rio 2016. Ma a 15 ci arriva prima Bebe, e l'oro è di nuovo suo. Una finale più matura, più equilibrata, ma la velocità delle stoccate della veneta è davvero di un'altra galassia.

Sembra risuonare ancora l'eco dell'esultanza di Rio 2016, sono passati 5 anni ma Bebe Vio ha un fioretto che è una bacchetta magica con cui riesce a spazzare via il tempo, i sacrifici e la paura a suon di stoccate. È un rimbombo lungo fino a Tokyo, e il grido di Bebe di un lustro fa oggi è musica, è armonia, è maturo, si fa riconoscere e contagia ancora di più.

Adesso non rimane che il sogno più grande, l'appuntamento a cui l'azzurra dice di tenere più di tutti: la gara a squadre di domani, il momento in cui il grido diventa coro.

Programma gare fioretto in carrozzina a squadre a Tokyo 2020

Sede: Makuhari Messe Hall B

Data: domenica 29 agosto

Preliminari e qualificazioni: dalle ore 1.30 (ora italiana)
Finali ore 10.30-12.30 (ora italiana)

  • Fioretto a squadre maschile
  • Fioretto a squadre femminile

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