Test event di mountain bike verso Parigi 2024: la collina di Élancourt fa da cornice a una splendida festa Olimpica
Sotto uno splendido sole autunnale, i migliori atleti del mondo hanno scoperto il percorso dell'evento Olimpico di mountain bike cross-country. Hanno condiviso le loro sensazioni con Olympics.com dopo aver testato la collina di Élancourt nelle stesse condizioni di gara dei prossimi Giochi di Parigi 2024.
Tra meno di un anno (28 e 29 luglio 2024), gli eventi Olimpici di mountain bike daranno il via ai Giochi di Parigi 2024. Lo scenario sarà quello di Élancourt, nelle Yvelines, a circa 30 minuti di auto dalla capitale francese.
Fino a questo fine settimana, il percorso era sconosciuto agli atleti e suscitava molta curiosità. Domenica 24 settembre, l'autunno parigino ha però offerto un clima ideale per il test event di Parigi 2024, permettendo ai migliori mountain biker del pianeta di brillare sul prossimo circuito a cinque cerchi.
Olympics.com ha raccolto le sensazioni di Mathieu van der Poel, Loana Lecomte e Pauline Ferrand-Prévot dopo aver gareggiato sullo stesso tracciato sul quale potrebbero vincere il titolo Olimpico la prossima estate.
Pauline Ferrand-Prévot su velocità e fisicità del percorso: "È un circuito che mi si addice"
Il percorso si trova a Élancourt, nella città di Saint-Quentin-en-Yvelines.
La collina, il punto più alto della regione parigina dell'Île-de-France con i suoi 231 metri, è un'antica cava. Nel tempo è diventato un posto dove la natura ha riconquistato i suoi spazi.
Quando si arriva in cima, la prima cosa che colpisce è l'immensità del luogo, che costituisce di per sé una vera attrazione. Il circuito di 4,3 km è stato ideato da Nick Floros, la mente dietro anche i percorsi MTB di Rio 2016 e Tokyo 2020.
Un percorso ondulato e fisico, non adatto a tutti i ciclisti. Per la francese Loana Lecomte, medaglia d’argento ai Mondiali di Glasgow 2023, è stato un vero piacere correre lì. La sua risposta alla nostra domanda sulla sua parte preferita è arrivata con un grande sorriso: "Tutto", ha detto.
Non una sorpresa, dopo la sua vittoria nella gara femminile. “È un bellissimo circuito Olimpico. È vera mountain bike, sia in discesa che in salita o nelle fasi di transizione. Non possiamo commettere errori”.
"Le sensazioni sono positive", ha aggiunto la Campionessa del mondo 2023 Pauline Ferrand-Prévot. L'ateta francese è arrivata terza nonostante le fatiche di un'estenuante stagione.
“È un tracciato che richiede una certa dinamicità. Quando lo percorri non sembra molto difficile, ma dopo due giri in bici ti accorgi che non ci sono veri e propri punti di recupero”.
“È un circuito che mi si addice. È la prima volta che lo dico di un tracciato Olimpico, quindi è un buon segno”.
"Vamos", "come on", "allez": Élancourt hill lascia in eredità l'atmosfera Olimpica
In cima alla collina di Élancourt, la folla attende silenziosa e nervosa l'arrivo degli atleti. Comodamente seduto sulle spalle del padre, un giovane tifoso fissa l'orizzonte per alcuni minuti prima di esclamare. “Papà, possiamo vedere la Tour Eiffel!”. In effetti, la "Dame de Fer" è lì per ricordare a ogni osservatore che la gara si svolgerà a pochi chilometri dalla Ville Lumière.
Il pubblico e gli specialisti di questa disciplina approfittano dei momenti di calma tra due passaggi per scambiarsi le opinioni sulla gara. Tra loro c'è Cyril Quenia, che si occupa di mountain bike da più di 30 anni.
La sua missione oggi? “Creare l’atmosfera giusta, anche senza microfono!”. Quenia ha incoraggiato tutti presenti a tifare per i ciclisti che, dopo aver scalato una dura salita, avevano bisogno di sostegno. "Vamos", "come on" e "allez" si alternavano al ritmo delle pedalate dei corridori.
La parte alta del percorso non è la preferita del'atleta olandese Puck Pieterse, numero uno del mondo e Campione europeo in carica, anche se ha ammesso di essere rimasto affascinato dal tracciato. “Mi è piaciuta molto la parte nella foresta. È stato bello scoprire questo percorso.”
Con circa 3.000 persone presenti in tutto, il pubblico è rimasto più che soddisfatto. L'impianto Olimpico si è animato per due volte al suono dell'inno nazionale francese dopo le vittorie degli atleti locali Loana Lecomte e Victor Koretzky.
“È bello essere qui e percepire questa energia positiva. Nel complesso, il circuito è già a un ottimo livello. Corrisponde alle aspettative sportive di un evento Olimpico", ha affermato il presidente di Parigi 2024 Tony Estanguet, soddisfatto del successo di questo test event.
Mathieu van der Poel: “Ho imparato qualcosa di interessante"
Nessun mountain biker avrebbe rifiutato una vittoria nel test event, ma l'importante era raccogliere informazioni utili per prepararsi ai prossimi Giochi Olimpici.
Lo ha sottolineato il francese Joshua Dubau, sesto nel ranking mondiale. “Oggi la cosa più importante era prendere spunti ai quali lavorare in futuro. Il livello degli atleti è piuttosto alto e quindi sarà una lotta”.
L'olandese Mathieu van der Poel è stato uno più acclamati. Dopo essere stato recentemente incoronato Campione mondiale di ciclismo su strada a Glasgow, è tornato alla mountain bike terminando in ventottesima posizione.
“Ho assimilato alcune cose interessanti. Sapevo di non essere nelle condizioni fisiche per finire nelle prime posizioni, ma è bello aver visto il percorso e anche la partenza. Mi piace il circuito. Il titolo Olimpico è un obiettivo, ma non sarà semplice conquistarlo”.
A esprimere la sua soddisfazione è anche il campione Olimpico svizzero di Rio 2016, Nino Schurter: “È un percorso divertente. C’è un po’ troppa ghiaia, ma lavoreranno su questo aspetto. Penso sia un buon tracciato per tutti”.
Ad un certo punto, il 20enne Campione europeo Junior Adrien Boichis ha condiviso un momento di gioia personale insieme a Van der Poel, scattando una foto con l'asso olandese. Un episodio simbolico all'interno di un pomeriggio in cui la mountain bike ha mostrato il suo lato migliore, sotto il caldo sole della collina di Élancourt.