Cosa abbiamo imparato: Riepilogo della mountain bike alle Olimpiadi di Tokyo 2020
Dallo storico oro di Tom Pidcock per la Gran Bretagna a Jolanda Neff che vince per la Svizzera nella gara femminile: dai un'occhiata ai momenti più belli della MTB a Tokyo 2020 e ai vincitori delle medaglie, in attesa di Parigi 2024.
Gli eventi di mountain bike a Tokyo 2020 hanno visto due prestazioni dominanti che hanno portato all'oro di Tom Pidcock e Jolanda Neff.
Entrambi i vincitori hanno dovuto dimostrare le loro migliori capacità tecniche sull'impegnativo percorso di Izu, caratterizzato da salite ripide, grandi discese e persino un giardino di massi. Due dei favoriti pre-gara, l'olandese Mathieu van der Poel e la francese Pauline Ferrand-Prevot, sono caduti saltando da una discesa rocciosa, con l'olandese costretto al ritiro dalla gara maschile.
Dopo il trionfo con Nino Schurter a Rio, la Svizzera ha fatto ancora meglio a Tokyo, dove ha conquistato tutti e tre i gradini del podio femminile e un totale di quattro medaglie olimpiche.
Nonostante abbia schierato entrambi i campioni del mondo in carica, Jordan Sarrou e Ferrand-Prevot, la Francia è rimasta senza medaglie, anche con Victor Koretzky e Loana Lecomte che hanno concluso quinto e sesta nelle rispettive gare.
Di seguito, rivediamo i momenti più memorabili e ricapitoliamo i vincitori delle medaglie, in attesa dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 tra soli tre anni!
I 5 migliori momenti della mountain bike a Tokyo 2020
Ecco alcuni dei momenti più belli dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020, che si sono svolti nel 2021.
1: La stella di diverse discipline Pidcock va oltre gli infortuni
Tom Pidcock si è destreggiato tra tre diverse discipline del ciclismo (ciclocross, ciclismo su strada e mountain bike) nella sua prima stagione da professionista.
Nonostante abbia corso solo nel suo primo evento Elite di Coppa del Mondo MTB a maggio, il versatile ciclista di 22 anni ha permesso alla Gran Bretagna di vincere il primo titolo olimpico MTB grazie ad una prestazione spettacolare.
Pidcock è partito in fondo al gruppo e si è fatto strada fino alla prima posizione, concludendo la gara con 20 secondi di vantaggio sul numero uno al mondo, lo svizzero Mathias Flückiger, che ha vinto l'argento.
Il campione del mondo Under 23 ha avuto un recupero impressionante dopo essersi rotto la clavicola in allenamento all'inizio di giugno.
Ha ammesso che la sua preparazione è stata interrotta, ma il ciclista dello Yorkshire ha mostrato ancora una volta il suo talento naturale e il motivo per cui è un mountain biker nato:
"Penso che il mio peso sia importante. Durante la stagione sono sotto i 60 chili," ha rivelato a Olympics.com.
"Oltre al mio peso ci sono anche le mie capacità tecniche naturali. Penso di poter fare un salto indietro e competere anche nel downhill, anche se non lo pratico da almeno due anni".
2: Neff supera ogni ostacolo
"Voglio vincere la medaglia d'oro, questo è chiaro". Jolanda Neff aveva dichiarato le sue ambizioni già due anni fa in un'esclusiva intervista con Olympics.com.
La sua strada verso i Giochi di Tokyo 2020 è stata tutt'altro che facile. La campionessa del mondo 2017 ha subito la rottura della milza e il collasso di un polmone in seguito ad un incidente nella Carolina del Nord nel dicembre 2019. L'infortunio avrebbe seriamente messo a rischio le sue possibilità di medaglia se i Giochi si fossero svolti nel 2020.
La ciclista svizzera si è anche rotta una mano poche settimane prima della gara olimpica, ma è riuscita a superare anche questo ottenendo una clamorosa vittoria a Tokyo, dopo un deludente sesto posto a Rio.
"Spero solo di non svegliarmi e capire che è solo un sogno. Il mio obiettivo per oggi era di godermi la gara e divertirmi là fuori e mi sono davvero divertita" ha detto Neff dopo la gara.
"Qualcuno mi ha detto che chiunque avrebbe vinto questa gara sarebbe stato un degno campione perché erano necessarie grandi abilità e una conoscenza perfetta della mountain bike.
"Sono così incredibilmente felice di vincere su questa pista in questo giorno. Abbiamo avuto un anno di rinvio e abbiamo fatto di tutto per questa gara".
3: I ciclisti svizzeri brillano
Jolanda Neff ha guidato una conquista del podio tutto svizzero nell'evento femminile, con Sina Frei e Linda Indergand che hanno vinto argento e bronzo.
La Svizzera non occupava i primi tre posti in un evento alle Olimpiadi estive dal 1936, mentre l'ultima volta che una nazione ha vinto oro, argento e bronzo in un evento di ciclismo è stato nel 1904.
Il giorno prima, nella gara maschile, Mathias Flückiger ha aggiunto un altro argento alla sua collezione, dopo due secondi posti ai Mondiali.
I risultati hanno confermato il dominio della Svizzera nella disciplina: con queste quattro medaglie, la Svizzera ha superato la Francia come Paese di maggior successo nella storia della mountain bike olimpica (10 medaglie contro sei).
4: David Valero: dal lavoro in un negozio di bici al podio olimpico
Quattro anni dopo il podio di Carlos Coloma a Rio, un altro ciclista spagnolo ha conquistato il bronzo nell'evento maschile: David Valero.
Il 32enne andaluso ha vinto la sua prima medaglia olimpica dopo aver completato una grande rimonta dalla 35esima posizione.
Allenato da Coloma, Valero - che ha anche vinto una medaglia agli Europei 2018 – si può definire come un ritardatario: ha iniziato a gareggiare in eventi fuoristrada solo 10 anni fa e ha lavorato part-time come meccanico di biciclette prima di diventare professionista.
"Da quattro anni aiuto mio padre a coltivare ortaggi nei nostri campi", ha detto a El Pais.
"Quando avevo 10 anni ho iniziato a lavorare in un negozio di biciclette. Utilizzavo la bicicletta solo per spostarmi da un posto all'altro, ma 10 anni fa ho iniziato a prendere più seriamente la mountain bike. Sicuramente lavorare in un campo è molto più difficile di questo!"
5 - La leggenda della MTB Schurter perde una medaglia storica
Valero ha posto fine al sogno di Nino Schurter di conquistare una quarta medaglia olimpica consecutiva: un traguardo senza precedenti.
Il campione olimpico di Rio 2016, bronzo a Beijing e argento a Londra, ha perso terreno negli ultimi giri dell’evento maschile, con lo spagnolo che lo ha preceduto di appena otto secondi.
"Ho lottato duramente per il terzo posto, ma alla fine non è bastato per una medaglia. Sono ancora orgoglioso della mia prestazione", ha detto l'otto volte campione del mondo ai giornalisti dopo la gara.
Un ultimo sguardo
A 35 anni, Schurter non ha escluso la sua partecipazione alle Olimpiadi di Parigi 2024: "Non sono sicuro di competere ancora a Parigi, ma non dico mai di no", ha detto con un grande sorriso sul viso.
Tokyo 2020 è stata la quarta e ultima partecipazione olimpica per la veterana canadese Catharine Pendrel, che è tornata a gareggiare sulla scena internazionale dopo solo sei mesi dal parto.
"Dopo la gara, ero più nostalgica delle altre volte", ha detto ai giornalisti la 40enne medaglia di bronzo di Rio 2016.
Pendrel ha concluso 18°, a oltre otto minuti dalla medaglia d'oro Neff, ma era orgogliosa della sua prestazione e felice di ispirare altre donne: “Ho ricevuto messaggi da così tante donne, donne che vorrebbero avere figli e donne che hanno figli e hanno riconosciuto i miei sforzi per tornare a questo livello".
A 37 anni, anche l'ex campionessa del mondo e due volte medaglia d'argento olimpica Maja Włoszczowska della Polonia ha fatto il suo "ultimo ballo" ai Giochi, annunciando il suo ritiro alla fine della stagione 2021.
Ciao Parigi 2024
"Voglio competere nella mountain bike e nella gara su strada a Parigi - e anche nella cronometro, se mi vogliono", ha detto Tom Pidcock, che compirà 25 anni ai prossimi Giochi, prima di correre a Tokyo.
Il fenomeno del ciclismo britannico sarà uno da tenere d'occhio a Parigi 2024, insieme ai ciclisti svizzeri e francesi e al ciclista multi-disciplina Van Der Poel.
Per quanto riguarda le donne, la 22enne francese Loana Lecomte e la 24enne Sina Frei sono tra i migliori prospetti in vista dei prossimi Giochi.
È probabile che lotteranno per una medaglia contro la campionessa olimpica Neff (che ha solo 28 anni) e le ex campionesse del mondo Ferrand-Prevot (29) e Kate Courtney (25) degli Stati Uniti.
Quando e dove vedere i replay della mountain bike su Olympics.com
La risposta è qui: olympics.com/tokyo2020-replays
Quando gareggeranno di nuovo i migliori ciclisti di MTB?
Le competizioni internazionali di MTB sono già riprese con i campionati europei a Novi Sad, Serbia, che sono il primo grande evento post-Giochi (15 agosto).
La maggior parte delle stelle prenderà parte ai Mondiali in Val di Sole, Italia, a fine agosto, seguiti dai due restanti eventi di Coppa del Mondo a Lenzerheide, Svizzera, e Snowshoe, Stati Uniti, a settembre.
Elenco completo delle medaglie nella mountain bike a Tokyo 2020 nel 2021
Evento Maschile
Oro: Tom Pidcock (GBR)
Argento: Mathias Flückiger (SUI)
Bronzo: David Valero (ESP)
Evento Femminile
Oro: Jolanda Neff (SUI)
Argento: Sina Frei (SUI)
Bronzo: Linda Indergand (SUI)