Il Settebello si ferma ai quarti: l'Italia perde ai rigori contro l'Ungheria · Pallanuoto maschile
L'acqua della vasca nell'Arena La Defense non spegne il fuoco del Settebello, ma le parate di uno straordinario Soma Vogel, sì.
L'Italia esce ai quarti del torneo di pallanuoto maschile a Parigi 2024, cede il passo a quell'Ungheria che giusto qualche mese fa aveva perso, con gli azzurri, nella finale per il terzo posto all'Europeo.
Ma i Giochi Olimpici fanno una storia a parte, come sempre. Lo sa bene Sandro Campagna, costretto ad interrompere ancora una volta quella corsa all'oro conquistato da giocatore, ma mai da commissario tecnico.
Dopo il 9-9 dei tempi regolamentari, sono i rigori a decidere la sfida. E con i magiari, quando si va ai rigori, vuol dire che è Vogel ad avere l'ultima parola: tre parate su quattro tentativi italiani, quanto basta per staccare il biglietto per le semifinali.
Dopo il bronzo di Tokyo 2020, dunque, l'Ungheria tornerà a giocarsi una medaglia, puntando a quell'oro che manca dal tris 2000-2004-2008.
Per l'Italia, invece, restano le partite per i piazzamenti dal 5° all'8° posto. E l'amarezza per non aver essere andati avanti in un torneo dove hanno espresso un livello di gioco parecchio elevato, anche contro avversari di alto livello. Come l'Ungheria, contro cui gli azzurri hanno messo in campo una prestazione che va al di là del cuore e della grinta con cui sono rimasti in partita.
L'Italia resiste, l'Ungheria vince ai rigori con le parate di Vogel: la cronaca della partita · Pallanuoto maschile
Nessuna sorpresa nei sette di Campagna, con Del Lungo tra i pali, capitan Di Fulvio e Echenique agli angoli, poi Di Somma e Velotto difensori, con Presciutti centrovasca e Gianazza centroboa.
L'avvio è difficile per agli azzurri, costretti a dove inseguire subito gli avversari, trascinati da Krisztian Manhercz che realizza il primo break prima con una gran botta dalla distanza, poi su rigore. Va al tiro a gioco fermo anche l'Italia, ma Andrea Fondelli sbaglia dai cinque metri: è già un presagio di quel che accadrà dopo.
Alessandro Velotto sblocca il Settebello, beffando Vogel con un tiro che colpisce la traversa e poi entra in rete. Dall'altro lato, continua lo strapotere offensivo di Manhercz, che da posto 4 colpisce mandando la palla sopra la testa di Del Lungo. Il lungolinea di Velotto da posizione centrale tiene l'Italia a contatto, sotto 2-3.
È un punteggio che resiste per gran parte della seconda frazione, dominata dalle difese. È Francesco Condemi, entrato da poco, a sbloccare il risultato, ma giusto il tempo di rivedere il suo gol al video: Szilard Jansik subisce un colpo al volto nell'azione del tiro, per l'arbitro è fallo grave dell'italiano. Espulsione, azzurri in inferorità per quattro minuti e rigore che l'immancabile Manhercz trasforma.
Dal 2-4, dopo questa decisione arbitrale, l'Italia riesce a canalizzare le energie in acqua. Ne viene fuori un parziale 4-0 che ribalta la partita con Di Fulvio che accorcia le distanze in avvio di terza frazione e il mancino di Gonzalo Echenique determinante per riportare avanti gli azzurri.
È una prova di assoluto coraggio dell'Italia, col capitano ha ancora l'opportunità per allargare il break. Trova però Vogel a chiudergli la porta, con l'Ungheria in inferiorità. A fine partita, il dato sui gol in superiorità per l'Italia è 4/9, contro il 3/13 magiaro: è la riprova di quanto dietro, la squadra italiana, abbia saputo fare di necessità virtù.
Sotto 6-4, l'Ungheria trova in Gergo Zalanki un realizzatore insperato e resta a contatto, con l'ultimo tempo che vede l'Italia aprire avanti 7-6. È ancora Chalo Echenique con un diagonale a riportare gli azzurri sopra di due, ma per l'ultima volta. Prima Fekete colpisce nei secondi finali di superiorità, poi Zalanki col mancino sfrutta una mancata marcatura di Velotto per riportare il match in parità.
Gli uomini di Campagna hanno ancora un'occasione su rigore, ma Fondelli trova davanti a sé un invalicabile Vogel, che rianima definitivamente l'Ungheria. Su un palo di Manhercz, la sfera torna alla formazione ungherese e il giro palla libera nuovamente il numero 3: colpo perfetto, Del Lungo tocca, ma non basta.
L'Ungheria è avanti, l'Italia deve attaccare con l'uomo in più e trova con Presciutti l'angolo giusto per il pareggio. Non è finita, però. La difesa regge, il Settebello riparte, ma Di Fulvio commette fallo in attacco. I magiari riavviano subito l'azione, è due contro uno. Manhercz è solo davanti a Marco Del Lungo, che si supera con la parata più importante del match.
La più importante, almeno, fino ad allora. Perché si va ai rigori e l'Ungheria ripone le proprie speranze in Vogel, come già accaduto tante altre volte. Di Fulvio e Fondelli vedono i loro tentativi respinti dal numero 1 in calottina rossa. Per gli azzurri, segna solo Presciutti, mentre Nicosia (entrato a serie in corso) tiene in vita le residue speranze parando a braccia aperte su Fekete. È tutto nelle mani di Di Somma, che ancora una volta, trova il corpo di Vogel a negargli il gol.
Le ambizioni Olimpiche del Settebello si infrangono ai rigori. I sogni di medaglia dell'Ungheria, invece, continuano venerdì 9 agosto contro la Croazia.
Calendario e risultati delle partite del Settebello nel gruppo A ai Giochi Olimpici · Pallanuoto maschile
Domenica 28 luglio – Aquatics Centre
- Italia – Stati Uniti 12-8
Martedì 30 luglio – Aquatics Centre
- Italia - Croazia 14-11
Giovedì 1° agosto – Aquatics Centre
- Italia - Montenegro 11-9
Sabato 3 agosto – Aquatics Centre
- Italia – Romania 18-7
Lunedì 5 agosto – La Défense Arena
- Italia – Grecia 8-9
Lunedì 5 agosto – La Défense Arena
- Italia – Ungheria 9-9 (10-12)
Dove vedere l'Italia di pallanuoto maschile ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 in diretta tv e streaming
I Giochi Olimpici di Parigi 2024 sono trasmessi in diretta tv, in chiaro, sui canali Rai e in streaming gratuito su Rai Play.
Sono inoltre visibili su Eurosport, canale disponibile via satellite su Sky, e in streaming su Discovery+, Sky Go, Now, Dazn, TIMvision e Prime Video Channels.
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