Ons Jabeur, la nuova stella del WTA che fa sognare il popolo tunisino 

È spesso soprannominata 'Trailblazer from Tunisia', la pioniera della Tunisia, per le numerose imprese che hanno fatto la storia, ma... sapevate che da piccola la chiamavano Roger Federer? Ecco 5 curiosità per conoscere meglio Ons Jabeur, il talento tunisino del tennis.

6 minDi Chloe Merrell. Created on 26 August 2022.
Ons Jabeur celebrates after her Fourth Round win at The All England Championships in 2022
(2022 Getty Images)

Ons Jabeur è famosa per essere la donna delle prime volte.

L'anno scorso, la 27enne asso del tennis, è diventata la prima tennista araba, sia in ambito maschile che femminile, a entrare nella top 10 mondiale.

L'anno prima era stata la prima donna araba a raggiungere i quarti di finale di un Grande Slam, agli Australian Open 2020.

Nel 2022 ha fatto un ulteriore passo avanti, diventando la prima donna araba e/o africana a vincere un evento WTA 1000, trionfando a Madrid, prima di raggiungere la sua prima finale in un Grande Slam nel singolare, a Wimbledon.

Pur non riuscendo a conquistare il suo primo titolo all'All England Club, dopo la sconfitta in finale contro Elena Rybakina per 3-6, 6-2, 6-2, Jabeur ha dimostrato al pubblico di tutto il mondo di essere davvero diventata maggiorenne e di essere una tennista che ha intenzione di far parlare di in futuro.

Pioniera, donna dei record, sempre sorridente: Ons Jabeur è nota per essere un'apripista e per la sua allegria mentre dà prova che tutto è possibile.

Nel turno inaugurale dell'US Open, Jabeur si è imposta sulla padrona di casa Madison Brengle: approfittiamone per conoscere meglio l'inarrestabile talento tunisino.

**LEGGI ANCHE: **US Open 2022: programma, orari e pattuglia italiana in gara nell'ultimo Slam del tennis

(2022 Getty Images)

Iniziare a giocare a tennis a tre anni

È grazie alla passione della madre per il tennis che Jabeur ha iniziato a praticare questo sport.

"Mia madre ha sempre voluto giocare a tennis", ha raccontato la tunisina a Olympics.com durante un Instagram Live dello scorso anno. "Poiché ero la più piccola dei miei fratelli e sorelle, mi portava con sé al tennis club.

"L'ho vista giocare e ho preso le racchette. Volevo giocare anch'io. Ed ero uno scompiglio. Lei doveva lasciarmi fare qualcosa per stare tranquilla. Volevo solo che mia madre mi lasciasse fare come ai soci e mi lasciasse giocare".

Jabeur aveva allora solo tre anni e la sua esposizione al gioco in così giovane età la ispirò a continuare.

All'età di 10 anni si trasferiva da Sousse, sua città natale, a Tunisi, per poter studiare e giocare a tennis:

"È stata una sfida per una tredicenne stare lontana da casa... ed è stata dura svegliarsi alle 5 del mattino, allenarsi e rimanere lì fino alle 8 o alle 9 di sera", ha dichiarato a Olympics.com.

"Sono stati momenti molto impegnativi, ma credo sia stato necessario affrontarli per poter diventare la persona che sono oggi".

LEGGI ANCHE: Campionato del mondo FIVB di pallavolo maschile 2022: programma, squadre e partite dell'Italia

(2021 Getty Images)

Da piccola la chiamavano "Roger Federer"

Il gioco del tennis di Jabeur è diverso da quello della maggior parte dei suoi coetanei.

Mentre alcuni optano per la potenza grezza e i grandi colpi da fondo campo, la tunisina è molto più creativa: usa gli angoli e le rotazioni per superare i suoi avversari.

Una delle armi migliori del suo arsenale è lo slice, un colpo che ha sviluppato nei primi anni di carriera con l'ammirazione di molti che l'hanno vista giocare.

Il suo repertorio di colpi e la sua abilità nell'eseguirli hanno spinto chi le stava intorno da piccola a soprannominarla "Roger Federer", per la capacità in comune con la superstar svizzera di giocare la palla prima dell' avversario.

Anche se il paragone non durò molto, Jabeur oggi è ancora una grande ammiratrice del 20 volte vincitore del Grande Slam.

Quando l'anno scorso ha raggiunto i quarti di finale di Wimbledon, 12 mesi prima della sua storica impresa, Federe si è anche congratulato con lei. Durante la conferenza stampa post partita, dopo la vittoria su Iga Swiatek, ha raccontato:

"A dire il vero, Roger [Federer] si è congratulato con me dopo la partita, ed è stato fantastico.

"Penso di essere arrivata al punto nella mia carriera tennistica. È stato molto gentile e si è preso il tempo per congratularsi. Questo mi ispira molto e mi spinge a vincere ancora".

LEGGI ANCHE: Matteo Berrettini: sei curiosità sul tennista italiano.

(Getty Images)

Un francobollo in suo onore

Il fatto di vantare una storia così importante fa della Jabeur una beniamina nel suo Paese.

Il suo grande seguito si è sviluppato per la prima volta quando ha vinto un titolo juniores al Roland Garros nel 2011, ma è stato il suo record all'All England club di Londra quest'estate a mettere il suo nome sotto i riflettori.

Jabeur è diventata la prima tunisina a raggiungere la finale e in riconoscimento del suo successo Post Tunisie ha presentato un francobollo che raffigura la stella del tennis che batte il pugno in una mano e tiene la bandiera nazionale in un'altra.

Sotto il francobollo commemorativo, il testo descrive la vita e la carriera di Jabeur fino ad oggi, sottolineando i suoi sforzi pionieristici:

"Nata il 28 agosto 1994 a Ksar Hlal, Monastir, Ons Jabeur è una tennista professionista che ha raggiunto risultati sportivi senza precedenti a livello nazionale, arabo, africano e mondiale", si legge.

LEGGI ANCHE: Martina Trevisan torna in campo dopo le gioie di Parigi.

Jabeur, grande appassionata di calcio

Jabeur non ha solo un tocco delicato sulla palla da tennis.

Oltre a essere una fuoriclasse con la racchetta in mano, la tunisina è anche brava a calcio, il suo altro sport preferito.

Le sue due squadre preferite sono l'Étoile Sportive du Sahel, una squadra di calcio di Sousse, dove Jabeur è cresciuta, e il gigante del calcio spagnolo, il Real Madrid.

A testimonianza del suo amore per il gioco, l'ex numero 3 del mondo può essere vista spesso tirare calci a una pallina da tennis in campo durante gli allenamenti.

Attribuisce al calcio anche il suo successo sui campi in erba.

Parlando prima di Eastbourne, un torneo WTA in cui ha giocato in doppio con Serena Williams all'inizio dell'anno, Jabeur ha detto:

"Amo l'erba. Ho un rapporto d'amore con l'erba.

"Tutto è iniziato con il calcio perché sono una grande appassionata di calcio. Quando entro in campo per me è come giocare a calcio. Di solito quando lo faccio non sono mai stanco, mi diverto sempre, quindi è per questo che forse mi sto divertendo molto".

Sa come affrontare i Giochi Olimpici

Pur avendo solo 27 anni, Jabeur è già una tre volte Olimpionica.

Tuttavia, il suo percorso Olimpico è iniziato a 15 anni, quando ha partecipato ai Giochi Olimpici Giovanili inaugurali di Singapore.

"Ricordo che le condizioni erano molto umide", ha dichiarato Jabeur a Olympics.com. "Ma è stato divertente!

"Il cibo era fantastico nel villaggio e eravamo lì con tutti gli atleti di tutti i diversi sport. È stata una prima esperienza fantastica, mi è piaciuta molto. Ed è stato fantastico perché ho visto tutti i giocatori che vedo (ora) nei Grandi Slam".

Da quel momento, la tunisina ha continuato a rappresentare il suo paese a Londra 2012, Rio 2016 e più recentemente a Tokyo 2020 nel 2021.

Purtroppo in ogni occasione Jabeur non è riuscita a superare il primo turno, ma questi risultati non hanno diminuito il suo orgoglio di vestire la maglia della Tunisia:

"Le Olimpiadi servono sempre a rappresentare il mio paese. È molto importante per me, perché vengo da un piccolo paese e tutti mi seguono. Rappresentare la Tunisia fa parte di me. Non gioco solo per me stessa, ma per tutti i tunisini e per il mondo arabo".

Altro da