Jacobs vuole Parigi 2024: a Turku torna sotto i 10 secondi dopo due anni e vince davanti ad Ali · Atletica
Sono passati 672 giorni dal 9.95 stampato da Marcell Jacobs agli Europei di Monaco 2022.
Da allora, il campione Olimpico di Tokyo 2020 non era più riuscito a scendere sotto il muro dei 10 secondi, valevole come minimo di qualificazione Olimpica per Parigi 2024.
Un muro abbattuto nel pomeriggio di oggi, martedì 18 giugno: il fresco vincitore dei 100m e della staffetta 4x100m agli Europei di Roma 2024, ha tagliato il traguardo in prima posizione ai Paavo Nurmi Games di Turku, in Finlandia, davanti al connazionale Chituru Ali, proprio come accaduto pochi giorni fa nella Città Eterna.
Entrambi hanno però migliorato i propri tempi.
Il 29enne nato in Texas, grazie al 9.92 timbrato in finale, ha siglato il suo terzo miglior tempo di sempre dopo il 9.84 e il 9.80 raggiunti in semifinale e finale proprio a Tokyo.
Insieme a lui, ha potuto sorridere anche Ali. Grazie al suo ottimo 9.96, è salito sul secondo gradino del podio con la miglior prestazione della carriera sulla distanza facendo registrare un nuovo minimo Olimpico.
Dopo aver ottenuto la quota Olimpica con la staffetta 4x100m alle World Athletics Relays 2024 alle Bahamas, Jacobs ha così confermato la sua grande crescita in vista del prossimo appuntamento a cinque cerchi trovando il quinto miglior tempo della stagione. È inoltre la prima volta che l'Italia si ritrova con due atleti capaci di scendere sotto i 10 secondi sui 100 metri nella stessa stagione, oltre che nella stessa gara.
Scopri di seguito com'è andata la gara dei due italiani.
Poiché i Comitati Olimpici Nazionali (NOC) hanno l'autorità esclusiva per la rappresentanza dei rispettivi Paesi ai Giochi Olimpici, la partecipazione degli atleti ai Giochi di Parigi dipende dalla selezione del proprio NOC dei rappresentanti nella delegazione a Parigi 2024. Clicca qui per consultare il sistema di qualificazione ufficiale per ogni sport.
Marcell Jacobs e Chituru Ali con il minimo Olimpico a Turku: gli highlights della gara
Dopo una semifinale vinta in scioltezza in 9.99, il campione Olimpico azzurro si è presentato ai blocchi di partenza della finale in corsia 5 con i favori del pronostico.
Accanto a lui, in corsia 4, il 25enne connazionale e nativo di Como, che in batteria ha fatto segnare 10.01, ma condizionato dal vento (+3.8 durante la semifinale di Ali).
I due velocisti lombardi sono partiti bene, trovando poi una progressione di alto livello che ha staccato in maniera netta gli altri contendenti. I tempi stanno lì testimoniarlo: 9.92 per Jacobs, 9.96 per Ali con +1.5 di vento.
Alle loro spalle si è piazzato il canadese Andre De Grasse, sei medaglie Olimpiche all'attivo, che ha fermato il cronometro sui 10.00.
I due azzurri sono stati quindi gli unici ad abbattere il muro dei dieci secondi in questa occasione, portando a casa non solo un risultato molto importante ma anche una grossa iniezione di fiducia in vista dei prossimi impegni. E con Parigi 2024 sempre sullo sfondo.
Marcell Jacobs: "Molto felice, buon feeling con la pista"
Era già soddisfatto dopo essersi confermato Campione d'Europa a Roma, lo è ancora di più dopo aver limato il miglior tempo stagionale a Turku, in Finlandia.
Per Marcell Jacobs, la vittoria in 9.92 è un ulteriore passo in avanti per puntare al massimo obiettivo di questa stagione:
"Sono molto felice, sto migliorando gara dopo gara. Ho trovato un giusto feeling e sono molto contento. La pista qui è molto buona. Di volta in volta riesco a trovare il mio miglior tempo stagionale e sono felice di questo. Abbiamo fatto una gara incredibile, sono contentissimo per me e per Chituru. Mi sento un po’ il suo fratello maggiore. Ma questo è soltanto l’inizio di una grande stagione che culminerà con i Giochi di Parigi".
Nel corso del 2024, solamente in quattro vantano un tempo migliore dell'italiano sui 100 metri: il keniano Ferdinand Omanyala (9.79), il giamaicano Oblique Seville (9.82), lo statunitense Noah Lyles (9.85) e il cubano Shainer Reginfo Montoya (9.90).