FIlippo Ganna ritrorna a pedalare alla grande sulle strade d'Italia e, dopo la battuta d'arresto causata dalla positività al Covid-19 che lo ha costretto a rinunciare al Giro d'Italia 2023, il 22 giugno ha centrato il secondo successo consecutivo, laureandosi Campione italiano a cronometro ai Tricolori di ciclismo 2023.
Sui 25,7 km del percorso trentino, il corridore piemontese, campione Olimpico a Tokyo 2020 nell'inseguimento a squadre, ha difeso il titolo conquistato nel 2022 a San Giovanni al Natisone, in provincia di Udine, terminando la prova in 32 minuti e 48 secondi, unico tra i cronomen in gara a superare la velocità media di 47 km/h.
Nella crono tricolore 2023 - con partenza e arrivo a Sarche, nel Comune trentino di Madruzzo, dove i corridori hanno affrontato 400 metri di dislivello - il secondo classificato è stato Mattia Cattaneo (Soudal-Quick Step), già secondo nel 2022, oggi alle spalle dell'Ineos Grenadiers per 24 secondi; mentre al terzo posto si è piazzato Matteo Sobrero (Jayco-Alula), con 30 secondi di distacco.
Per Top-Ganna, due volte campione mondiale della specialità, si tratta del quarto titolo italiano nella prova contro il tempo, dopo quelli delle edizioni 2019, 2020 e 2022.
“Questa stagione è stata piena di alti e bassi e la mazzata peggiore è stata quella al Giro d’Italia, perché avevo tanta voglia di farlo e finirlo bene, con una squadra che si è dimostrata ad alti livelli. Tornare a casa è stato un brutto colpo ma lo sport è così e bisogna sapersi rimettere in gioco e ritrovare la motivazione”, ha dichiarato nel post gara l'attuale detentore del Record dell'ora, che già guarda alla prova in linea di sabato, a proposito della quale dichiara:
“Non mi considero tra i favoriti, per il dislivello e perché ci saranno 200 chilometri in più rispetto a oggi. Nella gara di sabato per la INEOS-Grenadiers saremo in soli tre corridori e ci troveremo ad affrontare squadre che ne avranno anche più di dieci. Non potremo tenere le redini della corsa: mi aspetto una partenza veloce, perché tante squadre vorranno mandare corridori in fuga per poter rimanere a ruota in gruppo. Ma la prova in linea degli italiani è sempre un grande punto di domanda”.