Filippo Ganna è argento Olimpico! Secondo nella crono su strada dietro a Evenepoel: la prima medaglia italiana di Parigi 2024 arriva dal ciclismo

Di Benedetto Giardina
7 min|
Filippo Ganna - Ciclismo su strada - Cronometro - Parigi 2024
Foto di GETTY IMAGES

Ad un certo punto sembrava servisse un'impresa, a Filippo Ganna. Una di quelle a cui ci ha abituato, che infatti è arrivata.

Con un ultimo intermedio da urlo, l'azzurro si prende la medaglia d'argento nella crono individuale maschile di ciclismo su strada a Parigi 2024, alle spalle solo del belga Remco Evenepoel.

Un podio reso ancor più brillante dalle difficoltà affrontate, al di là della pioggia che ha colpito tutti: poco dopo aver superato il secondo intermedio (col terzo tempo della frazione), infatti, Ganna ha rischiato di cadere, mantenendo l'equilibrio proprio mentre stava per sbattere sulle barriere.

Da lì, è iniziata la fuga di Top Ganna. L'altro belga del podio, Wout van Aert, ha dovuto cedergli la testa della corsa, per poi scendere al terzo posto per l'arrivo del connazionale Evenepoel, Campione del mondo in carica a cronometro e da oggi, sabato 27 luglio, anche campione Olimpico.

Scopri di seguito com'è andata la crono individuale maschile di Parigi 2024 nel ciclismo su strada e il podio di questa gara.

Remco Evenepoel si prende l'oro nella crono individuale a Parigi 2024, Ganna chiude secondo: gli highlights della gara · Ciclismo

Che dovesse essere una corsa a due tra Remco Evenepoel e Filippo Ganna per i primi due posti, era prevedibile anche alla vigilia di questo appuntamento Olimpico sulle strade di Parigi.

Un po' per il meteo, un po' perché Wout van Aert ha fatto saltare il banco con una prestazione straordinaria, le carte in tavola si sono mischiate ben presto per tutti.

Evenepoel, va detto, non ha mai dato segnali di cedimento. Primo in tutti gli intermedi dei 32,4km di gara, all'arrivo finale ha al secondo intermedio ha quasi dodici secondi di vantaggio sul primo inseguitore e all'arrivo, il distacco sul secondo segna +14.92.

Solo che al traguardo, il primo alle sue spalle è Ganna. Al secondo intermedio, non era certo così. Perché van Aert ha spinto alla grande e sembrava potesse essere lui ad insidiare il connazionale.

Il tutto mentre l'italiano, più che guardare davanti, sembrava dovesse pensare a chi gli stesse dietro. Il britannico Josh Tarling, nella fattispecie, che dopo aver bucato è riuscito a spingere a tutto gas per rientrare nella corsa per le medaglie. Dopo 22km, il suo distacco dal terzo posto era di solo 1.41 secondi.

Però, nonostante la spinta di Tarling e nonostante la sbandata che poteva costargli caro, Ganna ha tenuto una velocità media di 53.3km/h e non si è limitato a consolidare il proprio posto sul podio: è andato pure a prendere la testa provvisoria di van Aert.

Provvisoria, sì, perché il ritmo tenuto da Evenepoel è totalmente fuori dal comune: arriva al traguardo in 36:12.16 e con 14.92 secondi di vantaggio sull'azzurro, +25.63 invece su van Aert.

Ciò però non sminuisce minimamente quanto fatto dal verbanese, oro Olimpico a Tokyo 2020 nell'inseguimento a squadre su pista e ora anche argento a Parigi 2024 su strada nella crono individuale. La prima medaglia di un atleta italiano in questa edizione dei Giochi.

E con Ganna, l'appuntamento a Parigi non si chiude certo qui: perché da lunedì 5 agosto ci sarà da pedalare nuovamente su pista, col primo appuntamento per la squadra di inseguimento azzurra.

Tra gli azzurri, da segnalare infine il diciottesimo posto Alberto Bettiol, a +1:54.61 dalla testa.

La soddisfazione di Ganna per l'argento Olimpico a Parigi 2024 · Ciclismo su strada

Il rammarico per quei 14 secondi di distacco c'è, ma alla fine, Filippo Ganna non può non dirsi "super felice" per l'argento messo al collo a Parigi 2024.

“Meglio degli ultimi Giochi, sono felice. Tutti sapevano che con la pioggia potevo andare meglio, ho cercato di seguire il mio ritmo", ha detto il ciclista azzurro a Eurosport dopo la gara.

"Sono soddisfatto - prosegue - devo ringraziare tutto lo staff che mi ha seguito dall'inizio della stagione, voglio ringraziare Dario, il mio coach, è il primo a credere in me. Sono super felice, anche se per pochi secondi magari potevo prendere qualcos'altro. Sono andato vicino alla caduta, ma qualcuno da su mi guarda”.

"Penso che alla fine abbiamo fatto la ricognizione con un bel tempo, quando cambiano le condizioni e si corre sul bagnato, cambia tutto. Ma tutti hanno corso nelle stesse condizioni”.

Ai microfoni di Raisport ha inoltre aggiunto: "Ho provato fino alla fine a dare il mio massimo. Si sa che con la pioggia non sono un drago. Sono felice di essere arrivato sul podio. Abbiamo lavorato tanto, ho cercato sempre di essere presente per il team che mi ha dato la possibilità di arrivare qui oggi".

In zona mista, il neo argento Olimpico ha anche fatto un paragone eccellente: "Da italiano è un po' come vedere la Ferrari che arriva seconda. A tutti rode. Alla fine mi ha battuto Remco, non mi ha battuto uno sconosciuto. Ho ritrovato sul finale la motivazione per continuare a spingere come all'inizio, ho fatto molto di più di quello che era in previsione. Più di così non posso lamentarmi".

"Si sa, non sono un drago con la pioggia, ho fatto il mio massimo possibile. Pochi secondi, brucia, però dai, ci siamo difesi e abbiamo portato a casa un argento, la prima medaglia dell'Italia. Speriamo non sia l'ultima, tutti i ragazzi che sono qua sono motivati e con grandi cuore, testa, braccia, gambe e polmoni, qualsiasi cosa per dare il meglio. Sono felice di avere aperto le danze e continuiamo a ballare".

"Ho cercato di spingere sempre al massimo, sul finale mi sono detto caspita Filippo, è un anno che stai aspettando, non puoi sederti proprio adesso. Ho continuato a spingere come fatto dall'inizio e ho trovato alla fine questa medaglia che al momento pesa al collo come un oro. Dispiace che non sia un oro, abbiamo lavorato tanto col mio allenatore Dario, abbiamo fatto tanti momenti di fatica, ho dovuto buttare via una visiera a metà corsa perché non vedevo il manubrio, è stata la scelta più opportuna".

Infine, Ganna ha svelato un retroscena sul podio con Van Aert: "Me l'ha detto, so cosa vuol dire fare secondo. Sa quanto brucia, ma mi ha fatto i complimenti. Remco è giovane, forte, parlando col mio massaggiatore ho detto che potrebbe essere una delle ultime Olimpiadi in cui si poteva vincere. Dalle prossime ci sarà Tarling che uscirà con una grande gamba, crescerà anche lui. Io invecchierò, comincerò a sentire i primi acciacchi, i 28 sono già arrivati...".

Ciclismo su strada: il podio della cronometro individuale maschile a Parigi 2024

Di seguito, il podio della cronometro individuale maschile di ciclismo su strada a Parigi 2024

  1. 🥇 Remco Evenepoel (BEL) in 36:12.16
  2. 🥈 Filippo Ganna (ITA) +14.92
  3. 🥉 Wout van Aert (BEL) +25.63

Tutti i risultati sono disponibili qui