Dopo il fantastico oro nell'inseguimento a squadre di ieri, c'è ancora gloria per il ciclismo su pista azzurro che ottiene un ottimo bronzo nell'Omnium grazie alla bellissima gara di Elia Viviani, in corsa per l'argento fino all'ultimo. Fuori dalle medaglie il favorito francese, Benjamin Thomas, l'oro è andato all'inglese Matthew Walls mentre l'argento al neozelandese Stewart Campbell.
Maledetto scratch! Col senno del poi è stata la prova nello scratch che ha tolto Elia Viviani dalla corsa all'oro. Se non fosse finito al 13° posto, il veronese avrebbe lottato con Walls per il primo gradino del podio fino all'ultimo sprint. Non basta una fantastica prova a punti per rimontare del tutto, dove sprint dopo sprint il capitano azzurro ha scalato posizioni su posizioni in classifica, mettendo insieme i punti che lo hanno issato fino al secondo posto, poi strappato in extremis da Campbell con un colpo di coda finale.
Il veronese, oro nella specialità a Rio 2016, bissa comunque il podio Olimpico e riscatta alla grande una stagione finora vissuta in chiaroscuro. Per l'italia, dopo quello vinto da Stano poco prima del bronzo di Viviani, è il 34mo metallo della spedizione italiana a Tokyo 2020. Sempre di più l'Italia sogna di battere il record di medaglie, superando le 36 ottenute a Roma 1960.