Beijing 2022, uno storico Lindvik nega il bis a Kobayashi, terzo Geiger

Spettacolo e adrenalina nel trampolino lungo, con l'oro che va al norvegese Marius Lindvik davanti al vincitore del trampolino normale ai Giochi pechinesi, il giapponese Ryoyu Kobayashi, e al tedesco Karl Geiger. Quarto il campione Olimpico uscente, il polacco Kamil Stoch.

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Salto con gli sci

Gold medal winner Marius Lindvik of Team Norway (C), Silver medal winner Ryoyu Kobayashi of Team Japan (R) and Bronze medal winner Karl Geiger of Team Germany (L) celebrate during the flower ceremony following the Men's Large Hill Individual Final Round on Day 8 of Beijing 2022 Winter Olympic Games

(2022 Getty Images)

Guerre Stellari al Centro Nazionale di Salto di Beijing 2022, con la gara del trampolino lungo che va oltre le aspettative, con performance notevoli e un grande equilibrio fino alla sessione di salti decisiva, che vede ai primi tre posti i più forti del circuito.

A trionfare è il 23ennne Marius LINDVIK (NOR), con 296.1 punti, che si è dimostrato il più solido e capace di battere il talento cristallino di Ryoyu KOBAYASHI (JPN), secondo con 292.8 punti, già vincitore a Beijing 2022 nell'evento del trampolino normale, e in testa prima dell'ultimo turno col salto più lungo, 147 metri contro i 144.8 del norvegese.

Terzo l'attuale leader della Coppa del mondo, il 29enne Karl GEIGER (GER), 281.3 punti, al primo podio Olimpico individuale dopo l'argento nella gara a squadre di Pyeongchang 2018.

Insieme agli sloveni, fuori dai giochi per la medaglia, il deluso di giornata è Kamil STOCH (POL), 277.2 punti, campione Olimpico uscente, che non è riuscito a entrare nella storia dovendosi accontentare del quarto posto.

Chi invece entra nella storia è proprio il nuovo campione Olimpico, Marius Lindvik, che riporta la Norvegia sul gradino più alto del podio nel trampolino lungo dopo la bellezza di 58 anni. Con questa vittoria, il paese scandinavo consolida il primato di medaglie conquistate nel salto, con 22 (8 ori, 7 argenti e 7 bronzi).

Nel campo italiano, discreta prestazione per l'azzurro Giovanni BRESADOLA, giunto 35mo ed eliminato nella prima serie di salti della finale.