Basket a LA28: quali giovani dell'NBA potremo vedere ai Giochi Olimpici di Los Angeles?

Con l'avvicinarsi della nuova stagione NBA (22 ottobre), abbiamo tracciato un profilo di alcune giovani stelle del campionato che potrebbero far parte dei roster Olimpici delle loro nazionali a LA28, qualora si dovessero qualificare.

9 minDi William Imbo
Victor Wembanyama celebrates for Team France
(Pascal Le Segretain/Getty Images)

Sono passati quasi due mesi dall'avvincente torneo di basket maschile a Parigi 2024, che ha visto gli Stati Uniti vincere la quinta medaglia d'oro Olimpica consecutiva (e la diciassettesima in totale). Tuttavia, non è mai troppo presto per iniziare a guardare alla prossima edizione dei Giochi Olimpici che si terrà a Los Angeles tra quattro anni.

Con l'avvicinarsi della nuova stagione NBA (la prima palla a due è in programma il 22 ottobre), abbiamo tracciato un profilo di alcune giovani stelle del campionato che potrebbero far parte dei roster Olimpici di LA28, qualora le loro nazionali si dovessero qualificare.

Victor Wembanyama, Francia

Da dove cominciare se non dal più ovvio dei possibili protagonisti per i Giochi Olimpici negli anni a venire?

A soli 20 anni, Victor Wembanyama è stato all'altezza delle aspettative nella sua stagione d'esordio nella NBA (2023-24), vincendo il titolo di Rookie of the Year e risultando il leader nella lega per le stoppate, guadagnandosi le selezioni per l'All-Defensive e l'All-Rookie First Team.

Oh - ed è già medaglia d'argento Olimpica, grazie al secondo posto ottenuto dalla Francia a Parigi.

La cosa assurda è che, nonostante Wembanyama abbia guidato i Bleus in punti (15,8), rimbalzi (9,7), assist (3,3), rubate (2,0) e stoppate (1,7) a partita ai Giochi Olimpici di quest'estate, non è ancora vicino alla sua maturità cestistica.

Immaginate che prospettiva terrificante sarà per lui e per la squadra francese a Los Angeles, con altri quattro anni di maturazione e sviluppo sotto la tutela del leggendario coach dei San Antonio Spurs Gregg Popovich. Wembanyama lo ha lasciato intendere dopo la sconfitta della Francia contro gli Stati Uniti nella finale per l'oro.

“Sto imparando e sono preoccupato per gli avversari che ci saranno tra un paio d'anni”, ha dichiarato il fenomeno di 2,24m al San Antonio Express-News.

Quando gli è stato chiesto se si riferisse agli avversari della NBA o in area FIBA, Wembanyama ha risposto semplicemente: “Ovunque”.

Alperen Sengun, Türkiye

Alperen Sengun si appresta a cominciare la sua quarta stagione in NBA dopo un'eccezionale campagna 2023/24 in cui ha registrato i massimi in carriera in punti, rimbalzi e assist a partita. È diventato anche il più giovane centro nella storia dell'NBA a raggiungere i 500 assist all'età di 21 anni e 99 giorni, superando il precedente record di Nikola Jokic di 22 anni e 40 giorni.

Con i suoi 2,11m e 110kg, il 22enne si è trasformato in un passatore d'élite e in una presenza in post per gli Houston Rockets, mostrando un'abilità da point-forward che ha attirato paragoni con il tre volte MVP Jokic.

Merita l'opportunità di mostrare il suo talento su un campo Olimpico, ma la Türkiye si è qualificata per la competizione maschile ai Giochi solo in due occasioni: 1936 e 1956 (chiudendo rispettivamente al 23° e 21° posto).

Tuttavia, se 12 Dev Adam riuscirà a interrompere questa striscia e a qualificarsi per LA28, state certi che Sengun coglierà l'opportunità di rappresentare la sua nazione nella Città degli Angeli.

Chet Holmgren, USA

Gli Stati Uniti sono i grandi favoriti per la vittoria dell'oro in casa a Los Angeles, grazie soprattutto all'incredibile quantità di giovani talenti già presenti nell'NBA e alla popolarità di questo sport nel paese, che garantisce a USA Basketball una lista consistente di giocatori tra cui scegliere.

In verità, questo articolo potrebbe riguardare solo giocatori statunitensi, tra cui Zion Williamson e Ja Morant, ma abbiamo deciso di concentrarci su Chet Holmgren degli Oklahoma City Thunder.

Chet Holmgren #7 degli Oklahoma City Thunder

(2024 Getty Images)

Holmgren, come Wembnyama, è una forte presenza nel pitturato, come evidenziano le sue 2,3 stoppate e i suoi 7,9 rimbalzi a partita, con i suoi 2,16m, i suoi 94kg e un'apertura alare di 2,29m. Ma, sempre come Wembanyama, è anche un abile gestore della palla per la sua stazza, con un jumper fluido, che incarna perfettamente il nuovo tipo di centro nella NBA: uno che può difendere e andare a rimbalzo, ma anche operare come pseudo playmaker se necessario.

Il 22enne ha giocato per gli Stati Uniti solo a livello di Under 19, ma è molto probabile che a tempo debito faccia parte della nazionale maggiore, probabilmente per i Mondiali di basket FIBA del 2027.

Matas Buzelis, Lituania

Matas Buzelis è stato scelto come 11° giocatore assoluto dai Chicago Bulls nel Draft NBA 2024, il che significa che avremo la prima occasione di vederlo su un campo NBA in questa stagione.

Con i suoi 2,08m, Buzelis è un altro giocatore che ricorda Holmgren e Wembanyama, anche se molto più piccolo. Ma è significativamente più veloce di questi due giocatori, con un buon tiro in sospensione e un'ottima capacità di gestire la palla, anche se queste abilità sono state messe in mostra in G League: l'NBA presenterà una concorrenza significativamente maggiore per il diciannovenne.

Matas Buzelis #14 dei Chicago Bulls

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Buzelis proviene da una famiglia di cestisti (entrambi i suoi genitori hanno giocato a basket a livello professionistico in Lituania prima di emigrare negli Stati Uniti) e ha il tempo dalla sua parte. Se riuscirà a dimostrare di appartenere al miglior campionato del mondo, è molto probabile che la nazionale lituana possa chiedere il suo aiuto per tornare ai Giochi Olimpici per la prima volta dal 2016.

Shaedon Sharpe, Canada

La squadra maschile canadese è nella forma migliore che abbia mai raggiunto, con talenti di prim'ordine come Shai Gilgeous-Alexander e RJ Barrett che hanno aiutato la squadra a vincere il bronzo ai Mondiali di basket FIBA 2023 e a raggiungere i quarti di finale a Parigi.

Shaedon Sharpe non ha fatto parte di queste squadre, a causa soprattutto della sua giovane età (21 anni) e, per quanto riguarda in particolare i Giochi Olimpici, per un infortunio alla spalla che ha interrotto la sua stagione 2023/24. Visto il modo in cui ha giocato (15,9 punti, 5 rimbalzi), molto probabilmente Sharpe avrebbe potuto far parte della squadra canadese in Francia.

Il notevole atleta (Sharpe ha una verticalità incredibile di 49 pollici, ovvero 1,24m) avrà ancora qualche stagione per affinare il suo talento con i Portland Trail Blazers, il che non potrà che giovare a lui e al Canada in vista di LA28.

Nikola Jovic, Serbia

Nikola Jovic, come Wembanyama, può già definirsi un medagliato Olimpico, grazie al terzo posto della Serbia a Parigi 2024.

Anche se il ventunenne ha giocato solo 11 minuti di media nelle cinque partite disputate, avrà acquisito un'esperienza incredibile dal tempo trascorso in campo, senza contare l'opportunità di imparare da veterani come Jokic, Bogdan Bogdanovic e Vasilije Micic.

In effetti, la sua inclusione nella rosa Olimpica della Serbia dimostra che il capo allenatore Svetislav Pesic riconosce le sue capacità, anche a un'età così giovane. Con i suoi 2,08 metri e 93kg, Jovic ha una buona stazza per il ruolo di power forward, anche se potrebbe aggiungere un po' di muscoli.

Nikola Jovic #5 e Nikola Milutinov #33 della nazionale serba

(2024 Getty Images)

Per sua fortuna, Jović è entrato a far parte di una delle franchigie più rispettate dell'NBA, i Miami Heat, dove continuerà a crescere sotto la guida del capo allenatore Eric Spoelstra, due volte Campione NBA.

Non c'è motivo di non aspettarsi che Jovic faccia parte della nazionale serba per i futuri Giochi Olimpici.

Santi Aldama, Spagna

La Spagna si trova in un periodo di transizione dopo il successo degli anni 2010 che ha visto la Roja conquistare l'argento e il bronzo Olimpico (2012 e 2016), tre titoli di EuroBasket (2011, 2015, 2022) e il Mondiale FIBA 2019.

I leggendari fratelli Gasol (Marc e Pau) si sono ritirati, ma dalle prime uscite sembra che Santi Aldama sia messo bene per riempire il vuoto lasciato dai due giganti.

A soli 23 anni, ha guidato la sua squadra in termini di punteggio (17,7 punti a partita), rimbalzi (9,3 a partita) e stoppate (1,7 a partita) a Parigi 2024, dimostrando le sue capacità di leadership e le sue abilità offensive, con la Spagna che si è classificata al sesto posto.

Il suo impiego ai Giochi Olimpici dovrebbe fargli guadagnare più minuti con i Memphis Grizzlies nella NBA questa stagione, ma ci si aspetta di vedere Aldama come parte della nazionale spagnola per i prossimi tre tornei internazionali più importanti (EuroBasket 2025, FIBA World Cup 2027, LA28) come minimo.

Bol Bol, Sudan del Sud

Quella di Bol Bol è stata un'esclusione all'ultimo minuto nel roster del Sudan del Sud per Parigi 2024: il 24enne non ha partecipato per motivi personali non resi noti.

Nonostante l'assenza di Bol, le Bright Stars si sono comportate egregiamente al loro debutto ai Giochi (battendo Porto Rico prima di uscire dalla fase a gironi con le sconfitte contro Serbia e Stati Uniti), ma è indubbio che il Sudan del Sud avrebbe preferito godere di Bol al proprio servizio.

Bol Bol #11 dei Phoenix Suns

(2024 Getty Images)

Il lungo dei Phoenix Suns ha misure da élite (2,21m di altezza, 2,26m di apertura alare e 2,9 metri di standing reach) e una buona forma come tiratore in salto e gestore della palla, anche se non al livello dei suoi omologhi di età e altezza simili.

Ciononostante, Bol avrà 28 anni quando si terranno i prossimi Giochi Olimpici Estivi, con quattro anni di crescita alle spalle, e tutti gli indizi fanno pensare che voglia rappresentare il Sudan del Sud in un futuro prossimo.

LA28 sarebbe l'occasione perfetta per farlo.

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