Arianna Errigo, il ritorno da neo mamma: i gemelli, il Mondiale di scherma a Milano e gli obiettivi per il futuro
A marzo, la nascita dei figli Mirea e Stefano. A luglio, il Mondiale di scherma 2023 a Milano. Arianna Errigo è tornata in pedana con le stesse ambizioni di sempre, per cercare di confermare il titolo iridato nel fioretto a squadre di un anno fa. E con un pensiero rivolto anche a Parigi 2024.
Come vivere una seconda giovinezza. Dopo aver dato alla luce due gemelli, Arianna Errigo è ripartita da zero. In tutti i sensi.
Ai Mondiali di scherma 2023, a Milano, l’oro a squadre nella sciabola femminile di Londra 2012 - nonché argento individuale nella stessa edizione dei Giochi - è tornata in pedana dopo un anno.
Ma soprattutto, si è rimessa in gioco a quattro mesi dalla nascita di Mirea e Stefano, i suoi figli che la seguono anche in quest’avventura, iniziata dalle eliminatorie.
“La prima chiamata l'ho fatta alla mamma perché va bene che non volevo i bimbi vicino, ma una volta finita la gara volevo vederli”, ha ammesso una volta superato il primo turno, senza sconfitte.
Scherma: il Mondiale di Arianna Errigo dopo la gravidanza
Esattamente un anno fa, nel luglio 2022, la squadra italiana femminile di fioretto conquistava l'ennesimo oro mondiale al Cairo, in Egitto.
Per Arianna Errigo, la veterana del quartetto completato da Alice Volpi, Martina Favaretto e Francesca Palumbo, si è trattato del settimo oro a squadre ai Mondiali, un anno dopo il bronzo Olimpico di Tokyo 2020.
Il modo migliore per prendere una pausa di un anno, con l’annuncio dato a dicembre: “Il 2023 ci regalerà una grande gioia! Tra poco saremo in quattro e non vediamo l’ora”.
La gioia è arrivata il 3 marzo, con la nascita di Mirea (“da ammirare”, in latino) e Stefano: “I bimbi sono arrivati al palazzetto prima di me – ha raccontato Errigo dopo l’esordio ai Mondiali di Milano – questa è stata la prima notte senza di loro, ma in realtà loro non se ne saranno accorti perché sono bravissimi e dormono, il problema era più mio”.
“Sono qui con me e sono stati vicino a me in tutto il mio percorso di questi mesi, mentre mi allenavo, andavo in palestra e preparavo questo Mondiale”.
Com'è iniziato il Mondiale di scherma 2023 di Arianna Errigo
L’obiettivo di Arianna Errigo, infatti, è sempre stato Milano.
Il Mondiale a due passi da casa, per una brianzola come lei. Eppure, un Mondiale per certi versi inedito, dato che ha dovuto iniziare dalle eliminatorie.
Un ritorno al passato, per una come lei. Ma in pedana, si è visto sin da subito il piglio giusto: “Rimanere un anno fuori non è semplice, non mi era mai successo. Questo Mondiale è di tante prime volte: rientro dopo un anno, a un Mondiale, da mamma, dai gironi”.
La fase eliminatoria si è chiusa con sei vittorie in sei assalti, quanto basta per la qualificazione diretta al tabellone principale: “Per quanto il risultato possa sembrare facile, non lo è, perché i gironi non li avevo mai fatti ad un Mondiale, li avevo fatti per 4 gare nel 2009. È stata anche una grande soddisfazione tirare in questo modo perché tirare dalle qualificazioni non è semplice”.
Senza dimenticare, ovviamente, che fino a cinque mesi fa, in pedana, si presentava col pancione.
Prima del rientro, inoltre, non sono mancati gli ostacoli: “Ho allattato per tre mesi e ho avuto tre mastiti, una cosa atroce. Sono arrivata alla terza perché ci volevo provare, ma con tre cicli di antibiotico in due mesi e mezzo mi hanno vivamente consigliato di abbandonare questa cosa e non allatto più”.
Gli obiettivi di Arianna Errigo: i Mondiali di Milano con vista su Parigi 2024
Ai Mondiali di Milano 2023, Errigo non è presente solo per partecipare. L’ambizione è la stessa di sempre e non intende arretrare di un millimetro.
“Vincere è sempre l'obiettivo in questo tipo di gare, sono contenta di essere qua e l'obiettivo è vincere, ma voglio viverlo un passo alla volta”.
Dopo aver superato la fase preliminare, l'azzurra sarà nel tabellone del fioretto femminile individuale, in programma mercoledì 26 luglio. Inoltre cercherà di confermare con le proprie compagne il titolo mondiale a squadre, nella fase finale di sabato 29 luglio.
“So di avere fatto qualcosa di incredibile già ad essere qui. Come mi ha detto Daniele Garozzo qualche giorno fa, mi ha detto di godermela, di aver fatto qualcosa di incredibile e di essermelo strameritato. Questo è quello che voglio fare”.
Senza guardare troppo in là nel tempo. Anche se, da Milano a Parigi 2024, la distanza non è poi così tanta: "I Giochi Olimpici di Parigi sono sicuramente il primo obiettivo dopo Milano, ma devo pensare un anno alla volta. Pensiamo a Milano, poi piano piano penseremo a tutti gli altri”.