A Garozzo non riesce il bis dorato, solo argento a Tokyo 2020

Un generoso Daniele Garozzo, limitato da problemi fisici, deve inchinarsi all'atleta di Hong Kong, Cheung Ka Long che si impone per 15-11 nella finale del fioretto maschile. Peccato per il siciliano, a cui non riesce l'impresa di ripetere la vittoria di Rio 2016.

a Long Cheung del Team Hong Kong (L) gareggia contro Daniele Garozzo del Team Italia (R) nell'Incontro per la Medaglia d'Oro di fioretto Individuale maschile
(Getty Images)

Non ce la fa Daniele Garozzo a entrare nella leggenda e a raggiungere il compatriota Nedo Nadi, due volte Olimpionico di seguito del fioretto (1912 e 1920), dovendo accontentarsi dell'argento contro l'underdog fiorettista di Kong Kong, Cheung Ka Long. Parte bene Garozzo con belle stoccate in contrattacco volando sul 4-1, ma subisce subito il ritorno dell'avversario, che prima impatta e poi lo supera 6-4 con 5 punti di fila. Reagisce il siciliano ma deve fermarsi per un problema fisico: alla ripresa delle ostilità, l'hongonkghese ne approfitta portandosi sul 10-5 ma Garozzo reagisce da campione con 4 punti di pura rabbia portandosi sul 10-9. Purtroppo il siciliano mostra di non avere la freschezza giusta nel finale a far valere il suo tasso tecnico e, con un finale imperioso l'hongkonghese agguanta l'oro incassando il primo successo in un grande evento della carriera (15-11).

In precedenza, dopo il facile esordio contro l'egiziano Hassan, Garozzo aveva dovuto lottare non poco, contro avversari agguerriti e pure i crampi che l'hanno perseguitato contro Lefort, dovendo anche sbarazzarsi dei due fiorettisti di casa, e rischiando contro Matsuyama, regolato solo all'ultima stoccata dopo un match da batticuore. Combattuti anche il quarto contro uno dei favoriti, Lefort (FRA, n. 3 del ranking mondiale), battuto per 15-10 nonostante l'esuberante fisicità e aggressività del francese, e la semifinale contro l'altro idolo nipponico, Shikine, che dopo un inizio sofferto, ha sconfitto 15-9 senza troppi problemi regolandolo nella seconda parte della sfida.

Oltre all’oro Olimpico conquistato cinque anni fa a Rio e all'argento di Tokyo 2020, Garozzo si è laureato 3 volte campione del mondo a squadre (2015, 2017 e 2018) e una volta campione europeo nell’individuale (2017), dove ha conquistato anche un bronzo mondiale a Lipsia, sempre nel 2017.

Con il doppio argento della staffetta 4x100 maschile stile libero e della Bacosi nello skeet, e il bronzo sempre nel nuoto nei 100 rana di Martinenghi, grazie all'argento di Daniele Garozzo sale a quota 9 il medagliere italiano. Nella scherma finora la spedizione italiana ha raccolto solo l'argento nella sciabola con Luigi Samele, tradendo le attese soprattutto nel fioretto femminile.

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(2021 Getty Images)
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