Una storia di famiglia: gli azzurrini dello slittino a Gangwon 2024 in grandissimo spolvero
Oberstolz, Weissensteiner, Haselrieder sono andati tutti a segno (in due casi, con doppietta) nel budello dell'Alpensia Sliding Center di PyeongChang, sede delle gare di slittino dei Giochi Olimpici Invernali Giovanili di Gangwon 2024. I tre azzurri hanno ereditato la passione dello slittino dai genitori ma, in generale, nel circuito della slitta si respira davvero un'aria di casa.
Non sono nemmeno trascorsi due giorni di competizioni all'Alpensia Sliding Center, il complesso che ospita il budello delle gare di slittino di Gangwon 2024, e gli atleti e le atlete italiani hanno colorato abbondantemente di azzurro il podio, con ben cinque medaglie.
Con gli eventi del singolo e del doppio, sia maschili che femminili, disputati nelle giornate del 20 e del 21 gennaio, l'Italia ha raccolto tre ori, un argento e un bronzo, dimostrando di poter competere alla pari con gli atleti di due grandi potenze degli sport di scivolamento come Germania e Austria.
Nella giornata di apertura delle gare del 20 gennaio, è toccato ad Alexandra Oberstolz nel singolo femminile e al doppio maschile composto da Manuel Weissensteiner e Philipp Brunner aprire la danza di medaglie italiane. Nemmeno 24 ore dopo è arrivata la pronta risposta con tanto di doppietta da parte di Brunner, salito di nuovo sul podio del singolo per il bronzo, mentre Leon Haselrieder ha corso le due migliori run del giorno che hanno permesso di far risuonare l'Inno di Mameli tra gli impianti sommersi di neve di Alpensia.
Tasto replay per l'Inno italiano nella cerimonia di premiazione, con la festa azzurra fa il bis: stavolta è Oberstolz a ritornare sul podio, in coppia con Katharina Kofler, per mettersi al collo il terzo oro dell'Italia della slitta a Gangwon.
Olympics.com era allo Sliding Center per raccogliere le voci emozionate dei protagonisti, i cui cognomi dicono tanto sulla connessione speciale che lega lo slittino alla tradizione familiare.
Lo slittino e gli Oberstolz: nati per i Giochi
Alexandra Oberstolz è stata la madrina delle medaglie Olimpiche per l'Italia: nella cerimonia di premiazione dello slittino singolo femminile il suo passo sul secondo gradino del podio ha dato il via ai festeggiamenti azzurri in Gangwon. Tra le persone presenti ad applaudirla ce n'era una d'eccezione: il padre Christian, oggi nello staff tecnico della nazionale e suo allenatore.
Nonostante le 4 partecipazioni ai Giochi (da Salt Lake 2002 a Sochi 2014) e il dettaglio di trovarsi oggi dall'altra parte della barricata, per Oberstolz senior l'emozione di vedere la figlia raggiungere il successo è difficile da gestire:
"Io ho gareggiato per tantissimi anni però quando gareggia lei sono molto più nervoso di quando gareggiavo io...Sono tanto soddisfatto, abbiamo lavorato bene negli ultimi quattro anni", ha raccontato appena dopo il primo argento della figlia. Alexandra da par suo, dopo l'oro nel doppio con Katharina Kofler, ha confermato che tra i due è lui il più felice in questi giorni: "Se papà è contento? Sì, forse più di me!". Ma adesso testa alle staffette: "Anche se la gara delle staffette è dopo domani [il 23 gennaio], abbiamo le prove ufficiali quindi non ci possiamo rilassare".
Tale Gerda tale Manuel: aumentano gli ori Olimpici in casa Weissensteiner
Manuel Weissensteiner non poteva chiedere un esordio Olimpico migliore. Nonostante avesse espressamente dichiarato a Olympics.com in una intervista esclusiva che con il compagno di slitta Brunner erano arrivati a Gangwon spingendo forte sull'acceleratore, l'arrivo dell'oro è stata la conferma che il talento di mamma Gerda è di pregio anche in qualità di allenatrice. La medaglia lo ha fatto emozionare più del previsto:
"Sono felice, sono felice di aver vinto una medaglia con Philipp, e di aver vinto l'oro", dice con un sorriso incontenibile: "Eravamo veramente veloci, siamo stati i più veloci di tutti, sono contento!". Impossibile non pensare a quanto potrebbe essere emozionante provare l'impresa in casa: "Milano Cortina 2026 è il mio obiettivo", rivela quando gli si chiede sui prossimi Giochi Invernali in Italia. "Sarebbe bello essere lì, ma c'è ancora molto da lavorare".
Haselrieder junior e il tifo a distanza di papà Oswald
Tra Phillipp Brunner, Leon Haselrieder e Manuel Weissensteiner, il legame va oltre l'essere compagni di squadra.
E a conferma di quanto dichiarato a Olympics.com da Weissensteiner jr., nella prima giornata di gare sia Leon che Kofler erano a supportare i loro compagni e amici prima, nonostante non gareggiassero quel giorno e a festeggiare con loro poi.
Anche Haselrieder ha ereditato la passione da suo padre Owsald, cinque partecipazioni Olimpiche, un bronzo nel doppio a Torino 2006 e oggi nella direzione tecnica della nazionale italiana. Non potendo seguire il figlio in terra coreana, perchè impegnato con la squadra al Campionato del mondo di Altenberg, poco prima della gara, aveva già evidenziato le potenzialità di Leon:
"I tedeschi sono la squadra migliore nel nostro sport, ma Leon è preparato, è un forte slittinista e la sua slitta sta scendendo bene. Qui sarà l'una di notte, ma sarò sicuramente sveglio a guardare la sua gara". Detto fatto.
E Leon è stato bravo a raccogliere i consigli paterni e interpretare la pista contando sul proprio talento: "Mio padre non aveva mai percorso questa pista, ma la conosce perché è stato qui come allenatore per i Giochi Olimpici del 2018", a riprova che già in famiglia inizia il lavoro di squadra.