Jasmine Paolini e Sara Errani, una nuova impresa: Italia in finale di Billie Jean King Cup 2024, trionfo sulla Polonia col doppio · Tennis

L'Italia batte la Polonia in semifinale alle Billie Jean King Cup Finals 2024 e lo fa grazie al doppio oro Olimpico di Parigi 2024. Lucia Bronzetti vince il primo singolare, Jasmine Paolini cede contro Iga Swiatek, ma poi chiude i conti insieme a Sara Errani: scopri di seguito come sono andati i match nel torneo di tennis femminile per nazionali.

9 minDi Benedetto Giardina
Sara Errani e Jasmine Paolini festeggiano la qualificazione in finale alle Billie Jean King Cup Finals 2024
(2024 Getty Images)

Back to back, da Siviglia a Malaga: un anno dopo, l’Italia è in finale di Billie Jean King Cup 2024.

Un anno dopo la sconfitta col Canada, le azzurre tornano a giocarsi il titolo mondiale del tennis femminile, sul cemento indoor della Martin Carpen Arena.

La semifinale con la Polonia termina in trionfo per le ragazze di Tathiana Garbin: 2-1 il punteggio finale del tie di lunedì 18 novembre, dopo la vittoria di Lucia Bronzetti - al debutto in nazionale in singolare - su Magda Linette (6-4, 7-63) e la sconfitta al terzo set per Jasmine Paolini contro Iga Swiatek.

Un match che si è ripetuto, però, in doppio: con Sara Errani in campo per le azzurre e Katarzyna Kawa nella coppia polacca, arriva un 7-5, 7-5 da antologia per le campionesse Olimpiche di Parigi 2024.

Risultati storici, entrambi, a loro modo: Bronzetti esordisce come meglio non potrebbe, contro un’avversaria che nell’unico precedente l’aveva battuta lasciandole solo tre game, mentre Errani e Paolini rimontano da un incredibile 1-5 nel secondo set senza più concedere un game alle avversarie, fino al trionfo.

Adesso la squadra azzurra attende la vincente tra Gran Bretagna e Slovacchia per sapere chi affrontare nello scontro che assegnerà il titolo. Intanto, per la settima volta nella storia, l’Italia è in finale.

La data per la storia: mercoledì 20 novembre, quando Jas e compagne si giocheranno il quinto titolo iridato da mettere in bacheca.

Lucia Bronzetti, il debutto in singolare alla BJK Cup e la prima vittoria su Magda Linette · Tennis

Aveva trovato l'azzurro solamente in doppio, Lucia Bronzetti - almeno in BJK Cup, senza contare i Giochi Olimpici. In singolare, è la prima a scendere in campo nel tie con la Polonia. E lo ha saputo solamente nella mattina del match che ha aperto la semifinale per l'Italia.

Una responsabilità enorme, da affrontare contro una Magda Linette con cui aveva un solo precedente. Non positivo: 6-2, 6-1 per la polacca, sempre sul cemento. Ma erano altri tempi ed erano altri palcoscenici, nella United Cup del 2023. A Malaga, con in palio il titolo mondiale, viene fuori tutta la qualità dell'italiana.

È lei a trovare il primo break, alla seconda su tre chance concesse dalla polacca. Ottima difesa in risposta (sarà una piacevole sorpresa per lei) e un colpo affondato col dritto, per poi consolidare il 3-2 con un game a zero, impreziosito da uno straordinario pallonetto per il 30-0 che lascia a bocca aperta persino Billie Jean King sugli spalti.

Linette si riprende in risposta, dopo diversi errori di dritto al volo, ma trova una stoica Bronzetti dall'altro lato, che apre il game del contro-break con un passante di rovescio millimetrico. Millimetrico è anche l’errore in volée di rovescio della polacca, per la prima di due palle break su cui la classe ‘98 si avventa al meglio: grandissima difesa dell’italiana e ancora un errore gratuito a rete di Linette. Bronzetti vola sul 5-4 e va al servizio per chiudere: con un ace centrale va sul 40-15 e alla seconda palla per il set, costringe l’avversaria ad una risposta profonda che non trova il campo.

Avanti 6-4, Bronzetti mette ancora alle corde Linette, che concede subito tre palle break e all'ultima manda un dritto fuori misura. Va sul 2-0, la romagnola, rischia anche il 3-0 rimontando da 0-40, ma la ex numero 19 WTA tiene il servizio e resiste, riuscendo anche a recuperare da 1-4.

È il momento peggiore per l'italiana, che si ritrova all’avere due break di vantaggio al dover servire per restare nel set. Il livello della polacca è nettamente più alto rispetto alla prima fase del match, ma l’azzurra resiste sul 5-5, pur con un servizio incostante (con tre doppi falli in tutto).

Per la Polonia c’è la garanzia di un tie break con un game vinto da Linette a suon di prime, Bronzetti gioca bene da fondo e con una prima centrale porta il secondo set al tie. E qui l’inerzia è tutta sua: 7-63 e il primo match è per l’Italia.

Jasmine Paolini sfiora la rivincita su Iga Swiatek in BJK Cup · Tennis

Il primo match ball per l'Italia è nelle mani della numero 1 d'Italia - nonché numero 4 al mondo. Solo che deve giocarselo con la numero 2 del ranking WTA, ex numero 1 e vincitrice di cinque Slam, di cui uno proprio contro l'azzurra al Roland Garros.

Jasmine Paolini contro Iga Swiatek rispetta tutte le attese della vigilia, ovvero un match di altissimo livello tra due delle migliori giocatrici del circuito, chiamate a tenere in piedi le speranze rispettivamente delle azzurre e della Polonia. Jas parte subito all'inseguimento, ma il suo "problema" sarà quello di concretizzare le palle break: ne ha 16 in tutto il match, ma ne mette solo tre.

Merito di una Swiatek glaciale nei momenti critici, specialmente dopo aver chiuso il primo set sotto. Dopo quattro chance sfumate, alla quinta è un errore di dritto della polacca a dare il break a Paolini per il 3-3.

È una breccia nel muro: la polacca incappa in un doppio fallo, va sotto 0-40 e viene piegata dal rovescio lungolinea di Paolini, un vincente per il 5-3 e un turno di servizio per il set. Un turno che inizia da 0-40 e finisce ai vantaggi con un altro dritto della numero 2 al mondo che vola via. È 6-3 per l’Italia, ma da lì Swiatek cambia totalmente registro.

Annulla nove palle break di fila, nel mezzo tra i due set vinti, entrambi per 6-4. Gli scambi si allungano, la partita supera le due ore di gioco e questo favorisce ulteriormente la quattro volte trionfatrice del Roland Garros, che nel terzo e decisivo set inizia a spazzar via le palle break direttamente con la prima.

Una striscia che non può durare a lungo e infatti Paolini torna in carreggiata, su prezioso omaggio di Swiatek con un rovescio in corridoio. Di fatto, la partita si gioca sui nervi, quelli che l'azzurra non riesce a mantenere saldi quando va a servire per restare nel match sul 5-4 per la Polonia. Al primo match point, Swiatek pareggia i conti nel tie: è 2-1 per lei, è 1-1 per la Polonia. Si gioca tutto al doppio.

Il doppio azzurro continua a fare la storia: Italia in finale di BJK Cup trascinata da Errani e Paolini · Tennis

Nessuna sorpresa, al di là dell’annuncio iniziale: con Katarzyna Kawa, nel doppio della Polonia, c’è Iga Swiatek. L’Italia, invece, si presenta con le campionesse Olimpiche, Jasmine Paolini e Sara Errani.

La numero 2 al mondo si presenta determinata al servizio, tenendo le azzurre a secco. E quando provano a far qualcosa in risposta, trovano il muro di Errani a rete. Sul servizio della bolognese, il game del 2-2 arriva al deciding point, con un lob di Swiatek che si spegne sul fondo.

È un deciding point anche quello del 4-3 con Kawa alla battuta, con Paolini che prolunga la contesa vincendo la sfida da fondo con Swiatek. Quanto torna la capofila polacca a servire, arriva un altro game a zero, con Paolini incaricata del servizio per restare nel set.

Swiatek in risposta prova a far girare la ruota a favore della Polonia, ma non fa i conti con Errani a rete: tre set point annullati, poi continua a salvare di tutto a rete e spara un dritto sulla numero uno polacca per il 40-40.

Al deciding point, si rivede Paolini: risposta incrociata sulla prima di Kawa ed è break per l’Italia. Errani stavolta serve e Paolini con una volée complicatissima a rete si costruisce il primo set point azzurro, realizzato perfettamente dalla veterana classe 1987. È 7-5 per l’Italia.

Errani concretizza subito il break in avvio di secondo set, solo che la Polonia toglie il servizio a Paolini e poi anche a Errani, sul deciding point, col nastro che premia la coppia biancorossa, avanti 4-1 sul secondo turno in battuta di Swiatek. Il conto dei break aumenta sul 5-1, sembra essere il preludio ad un tie break decisivo... ma: Sara Errani è una donna in missione, lo sappiamo già da Parigi 2024 e aver completato il Career Grand Slam di doppio non sembra averla saziata.

Le azzurre rosicchiano un break sul servizio di Kawa e con un lob da fondo di Errani accorciano sul 5-3. Le sorti del secondo set passano nuovamente da Swiatek, chiamata però a difendere il servizio da 15-40: non ci riesce, con una volée larga di Kawa che riporta in pista l’Italia. C’è un break da consolidare e Paolini, al servizio, risponde presente. È tutto di nuovo in parità sul 5-5.

Delle quattro in campo, è Kawa a sentire maggiormente la pressione. Sul suo servizio, si va al deciding point. Lo gioca di seconda e c’è ancora Errani a rete a spegnere tutto: è 6-5, Errani va a servire per il match e al servizio decisivo, opta per la battuta dal basso. Funziona: la coppia polacca non sa come reagire, la palla cade fuori dal campo, è una scena di gioia già vista più volte in stagione.

Sara e Jas l'hanno fatto di nuovo: con l'azzurro addosso, come a Parigi, vanno in finale di Billie Jean King Cup. Errani ci ritorna dopo 11 anni, Paolini dopo uno: da lì è iniziata la sua scalata ai vertici mondiali e ha una missione in sospeso.

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