Jasmine Paolini e Sara Errani, un oro Olimpico mai visto prima: azzurre nella storia, vincono il doppio femminile a Parigi 2024 · Tennis

Di Benedetto Giardina
7 min|
Jasmine Paolini esulta con Sara Errani per la vittoria del doppio femminile a Parigi 2024
Foto di 2024 Getty Images

È l’anno d’oro, sì: lo è per davvero. Lo è per Jasmine Paolini e Sara Errani, le prime tenniste italiane di sempre a salire sul gradino più alto del podio ai Giochi Olimpici, nel doppio femminile di Parigi 2024.

Il 2024 dorato delle racchette azzurre ha i loro volti raggianti, come mai in questa stagione che le ha viste raggiungere risultati straordinari. Ma al cospetto dell’oro Olimpico, il primo titolo WTA 1000 in coppia e le prime finali Slam, passano un attimo in secondo piano.

Jasmine Paolini corona la scalata inarrestabile di questa stagione col titolo a cinque cerchi, in quel doppio che un anno fa quasi nemmeno voleva provare. Lei, la numero 5 al mondo in singolare, che riesce a vincere anche in un’altra specialità.

Per Sara Errani, invece, bastano tre parole: Career Golden Slam. Nella giornata in cui lo ha completato Novak Djokovic, lei lo ha emulato in doppio. A 37 anni, al quinto tentativo ai Giochi Olimpici, dove s’era sempre fermata ai quarti. L’ultima chance, forse, per riuscirci. Sullo stesso campo dove 12 anni fa ha vinto il primo Slam con Roberta Vinci.

Ce l’ha fatta, anzi, ce l’hanno fatta, battendo in finale Mirra Andreeva e Diana Shnaider. La prima, proprio sui campi del Roland Garros, è stata l’avversaria contro cui Paolini s’è conquistata l’accesso ad una finale Slam per la prima volta in carriera. La seconda, sempre all’Open di Francia, l’avevano incontrata ai quarti di un percorso che le aveva viste arrivare insieme in finale.

In quell’occasione, mancò la vittoria. Stavolta no: 2-6, 6-1, 10-7, una rimonta epica fino al super tie break, per il punteggio che entra nella storia del tennis Olimpico italiano.

Quel tennis che per cent’anni ha atteso una medaglia e in 24 ore ne trova due: il magnifico bronzo nel singolare maschile di Lorenzo Musetti e oggi, domenica 4 agosto, il primo oro di sempre. Quello di Sara e Jas, Errani e Paolini: le vostre nuove campionesse Olimpiche di doppio.

L'anno d'oro di Paolini e il Career Golden Slam di Errani: la vittoria in finale di doppio femminile a Parigi 2024

Un'attesa lunga, lunghissima. Non tanto per i cent'anni senza medaglie Olimpiche del tennis italiano, un digiuno interrotto il giorno prima da Musetti - presente a fare il tifo per loro - quanto perché Jasmine Paolini e Sara Errani hanno letteralmente chiuso il programma di Parigi 2024 per il tennis. Ultime a giocare, ultime a giocarsi un oro.

E quanto vale, quell'oro, per Errani. L'ha inseguito in quattro edizioni dei Giochi, prima di quest'ultima. Ha trovato in Jas una nuova compagna di doppio, convinta nonostante i dubbi, trascinata su quel podio a forza di smash a rete e servizi dal basso, fino a cantare insieme l'Inno di Mameli. Col sorriso di sempre, una. Con gli occhi gonfi di lacrime, l'altra.

Ha strappato a Novak Djokovic il record - appena conquistato - di longevità, con i suoi 37 anni e 97 giorni. È la prima atleta italiana a vincere un oro Olimpico al quinto tentativo, dopo aver chiuso i quattro precedenti Giochi senza medaglia. È ben oltre la storia del tennis italiano, con quest'ultimo riconoscimento.

Non è stato facile conquistarlo, per niente. Perché Mirra Andreeva e Diana Shnaider in due avranno pure la sua età e in doppio, prima di questi Giochi Olimpici, non hanno mai fatto coppia. Ma al primo set, la loro prestazione è dominante. I 9 errori non forzati del duo Errani/Paolini da soli non raccontano il 6-2 con cui le azzurre si ritrovano subito a inseguire e con Shnaider che mette in difficoltà le italiane da fondo.

Il break (a zero) sul servizio di Errani con cui si chiude il set viene restituito in avvio di seconda frazione. Vanno avanti 40-0 le azzurre, ma serve la terza palla break per rompere l'equilibrio, con uno smash di Errani che prende in controtempo Andreeva. È uno schema che inizierà a cambiare la partita: Jasmine Paolini chiamata a sfiancare le avversarie da fondo, la bolognese invece piazzata a rete per rispondere.

Sono brave, le due giovani in bianco. Sono brave soprattutto a resistere, a rimandare dall'altro lato del campo tutte le smorzate e le volée della più esperta tra le quattro che si giocano l'oro Olimpico. Però iniziano a perdere la prima di servizio, soprattutto Shnaider, che sotto 3-1 non fa nemmeno faticare le due italiane nel concretizzare il break point: doppio fallo, 4-1 e poi 5-1 sul servizio di Paolini. Va Andreeva in battuta per restare nel set, ma è ancora Errani sotto rete a spingere le azzurre sul 6-1.

Un oro Olimpico da decidere al super tie break, un torneo Olimpico da chiudere al super tie break e qui non è più una questione di motivazioni. È una questione di fame, di dodici anni dalla prima vittoria Slam su questo campo e di voler chiudere un cerchio. Infatti è Errani ad alzare il livello: smash da sotto misura, smorzata (dopo aver servito da sotto) su cui Andreeva non può nulla, poi ancora un rovescio in volée per prendere le avversarie in contro tempo.

Paolini scambia da fondo con la più giovane delle due, Errani chiude l'opera schiacciando la pallina del +4. Serve la migliore Shnaider per riaprire la partita, è 8-7, ma va al servizio Paolini. Errani difende al massimo delle sue possibilità e si guadagna due golden medal points. Al primo, si ripete la scena di 24 ore fa. Chi esulta è vestito d'azzurro e sono in due a farlo, ma per la prima volta, ad attenderle, c'è una medaglia d'oro ai Giochi Olimpici. È il punto della storia, quella che Sara e Jas hanno scritto sul clay parigino, per una vittoria mai vista prima dal tennis italiano.

Jasmine Paolini e il ringraziamento speciale a Sara Errani: "È grazie a lei se siamo qui" · Tennis

"È un sogno che si avvera, anche di più". Nessuno saprà mai se Sara Errani abbia mai pensato al Career Golden Slam prima di partire per Parigi, ma di certo l'obiettivo del podio Olimpico non l'ha mai perso di vista. "Io speravo in una medaglia, ma l'oro è indescrivibile. Abbiamo fatto un buon match oggi. Oggi non era facile, con la tensione che c'era. Siamo partite male, ma poi ci siamo ricaricate ed eccoci qua".

Non conta la partenza. Non in partita e nemmeno in carriera, perché Jasmine Paolini non smetterà mai di sottolineare l'importanza della compagna nella scelta di darsi anche al doppio. Una scelta che oggi la fa tornare a casa da campionessa Olimpica.

"Devo ringraziare Sara perché mi sta aiutando tantissimo, anche in singolare. È grazie a lei se siamo qua perché è stata sua l'idea di fare il doppio", e poi si lascia andare alle emozioni: "Ti voglio bene", esclama all'amica con cui ha condiviso questo trionfo.

"È una sensazione pazzesca - prosegue Paolini - è tutto l'anno che ci mettiamo tanto impegno, cercando di giocare tanti doppi con l'obiettivo di fare bene qua. All'inizio l'obiettivo era qualificarsi, poi ce l'abbiamo fatta e volevamo fare bene. Però sinceramente l'oro era tanto".

Lo è, Jas. E lo sa bene Sara, che ha chiuso un cerchio straordinario, con quest'oro al collo: "Anche io devo ringraziare Jasmine per lo sforzo fatto di aver giocato per tante settimane in singolo e in doppio. È uno sforzo fisico e mentale enorme. Sicuramente devo ringraziarla io prima di tutto. Siamo felicissime".

Tennis: il podio del doppio femminile a Parigi 2024

Di seguito, il podio del doppio femminile di tennis a Parigi 2024.

  1. 🥇 Sara Errani e Jasmine Paolini (ITA)
  2. 🥈 Mirra Andreeva e Diana Shnaider (AIN)
  3. 🥉 Cristina Bucsa e Sara Sorribes Tormo (ESP)

Il tabellone del doppio femminile è disponibile qui.