Paralimpiadi Invernali: le storie incredibili di 9 portabandiera della Cerimonia inaugurale di Beijing 2022
La Cerimonia di Apertura dei Giochi Paralimpici di Beijing 2022 inizierà tra poche ore. Conosciamo meglio 9 dei portabandiera di oggi, tra i protagonisti della grande parata che avrà luogo presso il Nido d'Uccello di Pechino.
La Cerimonia di Apertura dei Giochi Paralimpici Invernali di Beijing 2022 promette di essere un'altra esperienza indimenticabile. Con atleti provenienti da 46 paesi di tutto il mondo, la sfilata delle delegazioni è sempre uno dei momenti più emozionanti.
Secondo il protocollo ufficiale dell'IPC, la lingua del paese ospitante determina l'ordine delle parata delle nazioni. Il Belgio sarà il primo paese, con il suo alfiere Rémi Mazi, e la Repubblica Popolare Cinese chiuderà la sfilata, guidata da Guo Yujie e Wang Zhidong.
Olympics.com ha selezionato nove protagonisti della giornata inaugurale, per conoscere meglio gli atleti di questi Giochi Paralimpici e farci emozionare dalle loro storie incredibili.
USA: Danelle Umstead and Tyler Carter
Il Team USA ha selezionato due sciatori alpini come portabandiera delle Paralimpiadi Invernali 2022. Danelle Umstead e Tyler Carter sono stati scelti dal voto di 67 atleti e atlete della delegazione.
Danelle Umstead sarà affiancata da suo marito, Rob, nonché sua guida. Sono l'unica coppia sposata della squadra e sciano insieme dal 2008. Questa sarà la quarta Paralimpiade di Danelle: ha in bacheca 3 medaglie di bronzo Paralimpiche, nella classe femminile vision-impaired.
"Sono rimasta completamente sorpresa", ha detto al Team USA. "Hanno fatto una cosa bellissima e hanno fatto in modo che mio marito sarà con me in quel momento. In tutto quello che ho fatto lui è stato al mio fianco. È così orgoglioso. Questo è un onore così grande che sono rimasta completamente scioccata".
Tyler Carter, per due volte atleta Paralimpico, attualmente lavora per l'U.S. Olympic & Paralympic Museum.
"Portare la bandiera accanto a Danelle è un grande onore," ha detto a Team USA. "Ho condiviso con lei alcuni mesi della mia carriera, quando ero più giovane. Lei mi ha fatto da mentore e siamo diventati migliori amici. Essere al suo fianco e rappresentare tutto il nostro paese e la squadra… non riesco a pensare a nessuno meglio di lei con cui condividere quel momento".
Italia: Giacomo Bertagnolli
Anche la squadra italiana ha scelto uno sciatore alpino come portabandiera per i Giochi Paralimpici Invernali di Pechino 2022.
Giacomo Bertagnolli è due volte campione Paralimpico e ha raccolto le sue medaglie d'oro nella classe impaired-vision a PyeongChang 2018. Ha vinto lo slalom maschile e lo slalom gigante con la sua guida e compagno di scuola Fabrizio Casal. Non è solo un talentuoso sciatore tecnico: ha conquistato anche l'argento nel super-G e il bronzo nella discesa libera.
Giacomo (o 'Jack', come si fa chiamare su Instagram) ha vinto il suo primo titolo mondiale a Tarvisio, in Italia, nella stagione 2016-17. Ora, il 23enne azzurro gareggia con una nuova guida, Andrea Ravelli, più grande di lui di 7 anni.
"Andrea è un allenatore naturale... Ha sciato con quelli che oggi vediamo in Coppa del Mondo, fino a quando non si è infortunato. Ho preso la decisione una volta che Fabrizio [Casal] è diventato più impegnato all'università. Lui sta facendo un sacco di cose mentre io dovevo allenarmi quotidianamente perché il livello nello sci alpino Para sta aumentando", ha detto a sciaremag.it.
"Abbiamo vinto tanto insieme ma avevo bisogno di cambiare e sono felice di averlo fatto dopo tutte le medaglie che abbiamo vinto".
Francia: Benjamin Daviet
La scelta di assegnare a Benjamin Daviet l'onore di essere il portabandiera Paralimpico della Francia a Beijing 2022 è un premio a una carriera esemplare, su tutti i livelli. Il 32enne della Savoia incarna i valori Olimpici con la sua resilienza, perseveranza e il senso di condivisione. Nel para biathlon e nel para sci di fondo, ha anche raggiunto il considerevole record di 19 medaglie mondiali e cinque podi ai Giochi Paralimpici Invernali.
La vita di Daviet è cambiata nel luglio 2006 quando, all'età di 17 anni, è stato vittima di un incidente in motorino e, a causa di una frattura al ginocchio sinistro, ha dovuto subire un'operazione.
Dopo l'intervento, ha contratto lo 'Staphylococcus aureus' che ha intaccato la cartilagine e l'articolazione. Questa infezione gli impedisce ora di piegare la gamba sinistra.
Era già uno sportivo appassionato, dai tanti interessi, tra cui lo sci alpino, lo sci di fondo e il calcio, ma ha lasciato lo sport per diversi anni fino a quando ha indossato gli sci di suo zio, nel 2010. Appena qualche mese dopo questa decisione di rimettersi in gioco e trovare la sua strada, Benjamin Daviet è entrato nella squadra francese dove gareggia nella categoria LW2 per i Giochi Paralimpici.
Argentina: Enrique Plantey
Enrique Plantey, 39 anni, è già due volte sciatore alpino Paralimpico, in sedia a rotelle da quando aveva 11 anni.
Il portabandiera dell'Argentina è anche in prima linea per abbattere i tabù legati a sessualità e disabilità. Plantey e la sua ragazza, l'infermiera Triana Serfaty – stanno insieme da 10 anni - hanno pubblicato un libro e gestiscono una pagina Instagram con la speranza di rispondere anche ai dubbi e alle domande più scomode.
"Ci sono moltissimi tabù, come il tabù della sessualità e il tabù della disabilità", ha detto Plantey.
"C'erano due ragazzi di 17 anni, entrambi con disabilità, che chiedevano come potessero "farlo"", ha aggiunto Serfaty. "Avevano molte domande. Volevano parlare con noi perché sentivano che potessimo essere in empatia con loro. Hanno solo 17 anni, quindi sono in quel momento della vita in cui si inizia ad esplorare se stessi e a porsi molte domande. Uno dei ragazzi chiedeva: 'Come posso andare con la mia sedia a rotelle a parlare con una ragazza al parco?'".
Canada: Ina Forrest e Greg Westlake.
I portabandiera del Canada sono Ina Forrest e Greg Westlake, due Paralimpici di grande successo. Forrest è tre volte medaglia Paralimpica nel curling su carrozzina. Westlake è uno dei giocatori di para ice hockey più decorati del Canada.
Dopo le sfide presentate dalla pandemia, entrambi riescono a trovare la motivazione solo dall’idea di arrivare in Cina e gareggiare. Hanno scoperto che avrebbero avuto l'onore di portare la bandiera al Nido d'Uccello in una situaizone diventata un classico dell’”era COVID-19”: una videochiamata.
"È stato stressante", ha detto Westlake a TSN. "Mentirei se dicessi che non lo è stato: una delle più grandi sfide per questi Giochi è stata proprio arrivare a questi Giochi.
"[Ma], sono estremamente orgoglioso. Sono estremamente e umilmente onorato e non vedo l'ora di stare là fuori con i miei compagni di squadra".
Cina: Guo Yujie e Wang Zhidong
L'ultima nazione ad entrare nell'iconico stadio Nido d'Uccello sarà la nazione ospitante della Repubblica Popolare Cinese. Due atleti condividono la responsabilità di portare la bandiera: Guo Yujie e Wang Zhidong. Guo Yujie gareggia sia nello sci di fondo che nel para biathlon, ha 18 anni e prenderà parte alle gare di 6km, 10km, 12.5km (categoria standing) del biathlon e nell'evento sprint dello sci di fondo (categoria standing).
Wang Zhidong è un giocatore di para ice hockey di 22 anni, che ha avuto un ruolo importante nella vittoria del Torneo B della squadra, ai Campionati del mondo di para ice hockey del 2021.