Gigi Datome: cinque cose sul capitano che non è solo un capitano
Leader carismatico, veterano della squadra guidata da Gianmarco Pozzecco, Gigi Datome è moltissime cose: un passaggio complesso in NBA e un soggiorno in Turchia dove ha lasciato una traccia indelebile, mentre fuori dal campo si destreggia abilmente tra consigli di lettura e... il palcoscenico. E non uno qualsiasi, ma chitarra al braccio e Patti Smith a fianco.
Mentre la squadra azzurra maschile è impegnata nella fase a gironi degli Europei di pallacanestro 2022, approfittiamo per conoscere meglio Luigi Datome, il capitano dell'Italbasket che nella fase preliminare del torneo delizierà proprio il pubblico del Forum di Assago, con moltissimi fan accorsi a sostenere "Gigione", il loro beniamino in forza all'Olimpia Milano.
Classe 1987, nato in Veneto, a Montebelluna, ma cresciuto a Olbia, Gigi Datome ha mosso i primi passi nella società del padre Sergio, per poi esordire in A1 nel 2003 nell'allora Montepaschi Siena.
Scopri 5 cose su Gigi Datome, tra letture, impegno sociale e rock and roll.
LEGGI ANCHE: Francia - Italia, quarti di finale di Eurobasket 2022: quando si gioca la partita
LEGGI ANCHE: Giannis Antetokounmpo: la storia della leggenda vivente del basket greco
Il 70, cuore sardo e a casa pane & pallacanestro
Gigi comincia proprio nel club rilevato dal padre Sergio - cestista anche lui, insieme al fratello maggiore Tullio - a Olbia: la Santa Croce, società fondata nel 1970, ragion per cui il 70 sarà uno dei suoi numeri di maglia.
Con i colori della storica società sarda farà il suo esordio in B2 a 15 anni, mentre in contemporanea, con gli Allievi, conquisterà il suo primo scudetto.
In famiglia si respira basket anche nell'hotel "Il Gabbiano Azzurro" gestito dai genitori - sempre a Olbia: un viavai di ospiti arrivati spesso per disputare i tornei di pallacanestro nei periodi estivi e natalizi.
E anche oggi l'impressione è che di basket si continui a parlare ancora molto in casa Datome, dato che la sua compagna - dallo scorso dicembre madre di sua figlia Gaia - è Chiara Pastore, anche lei cestista nonchè pilastro della nazionale italiana femminile.
NBA di tenacia e la gloria di Instanbul
10 anni dopo il suo esordio nella massima serie italiana, Datome compie il salto oltreoceano e nel 2013 approda in NBA, accasandosi presso i Detroit Pistons. Non un atterraggio ammortizzato nè un'esperienza in discesa. Le due stagioni negli USA si trasformano in quella parete rocciosa dagli appigli scomodi, che però Datome non rinuncia a scalare: a Detroit, complice anche la non perfetta condizione fisica di arrivo, gioca pochissimo e nel giro di poco viene mandato in D-League, la divisione di sviluppo, dove comunque si guadagna l'epiteto di "salvatore" della squadra, complice la barba, i capelli lunghi e un Vine del compagno André Drummond (che quest'anno esordirà nei Chicago Bulls).
La sua ultima stagione in NBA a Boston, con i Celtics, terminerà meglio di come era iniziata l'avventura statunitense, ma già nel 2015 è il rientro in Europa. Destinazione: Fenerbahçe. Bilancio: 2 finali in Eurolega giocate da protagonista, di cui una vinta; una coppa e due campionati nazionali, e un secondo posto in Final Four. Giocherà 5 anni nel campionato turco e se ne andrà da "Gigigante".
LEGGI ANCHE: Quando gioca l'Italia agli Europei di basket maschili? Tutte le partite degli azzurri a EuroBasket 2022
Pile di libri e consigli di lettura
Il suo feed Instagram è corredato da costanti post in cui racconta dei libri che legge o in cui anticipa le proprie letture. Se non volete perdervi nessuno dei suoi consigli, tenetevi stretto l'hashtag #cosaleggegigione. Ce n'è per tutti i gusti: gialli, saggi, romanzi, biografie...
Ma oltre ad essere un appassionato lettore, Datome è anche impegnato in molte cause sociali, in prima linea in diversi progetti per la sensibilizzazione ai temi come la sindrome di Down, il cambiamento climatico, le vittime di guerra, la sostenibilità ambientale e molti altri.
Amici veloci e dove trovarli
Tra un allenamento e l'altro, Datome non disdegna nè pause pranzo, nè reunion con altri amici sportivi come gli Olimpionici Gianmanrco Tamberi e Gregorio Paltrinieri, ma anche Gianfranco Zola e uno dei protagonisti di Tokyo 2020, Filippo Tortu, con cui condivide le origini sarde.
People have the power: al concerto Patti Smith...sul palco
Joy Division, Bob Dylan, The Doors, Paolo Fresu e Rolling Stones: la musica è un'altra compagna insostituibile della figura di Datome, che è anche un ottimo chitarrista classico.
E una sera è finito pure sul palco a fare da spalla a Patti Smith, accompagnandola nella performance dell'iconica People have the power. Della serie: un musicista con lo stesso talento nella pallacanestro...
LEGGI ANCHE: Quando gioca l'Italia agli Europei di basket maschili? Tutte le partite degli azzurri a EuroBasket 2022