Born to ride: Jessica Springsteen, figlia di Bruce, pronta per il suo "rock" a Tokyo 2020
La figlia del "Boss" gareggerà nelle qualificazioni individuali dell'equitazione, salto ostacoli, martedì 3 agosto
Sport Equestri
Jessica Rae Springsteen, figlia del leggendario cantante statunitense Bruce "the Boss" Springsteen, è a Tokyo 2020 ed è pronta a salire sul suo di palco, l'Equestrian Park dei Giochi Olimpici.
La 29enne scenderà in campo nella giornata di oggi (martedì 3 agosto), in Giappone, a cavallo di Don Juan Van de Donkhoeve per le qualificazioni equestri individuali di salto ostacoli.
La figlia di Springsteen, nata negli Stati Uniti, atleta Olimpica a Tokyo 2020
Il debutto Olimpico di Jessica Springsteen era atteso da tempo.
A Londra 2012 ha partecipato, ma come riserva, e non era riuscita a vivere la luce dei Giochi Olimpici. Un infortunio alla gamba del suo cavallo ha invece escluso il binomio dalla competizione per Rio 2016.
Ora, piazzata comodamente in terza posizione nella classifica di salto ostacoli degli Stati Uniti, Springsteen è finalmente pronta a dimostrare alle Olimpiadi ciò che lei e il suo stallone di 12 anni sono in grado di fare.
"In tutta la mia carriera, rappresentare il mio paese è stato il mio obiettivo, quindi farlo alle Olimpiadi è un grande onore", ha detto Jessica. "Non potrei essere più eccitata", continua Springsteen a ESPN
La caccia ai "Glory Days" del Team USA
C'è più di una medaglia individuale in gioco per Springsteen nell'evento di qualificazione equestre di oggi.
Se Springsteen, attualmente il membro più giovane del Team USA, vorrà competere per l’oro nel salto a squadre previsto il prossimo sabato 7 agosto, allora un ottimo piazzamento nel salto individuale è d’obbligo. Solo tre atleti possono gareggiare nella competizione a squadre e Jessica Springsteen se la dovrà vedere con la dura concorrenza dei suoi stessi compagni di squadra.
Il 45enne McLain War ha vinto l’oro a squadre nel salto ad Atene 2004 e a Beijing 2008. Il 40enne Kent Farrington ha vinto l’argento a squadre nel salto a Rio 2016 e la 55enne Laura Kraut ha vinto l’oro a squadre nel salto a Beijing 2008.
C'è anche la pressione aggiuntiva della storia recente Olimpica. Gli Stati Uniti hanno vinto medaglie nel salto ostacoli a squadre in sei delle ultime nove Olimpiadi. Tutti e quattro gli atleti vorranno dare il loro contributo a quella che è un'eredità già illustre.
Born to run? Non esattamente: nata per cavalcare
La madre di Jessica aveva sempre voluto che sua figlia cavalcasse, così quando Bruce Springsteen e sua moglie, Patti Scialfa, presero la decisione di trasferirsi con la famiglia in una fattoria nel New Jersey, lontano dalla vita mondana della California, la piccola Jessica iniziò a prendere lezioni, già a 4 anni .
La fattoria della famiglia Springsteen si trovava proprio di fronte alla rinomata Beacon Hill Show Stables.
L'influenza materna non fu però così decisiva poiché Springsteen si innamorò presto di questo sport. La figlia del "Boss" iniziò a fare salto ostacoli e gareggiare, vincendo il suo primo concorso ippico nazionale nel 2008.
La sua "Dancing in the dark" sarà sotto le luci di Tokyo
Le qualificazioni individuali di salto inizieranno alle 12.00 italiane, nella sera di Tokyo (19:00), mentre saranno le 06:00 nel New Jersey, la terra di Springsteen.
73 atleti si sfideranno nell'evento di qualificazione e i migliori 30 (compresi gli eventuali pari merito per il 30° posto) passeranno alla finale individuale che si svolgerà domani, mercoledì 4 agosto, sempre alle 12.00.
Springsteen sarà la prima atleta del Team USA a gareggiare; è la numero 49 nell'ordine di partenza. Il suo compagno di squadra Farrington sarà il cavaliere successivo in gara per gli Stati Uniti, col numero 59, e Kraut chiuderà come cavallerizza numero 66.
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