È una domanda su cui si è dibattuto a lungo nel corso degli anni, e non solo tra gli appassionati di basket.
Chi vincerebbe tra il "Dream Team" di Barcellona 1992 e il 'Redeem Team' di Beijing 2008?
Il Dream Team ha visto le stelle statunitensi della NBA giocare per la prima volta nel torneo Olimpico di pallacanestro maschile con mostri sacri della pallacanestro del calibro di Michael Jordan, Magic Johnson, Larry Bird e Charles Barkley, che hanno spazzato via tutti gli avversari.
Il Redeem Team, così chiamato a causa della mancata vittoria dell'oro da parte del Team USA ad Atene 2004, aveva tra le proprie fila Kobe Bryant, LeBron James, Dwyane Wade e Carmelo Anthony.
Con l'uscita del film documentario 'The Redeem Team', che ripercorre il torneo di Beijing 2008 e che verrà lanciato in tutto il mondo in esclusiva su Netflix dal 7 ottobre, l'argomento è tornato di nuovo alla ribalta.
'The Redeem Team', prodotto da James e Wade, è il primo documentario realizzato in collaborazione tra il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e Netflix.
Dream Team vs Redeem Team: ruolo per ruolo
Guardia
DREAM TEAM: Magic Johnson, John Stockton
REDEEM TEAM: Jason Kidd, Chris Paul, Deron Williams
Guardia tiratrice
DREAM TEAM: Michael Jordan, Clyde Drexler
REDEEM TEAM: Kobe Bryant, Dwyane Wade, Michael Redd
Ala piccola
DREAM TEAM: Scottie Pippen, Larry Bird, Chris Mullin
REDEEM TEAM: Carmelo Anthony, Tayshaun Prince
Ala forte
DREAM TEAM: Karl Malone, Charles Barkley, Christian Laettner
REDEEM TEAM: LeBron James, Carlos Boozer
Centro
DREAM TEAM: Patrick Ewing, David Robinson
REDEEM TEAM: Dwight Howard, Chris Bosh
Meglio il Dream Team o il Redeem Team? Cosa pensano i giocatori
Nel maggio del 2020, LeBron James ha detto ad Uninterrupted che una sfida tra le due squadre "sarebbe stata fantastica, questo è certo".
Ha aggiunto: "Non so chi avrebbe vinto. Sceglierei la nostra squadra, ovviamente, perché ero parte di quella. Ma quando hai così tanti buoni giocatori, non si sa mai. L'ultima palla potrebbe essere quella decisiva”.
"Una cosa riguardo alla squadra del '92, era formata da molti uomini forti. Quei ragazzi sollevano macchine. Hai mai visto la ‘Strongest Man Competition' su ESPN? Charles, Malone, Ewing, David Robinson, quei ragazzi avevano una forza brutale”.
Ma James pensa che la squadra del 2008 aveva le sue qualità. Ha aggiunto: “Ci avrebbero dominato sotto i tabelloni. Ma credo anche che non ci sarebbero stati tanti tiri sbagliati tra queste due squadre".
I pensieri dei membri del Dream Team del 1992 sull'ipotetico incontro sono pochi a riguardo.
Nel 2011, Magic Johnson era fermamente convinto che la sua squadra avrebbe vinto: "Kobe e gli altri hanno vinto con 22 punti di vantaggio. Ehh, 22 punti? Abbiamo vinto con una media di 44 punti di vantaggio. Quindi, quando vogliono farsi vedere, fategli sapere che li aspettiamo".
Quando, nel 2020, Tom Haberstroh di NBC Sports ha detto al podcast The Habershow che non esisteva una squadra Olimpica di basket migliore del Dream Team del 1992, Chris Mullin ha semplicemente risposto: "Non mi metterò di certo a discutere su questo".
L’head coach del Dream Team, il compianto Chuck Daly, ha dichiarato: “Vedremo più squadre con giocatori professionisti ai Giochi, ma non credo che ne vedremo un'altra simile. Era una squadra maestosa”.
Il coach del Redeem Team, Mike Krzyzewski, non si è lasciato coinvolgere in un confronto diretto quando gli è stato chiesto da Olympics.com, ma sul Dream Team ha detto: "Stai parlando di 11 Hall of Famers e della più grande squadra di tutte".
Parlando prima del lancio di "The Redeem Team", le opinioni tra i giocatori di Pechino sono sicuramente contrastanti.
Carmelo Anthony ha detto: "Personalmente, penso che avremmo avuto la meglio. C'era quel qualcosa che noi avevamo. Lo dico perché probabilmente avremmo giocato un basket più vicino al gioco di oggi, non a quello del 1992. Siamo più veloci e più atletici oggi, le guardie sono diverse, tiriamo meglio".
"Avevano grandi giocatori, avevano una squadra da Hall of Fame, non si può negare. Sarebbe stata una partita altamente competitiva. Con tante parole forti tra i protagonisti, falli duri, forse un paio di risse. Poi esci e bevi qualcosa, fai festa, torni il giorno dopo, e di nuovo in campo, sarebbe stato quel tipo di atmosfera. Una lotta senza fine".
"Sono solo felice che abbiano creato qualcosa... qualcosa su un palcoscenico mondiale per attirare l'attenzione sul nostro gioco da un punto di vista internazionale. Loro hanno creato quella cultura, quindi devi toglierti il cappello. Erano anche più esperti. Noi avevamo tutti 20 anni, loro avevano 30, 34, 35 anni, Larry Bird non poteva nemmeno giocare e hanno comunque vinto. Questo ti dice molto su quella squadra".
Chris Paul è d'accordo: “Redeem Team meglio del Dream Team di sicuro. È l'opinione di uno qualsiasi, ma pensate solo al fatto che giocatori come me, D-Wil (Deron Williams) e D-Wade partivano dalla panchina".
Chris Bosh la pensa diversamente: "Il Dream Team vincerebbe. Da avversario non mi tirerò mai indietro. Chi avrei marcato? Patrick Ewing, Karl Malone, Charles Barkley?... 'Hey, CB, hai Chuck.' 'Che cosa??'
"Voglio dire, penso che avrei fatto abbastanza bene, ma cosa significa abbastanza bene? Tenerli a 30? Se stiamo davvero parlando di quella squadra... non sappiamo chi vincerebbe tra quella e il Dream Team. Non posso dirtelo, bisognerebbe lanciare la monetina. Il talento era ovunque, dall’inizio alla fine, non c'è niente che si possa fare contro quei ragazzi. Ma noi (del Redeem Team) stavamo cercando di capirlo, ma ancora eravamo giovani".
Wade, invece, non è pronto a dare una risposta su chi avrebbe vinto tra il Redeem Team e il Dream Team: "No, non possiamo dirlo per certo. Non possiamo. Voglio dire, siamo cresciuti idolatrando il Dream Team. È difficile dire che li avremmo battuti. Ma eravamo un’ottima squadra. E penso che ciò dimostri quanto sia fantastico il nostro gioco, ci sono sempre temi di discussione".
"Anche la squadra del 2012 era molto buona. E allora ci si chiede 'Oh, qual è stata la squadra migliore?' Voglio dire, eravamo tutti fantastici. Loro erano quelli che avevamo ammirato e volevamo emulare. E quindi sono grato al Dream Team e grato di essere stato nel Redeem Team".
Ma l'ultima parola va a Larry Bird che, subito dopo il ritiro dalla carica di presidente degli Indiana Pacers nel 2012, se ne è uscito con questa spettacolare affermazione.
"Probabilmente potrebbero [vincere, il Redeem Team]. Non gioco da 20 anni e ormai siamo tutti vecchi".