Assunta Legnante da sogno: dopo l'argento nel disco, arriva l'oro nel getto del peso F12 ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024!

Di Luca Lovelli
5 min|
La para atleta italiana Assunta Legnante sorride dopo aver vinto l'oro alle Paralimpiadi di Parigi 2024
Foto di 2024 Getty Images

Un nuovo oro per entrare definitivamente nella leggenda.

Assunta Legnante, già argento nel lancio del disco, si appende al collo il metallo più pregiato nel getto del peso F12, specialità da lei più amata e alla quale arrivava da Campionessa del mondo in carica.

Allo Stade de France, teatro delle gare di atletica ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024, la superstar azzurra dei lanci piazza la misura vincente di 14,54m al quarto tentativo e non viene più raggiunta dalle sue avversarie, restando davanti all'uzbeka Safiya Burkhanova, argento con 14,12, e alla cinese Yuping Zhao, bronzo con 12,21.

Dopo quelli di Rigivan Ganeshamoorthy e Oney Tapia, arriva così il terzo oro per la nazionale tricolore di atletica nella rassegna francese.

Tre ori, proprio come quelli appesi al collo in carriera dalla pesista nativa di Napoli, a quota 6 medaglie Paralimpiche in carriera (3 ori e 3 argenti).

Il suo percorso sportivo, però, non finisce qui: Legnante ha già dato appuntamento a Los Angeles 2028!

Scopri com'è andata la sua gara e le sue emozioni al termine della prova.

Assunta Legnante oro nel getto del peso F12: com'è andata la gara · Giochi Paralimpici di Parigi 2024

Con gli occhi della Gioconda stampati sulla sua mascherina, la capitana esordisce con un 13,77.

Già a partire dal secondo lancio, alza notevolmente l'asticella diventando fin da subito imprendibile per le rivali di giornata.

Dopo il 14,48 nel secondo e il 14,21 nel terzo, Legnante firma il 14,54 nel quarto tentativo.

Una misura che non riesce poi a migliorare negli ultimi due lanci, ma con le avversarie che rimangono a distanza di sicurezza senza poterla impensierire.

L'atleta classe 1978 diventa così campionessa Paralimpica del peso per la terza volta dopo Londra 2012 e Rio 2016, con l'argento di Tokyo 2020 nel mezzo.

Assunta Legnante oro a Parigi 2024: "Aspettavo questo momento da 3 anni"

Queste le parole dell'atleta 46enne al termine della gara, raccolte dai microfoni Rai.

"Non vedevo l'ora, ho aspettato tre anni questo momento. L'importante era stare davanti, non mi importava della misura. Volevo partire subito forte, ma non mi sentivo come nel riscaldamento - racconta -. Forse c'era un pochino di tensione. L'argento nel disco mi ha dato energia. Quella medaglia è stato un buon viatico. Quest'anno, con il mio mental coach, abbiamo lavorato per tenere alta la tensione in entrambe le gare. Gli dico grazie. Sono riuscita a non farmi distrarre dalla voglia di riprendermi l'oro.

Immancabili le dediche per l'ennesimo straordinario risultato della sua carriera ricca di soddisfazioni.

"In gara bisogna arrivare al 100%. Non al 110% o al 90%, ma al 100%. Dedico la medaglia a chi mi sostiene durante l'anno, a partire dallo staff in palestra, l'allenatore, la mia società Anthropos Civitanova, che qui ha già vinto tre medaglie - aggiunge -. In Italia c'è una buona scuola di lanci. Io dovrei imparare a lanciare il disco da Oney Tapia e lui il peso da me, Oggi è stata l'ultima gara nel 2024, ci vediamo l'anno prossimo!".

Legnante ha poi sottolineato il suo desiderio di diventare la prossima portabandiera a Los Angeles 2028.

"Mi hanno detto che sono l'atleta Paralimpica più medagliata nell'atletica e speriamo che questo curriculum a Los Angeles possa servire per coronare tutta questa carriera con un premio da parte del Comitato Paralimpico - ha detto al Comitato Paralimpico Italiano -. Nel 2028 avrò 50 anni e sarà forse, e dico forse, la mia ultima Paralimpiade: ecco, una bandiera la porterei volentieri alla Cerimonia d'Apertura...".

Atletica Paralimpica: il podio finale del getto del peso F12 donne · Parigi 2024

Qui di seguito il podio finale della competizione.

  1. 🥇 Assunta Legnante (ITA) - 14,54m
  2. 🥈 Safia Burkhanova (UZB) - 14,12m
  3. 🥉 Yuping Zhao (CHN) - 12,21m

Per Legnante è la sesta medaglia in carriera ai Giochi Paralimpici.