Monica Boggioni, una serata da record a Parigi 2024: quattro medaglie per l'Italia del nuoto e il suo primo oro ai Giochi Paralimpici
Ha messo tutti in guardia sin dalla mattina, poi ha fatto ancora meglio: l'oro di Monica Boggioni brilla nella vasca dell'Arena La Defense e brilla tra le quattro medaglie conquistate mercoledì 4 settembre dall'Italia del nuoto Paralimpico.
Perché brilla? Perché nessuno ha mai fatto come lei ai Giochi Paralimpici nei 50m rana SB3. Né alla mattina, col tempo di 53.70, né in finale, col 53.25 che vale l'oro di Parigi 2024 e il record Paralimpico. Il secondo, nel giro di poche ore, perché già nelle batterie, accanto al suo nome, c'era la sigla PR in grafica.
È il primo oro Paralimpico per la 26enne nativa di Pavia, così com'è il primo oro Paralimpico quello che ha dato il via al pomeriggio in piscina per il team azzurro, ovvero quello di Alberto Amodeo nei 400m stile libero S8.
Nella gara più lunga di tutto il programma, il lombardo classe 2000 ha migliorato l'argento conquistato tre anni fa a Tokyo nella stessa distanza.
In totale, la vasca parigina ha dato all'Italia quattro medaglie in questa giornata: ai due ori di Boggioni e Amodeo si aggiungono infatti i bronzi di Xenia Francesca Palazzo nei 400m stile libero S8 e di Giulia Terzi nei 100m stile libero S7.
Monica Boggioni oro nei 50m rana SB3 col record Paralimpico: com'è andata la gara · Giochi Paralimpici di Parigi 2024
Scendere in acqua già di mattina non è semplice, ma Monica Boggioni non ha lasciato nulla al caso, nella gara che più attendeva.
I 50m rana SB3 iniziano non forte, di più: c'è già il record Paralimpico in batteria per l'azzurra, che si impone in 53.70 e stacca il pass per una finale a cui arriva da favorita d'obbligo.
La pressione non la penalizza, anzi: al momento di lottare per la medaglia d'oro, migliora ulteriormente se stessa. Non ha la migliore partenza tra le otto atlete in gara, ma le basta poco per mettere la testa avanti e chiudere con una progressione straordinaria, fino a toccare la piastra e fermare il cronometro su 53.25.
È un altro primato Paralimpico, da festeggiare con l'oro al collo. Il primo per lei, dopo cinque bronzi tra Tokyo 2020 e Parigi 2024, vinto davanti alla brasiliana Patricia Pereira dos Santos e alla spagnola Marta Fernandez Infante.
Ed è la terza medaglia parigina, per lei, dopo i due bronzi dei 200m e 100m stile libero S5.
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Il primo oro di Alberto Amodeo a Parigi 2024: la sua gara sui 400m stile libero S8
Festeggia il primo oro ai Giochi Paralimpici anche Alberto Amodeo, che si è imposto sui 400m stile libero S8.
Nella gara più lunga del programma di nuoto Paralimpico, il classe 2000 nativo di Magenta ha messo a segno il primato italiano, vincendo la finale in 4:23.23 davanti al diciassettenne canadese Reid Maxwell e ad Andrei Nikolaev.
"Avevo un'idea di gara in mente, non ero sicuro potesse funzionare", ha dichiarato l'azzurro alla RAI dopo la gara. L'idea, va detto, ha funzionato bene.
"Ho visto stamattina che gli altri hanno fatto i matti, l'unica possibilità era entrare e fare il mio e che nessuno ne avesse per prendermi. Erano vicino, è andata bene".
Amodeo spende inoltre parole d'elogio per chi gli è arrivato subito dietro: "Maxwell è veramente forte, ha 17 anni e negli ultimi mesi, ogni mese, c'era un tempo migliore suo. Non avrei mai immaginato di trovarlo a questo livello, è stata una sorpresa vederlo a questo livello già dal mattino".
"Non ho ben realizzato - conclude - ma uscire e vedere questa gente che esulta insieme a te è una cosa unica, che a Tokyo non abbiamo vissuto, coronata con un oro del genere nella mia gara principale. Sapevo di star bene ma tra star bene e portare a casa un risultato del genere, non è facile".
Xenia Francesca Palazzo e Giulia Terzi, altri due bronzi nella loro collezione di medaglie Paralimpiche
Splendono quasi come gli ori di Amodeo e Boggioni, i due bronzi che completano il bottino di medaglie del nuoto Paralimpico dell'Italia in questa giornata.
Splende sicuramente per Xenia Francesca Palazzo, prima medaglia per lei a Parigi 2024 nei 400m stile libero S8, confermando il terzo posto di Tokyo 2020, in cui di medaglie ne erano arrivate quattro.
Emozionatissima, ai microfoni della RAI, non riesce a trattenere la commozione per questo risultato: "Non ho parole, non riesco a parlare. Le uniche cose che riesco a dire è grazie a tutti quelli che mi sono stati vicino. Da sola non sarei riuscita a farcela, è un altro sogno realizzato. L'ho dovuta gestire al meglio, nell'ultimo 50 stavo per vedere le stellette, ma sono troppo felice".
Sul podio di Parigi 2024 c'era già salita, invece, Giulia Terzi, bronzo nei 400m stile libero S7 a sei mesi dal parto... e nuovamente bronzo, stavolta nei 100m stile libero, due giorni dopo. È la sua settima medaglia Paralimpica in carriera.
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