Barcellona 1992

Olympic Games Barcelona 1992

Barcellona 1992La torcia

(GETTY IMAGES)

Progetto e dettagli staffetta Olimpica

Dopo la cerimonia di accensione a Olimpia e una staffetta in Grecia, la fiamma arriva ad Atene, per poi partire verso la Catalogna il 9 giugno.

Il 13 giugno, la fiamma arriva sulla costa catalana a Empúries, ex colonia greca fondata nel 600 AC. Accolta da mille barche e 5.000 persone al porto. Arriva su una tipica imbarcazione catalana, con 10 rematori.

Da Empúries, la staffetta percorre la Catalogna e il resto della Spagna, attraverso 652 località, tra cui le capitali delle 17 comunità autonome e i vari siti Olimpici. Il percorso include anche le Canarie, raggiunte in aereo. Da Tenerife a Las Palmas si viaggia in aliscafo. Nel viaggio verso Barcellona, la staffetta passa anche per le Baleari in barca.

Il 24 giugno, la fiamma arriva a Barcellona e viaggia in città per l'intera notte circondata da una folla festante. La tappa della seconda giornata è lo stadio Olimpico per la Cerimonia di Apertura dove l'arciere Paralimpico Antonio Rebollo accende il braciere con una freccia infuocata.

Mappa del percorso

Dati e Statistiche

Data di inizio: 5 giugno 1992, Olimpia (Grecia).

Data di fine: 25 luglio 1992, Stadio Olimpico, Barcellona (Spagna).

Primo tedoforo: Savvas Saritzoglou, partecipante nell'atletica (1992).

Ultimo tedoforo: Antonio Rebollo.

Numero tedofori: 365 in Grecia, 9.484 in Spagna, di cui 8.885 a piedi e 599 in bici.

Reclutamento tedofori: i tedofori arrivano da quattro categorie: volontari Olimpici da varie regioni della Spagna; tedofori scelti dai municipi delle città attraversate dalla staffetta; società partner della staffetta e Comitato Organizzatore, gente selezionata tra il pubblico generale che si era candidata.

Distanza: 367km in Grecia, 5.940km in Spagna, di cui 1.490km in bici e 4.450km a piedi. Trasporto via nave tra Grecia e Spagna escluso.

Nazioni visitate: Grecia, Spagna.

Caratteristiche torcia

Descrizione: la torcia è asimmetrica, gli assi puntano simbolicamente nella direzione di Barcellona. Sulla parte piatta del manico la scritta “XXV Olimpiada Barcelona 1992” oltre allo stemma dei Giochi. La forma circolare della parte superiore ricorda il braciere e quella è la destinazione sui cui punta la fiamma. La forma conica e triangolare nel design della torcia si ispira a un'anfora e a una vela latina, regalando un tocco mediterraneo.

Colori: argento, oro.

Altezza: 66cm

Composizione: alluminio, plastica.

Combustibile: combustibili gassosi.

Designer / Produttore: André Ricard / Vilagrasa.

(IOC)

Lo sapevi?

La forma del braciere in alluminio allo stadio Olimpico è ispirata ai mosaici di Antoni Gaudí. Posto su un'imponente base di alluminio come un timone di una barca mediterranea e fissato sulla parete esterna dello stadio. La fiamma, sempre accesa durante i Giochi, è alta tre metri.

La freccia usata da Antonio Rebollo per accendere il braciere alla Cerimonia di Apertura è stata disegnata appositamente per sostenere la fiamma ed evitare che l'arciere si bruciasse. Era di duralluminio temperato, pesava circa 100 grammi ed era poco più lunga di un metro. Diverse le frecce preparate per la performance, una è esposta al Museo Olimpico di Losanna.

Per il museo Olimpico, l'allora presidente del CIO Juan Antonio Samaranch chiese ad André Ricard di disegnare il braciere davanti al palazzo dove c'è una fiamma costantemente accesa.

Oltre alla torcia per la staffetta di Barcellona 1992, André Ricard disegnò la lampada di sicurezza e il braciere celebrativo per le città tappe della staffetta.

Barcellona
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