Sky Brown a caccia di un altro record Olimpico: "Qualificarmi sia nel surf che nello skateboard è sempre stato il mio sogno" | Intervista esclusiva
Non dite a Sky Brown che c'è qualcosa che non può non fare: potrebbe avere l'effetto opposto. Olympics.com ha parlato con la giovane e ambiziosa superstar sul suo obiettivo di diventare la prima atleta a qualificarsi per lo skateboard e il surf ai Giochi Olimpici, di come dovrebbe essere il suo giorno perfetto e del perché le sirene siano le sue ultime icone di stile.
Sky Brown deve prendere una decisione difficile ogni mattina, prima dell'alba.
Meglio il surf o lo skateboard?
La giovane stella britannica, naturalmente, non si accontenta di una sola scelta.
"Mi sveglio e penso che farò entrambe le cose ogni giorno. Voglio sempre farle tutte e due", ha dichiarato a Olympics.com.
"La mattina è un buon momento per fare surf. Poi, arriva lo skateboard, che va bene a metà giornata quando fa caldo. Mi piace cercare di incastrare entrambi gli impegni ed è quello che amo fare".
Brown sta incanalando la passione per i due sport verso il suo prossimo ambizioso obiettivo.
È diventata la più giovane Olimpionica e medaglia olimpica della Gran Bretagna grazie al bronzo conquistato nel park femminile a Tokyo 2020 e ora aspira a diventare la prima atleta a qualificarsi sia nello skateboard che nel surf ai Giochi.
"Qualificarmi per entrambi gli sport è sempre stato un mio grande sogno", ha dichiarato prima degli ISA World Surfing Games 2024, che determineranno la possibilità di salire su un aereo per Tahiti, sede degli eventi a cinque cerchi di Parigi 2024 della disciplina, tra cinque mesi.
"So che è un grande sogno, ma è quello che amo fare. Mi piace il surf, così come lo skate”.
Sky Brown e il suo giorno perfetto tra surf e skateboard
È facile capire quanto Sky Brown sia unica quando inizia a descrivere la sua giornata ideale.
Mentre la maggior parte dei quindicenni opterebbe per qualche ora di sonno in più al mattino, la giovane nata in Giappone è entusiasta quando può iniziare già dall'alba.
"Il mio giorno perfetto è quello in cui mi sveglio verso le cinque ed entro in acqua per qualche ora, quando le onde sono belle", ha detto. "Poi, mangio un po' di cibo giapponese preparato da mia madre, che è il mio preferito, e vado a scuola. Dopo, vado allo skate park per fare qualche trick, magari nuovo. Infine, se le onde sono ancora alte, torno in acqua".
Può sembrare una routine quotidiana intensa, ma per Brown non è nulla di esagerato.
Con l'eccezione della cucina di sua madre, questo è esattamente il suo programma nel giorno di apertura degli ISA World Surfing Games 2024.
La britannica è stata una delle prime surfiste a cavalcare le onde di Arecibo, a Porto Rico. Dopo quasi tre ore di surf, ha preso il suo skateboard viola personalizzato per poi partecipare alla parata degli atleti. Mentre gli altri contendenti se ne andavano dalla Cerimonia di Apertura, la giovane medagliata Olimpica ha tirato di nuovo fuori la sua tavola da surf ed è corsa in acqua.
In mezzo a questi momenti, è andata a caccia di un gelato senza però riuscire nell’intento. Si è dovuta accontentare di un succo e di una ciotola di frutta, di un abbraccio con la campionessa Olimpica Carissa Moore e di qualche saluto con i fan dello skateboard, con un abitante del posto che le ha mostrato un trick sulla sua tavola.
"È stato davvero bello", ha detto parlando del suo debutto alla rassegna iridata. "È fantastico surfare con i migliori atleti al mondo e cavalcare con loro qualche onda".
"Air", stile e coraggio: cosa si è portata Sky Brown dallo skateboard al surf?
L'idea di lottare per la qualificazione Olimpica in due sport è arrivata molto prima di puntare a Parigi 2024. L'atleta adolescente ha iniziato a praticare queste discipline contemporaneamente e aveva intenzione di gareggiare in entrambe già a Tokyo 2020. Alla fine, però, ha optato per lo skateboard.
La scelta ha dato i suoi frutti, visto che ha conquistato la sua prima medaglia Olimpica. Il successo nello skate le ha dato la sicurezza di poter eccellere anche nel surf.
"Lo skateboard mi aiuta nel surf", ha detto Brown. "Molti dei miei air (acrobazia aerea in cui si salta fuori dal labbro - “lip” - dell’onda per poi atterrare sulla schiuma o alla base della stessa, ndr) provengono dallo skate".
Lo stile è un'altra caratteristica che si è portata dietro senza problemi dallo skate park alle onde dell'oceano.
Non avendo una serie di regole rigide, entrambi gli sport favoriscono gli atleti che possono mostrare abilità complesse con un pizzico di personalità, cosa che a a lei viene naturale.
"Mi piace avere il mio stile. Voglio che il mio skateboard e il mio surf assomiglino a una danza, che siano belli", ha detto Brown, che annovera la danza tra i suoi numerosi talenti. A 10 anni, nel 2018, ha vinto il programma televisivo "Dancing with the Stars: Juniors".
"Ho sempre pensato che lo skate fosse una danza, guardando quanto chi lo pratica possa arrivare in alto per poi muoversi in aria nel modo più bello possibile", ha aggiunto. "Sento che questo è il mio stile. Mi piace far sembrare lo skateboard non solo bello, ma anche potente. Lo stesso vale per il surf. Mi piace pensare a una sirena che si muove sull'onda".
I "parchi giochi" di Sky Brown: dagli skate park in cemento alle acque imprevedibili
Sebbene lo skateboard e il surf abbiano molto in comune, c'è un'importante differenza: nel surf, l'ambiente di gara è in costante movimento.
"Lo skate è sicuramente più facile perché la "vasca" è lì e si può fare più volte sulla stessa rampa", ha detto. "Il surf è sempre in movimento, quindi è molto difficile imparare un nuovo trick. Non si può trovare sempre la stessa onda".
"In acqua ci sono molte più cose che ti passano per la testa, perché una volta che sei in piedi pensi a cosa fare sulle onde. Nello skate, una volta che sei nella vasca, è tutto nelle tue mani".
Ci sono altri pericoli che Brown ha dovuto affrontare in acqua nel suo percorso per diventare una surfista Olimpica. Le barriere coralline e i ricci di mare sono solo alcuni di questi.
Ma per quanto grande sia grande la sfida in acqua, la giovane britannica la affronta.
"Trovarsi nella vasca ti fa sentire molto a tuo agio", ha detto. "Sento però che l'oceano sia più eccitante. Devi avere a che fare per davvero con la natura e questo lo rende molto emozionante".
La risposta di Sky Brown agli scettici: "Il prossimo, grazie"
Che stia lottando in acqua, provando un nuovo trick allo skate park o rilasciando un'intervista tra le sue intense sessioni di allenamento a Porto Rico con i galli che cantano in sottofondo, nulla sembra scoraggiare questa teenager dal talento particolarmente versatile.
Nonostante la sua giovane età, Brown non si lascia scoraggiare da nulla, soprattutto quando si tratta del suo ambizioso obiettivo di assicurarsi quote Olimpiche nello skateboard e nel surf*.
Ci sono otto quote individuali in palio nelle competizioni femminili degli ISA World Surfing Games 2024 in vista di Parigi 2024. La strada è in salita, ma la britannica ha una risposta pronta per chi dubita che sia in grado di farcela.
"Quando sento dire: 'Non puoi farcela', mi si scalda il cuore. Ti fa venire voglia di dimostrare che si sbagliano e di dimostrarlo con forza", ha affermato.
"Mi è stato detto: 'Non puoi farcela'. Oppure, 'Sei solo una ragazza'. Credo di aver dimostrato che si sbagliavano e voglio farlo di nuovo. Qualificarsi per entrambe le gare è un grande obiettivo, ma credo in me stessa e farò del mio meglio", ha dichiarato Sky Brown a Olympics.com.
Guarda Sky Brown in azione agli ISA World Surfing Games 2024 da qualsiasi parte del mondo in diretta, grazie Olympic Channel, su Olympics.com e l'app ufficiale dei Giochi.
* Poiché i Comitati Olimpici Nazionali (NOC) hanno l'autorità esclusiva per la rappresentanza dei rispettivi Paesi ai Giochi Olimpici, la partecipazione degli atleti ai Giochi di Parigi dipende dalla selezione del proprio NOC dei rappresentanti nella delegazione a Parigi 2024.
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