La storia dell'Italia a Parigi 2024: Nicolò Martinenghi vince l’oro nei 100m rana · Nuoto
Con la fine del 2024 alle porte, Olympics.com ha deciso di ripercorrere i momenti salienti e le prime volte della squadra azzurra ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Rivivi le emozioni dell’oro Olimpico nei 100m rana uomini di Nicolò Martinenghi.
La vasca de La Defense Arena è stata il palcoscenico di quella che probabilmente è stata la prima pagina di storia Olimpica per la squadra italiana a Parigi 2024.
A regalare queste indimenticabili emozioni azzurre in terra francese è stato Nicolò Martinenghi vincendo la medaglia d’oro nei 100m rana.
È lui a regalare il primo oro di 12 della squadra italiana in questa edizione dei Giochi Olimpici e lo fa mettendosi alle spalle il recordman della specialità Adam Peaty.
Non è la prima medaglia Olimpica italiana nei 100m rana uomini: prima di Martinenghi, era riuscito nell’impresa Domenico Fioravanti a Sydney 2000.
Nicolò Martinenghi si laurea campione Olimpico a Parigi 2024 · Nuoto
Il 28 luglio 2024 è un giorno che Nicolò Martinenghi certo non dimenticherà facilmente. Il giorno in cui l’azzurro ha messo in bacheca l’unico titolo che gli mancava in una carriera che già gli aveva regalato molte soddisfazione a livello continentale e mondiale.
Tete entra in finale con il sesto tempo e quindi in finale si tuffa dalla corsia 7. Non la corsia dei migliori ma in una finale Olimpica tutto è possibile.
Gli avversari sono agguerriti, vogliono tutti provare a entrare nell’Olimpo chi per la prima volta, chi per provare a riconfermarsi.
Dopo i primi 50 metri, il lombardo si trova in terza posizione dietro a Peaty e al cinese Qin Haiyang. La vasca di ritorno è quella decisiva: tutti aprono il gas, chi per rimontare e chi per mantenere il vantaggio.
Lo statunitense Nic Fink spinge per la rimonta, Peaty prova il tutto per tutto e Martinenghi, dalla sua corsia laterale, porva a coronare un sogno. L’azzurro sfreccia nella vasca di ritorno, il secondo più veloce nel parziale. Non riesce l’impresa di ritoccare anche il primato nazionale, ma poco importa. Il tempo di 59.03 basta per toccare prima di tutti e mettersi l’oro al collo. Peaty e Fink completano il podio, solo due centesimi di ritardo per un argento ex aequo.
Nicolò Martinenghi: “L’importante è cogliere l’attimo” · Parigi 2024
"Ancora una volta ho dimostrato che non conta il tempo o come stai, ma saper cogliere l’attimo”, ha detto l’azzurro subito dopo la vittoria.
Ancora incredulo per aver realizzato il sogno di ogni sportivo, a Martinenghi sembra di rivere il momento che l’ha coronato campione Olimpico.
“Mi sento in quel film dove ti vivi la giornata ogni volta nello stesso momento. Mi sembra di essere sempre lì, ancora lì a toccare il muro per primo e a gioire una cosa incredibile: mi sento proprio come nel giorno della marmotta”.
“Una cosa pazzesca. Assurda. È tutto vero. Io credo che niente venga per caso. Ci sarà un motivo. Ho costruito questa medaglia, con tanto sudore, con tanta passione negli anni e tanta fatica”.
L’azzurro era già salito sul terzo gradino del podio ai Giochi di Tokyo 2020. L’obiettivo era ripetersi e cercare di migliorare il più possibile. Obiettivo raggiunto per il 25enne lombardo che ha raggiunto il massimo risultato possibile.
"Noi viviamo per questi momenti - prosegue Martinenghi - ce lo meritiamo, non ho parole per descrivere l'emozione che sto provando. È bello vedere famiglia, amici, compagni di squadra e la mia ragazza qui a supportarmi. Oggi c'era chi ci credeva più di me. Il mio allenatore soprattutto e lo ringrazio. Abbiamo passato tantissime cose insieme. È stato un anno difficile. Arrivare alla fine con un oro al collo è un emozione incredibile".