Boe senza rivali: quinta medaglia (quattro ori) a Beijing 2022
Podio inedito nella mass start 15km maschile di Beijing 2022 rispetto a quattro anni fa in Corea, e non senza sorprese grazie all'ormai abituale freddo estremo e alle raffiche di vento gelido che complica le sessioni al poligono.
Nell'ultima gara del programma Olimpico di biathlon di Beijing 2022, a spuntarla è il norvegese Johannes Thingnes BOE (38:14.4), che ha la meglio su Martin PONSILUOMA (SWE) 38:54.47, campione Mondiale della sprint.
Bronzo al norvegese Vetle Sjaastad SCHRISTIANSEN 39:26.9, bravo a battere l'altro highlander del biathlon, Quentin FILLON MAILLET, il grande sconfitto di giornata.
Gara in solitaria per il fuoriclasse norvegese, all'ottava medaglia Olimpica (la quinta a Beijing 2022, mostruoso), capace di prendere il comando dopo il primo poligono allargando il divario nel resto della gara. L'unico a tenere botta nella prima parte di gara è stato l'altro fuoriclasse della disciplina a questi Giochi, Fillon Maillet, mentre nel mucchio dei pretendenti emergeva Martin PONSILUOMA (SWE), bravo ad agganciare il treno del francese.
Thrilling all'ultimo poligono, che rivoluziona il podio: Boe sbaglia due colpi ma il francese fa addirittura peggio fallendone 3. Ecco che spunta così Schristiansen, bravissimo a non sbagliare niente e a involarsi verso l'argento, con un rabbioso Fillon Maillet all'inseguimento infruttuoso.
Per i colori italiani, in gara c'erano Lukas Hofer (27mo e troppi errori al tiro) e soprattutto Dominik Windisch, autore di una gara eccezionale che lo porta al quinto posto finale, a rischio medaglia se non fosse stato per due errori di troppo al poligono.
IL PODIO OLIMPICO DELLA MASS START MASCHILE OLIMPICA DI BIATHLON
Johannes Thingnes Boe (NOR)
Martin Ponsilluoma (SWE)
Vetle Sjaaastad Schristiansen (NOR)
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Windisch: "Olimpiade solida anche senza medaglie". Ecco le dichiarazioni dei protagonisti della mass start maschile
Johannes Thingnes BOE (NOR) - oro
"In realtà sono stato davvero stanco negli ultimi due giorni dopo la staffetta. Si trattava solo di non accettare il pensiero delle vacanze, di non accettare i cattivi pensieri su un'energia non così alta. Ho mantenuto la testa, mi sono concentrato per un'altra gara e ho spinto abbastanza per questo”.
"Il momento chiave è stato il mio secondo poligono a terra quando ho tirato pulito e sono uscito davanti. E poi ho fatto il distacco che volevo e da lì non mi sono più guardato indietro".
"Pensavo, cinque medaglie in sei gare, quattro ori. Anche la quindicesima medaglia d'oro per la Norvegia durante questi Giochi Olimpici. Nessuno l'ha mai fatto prima, un grande giorno anche per la nazione".
"Significa molto. Non si può prevedere come saranno i Giochi Olimpici. I miei ultimi anni da biatleta sono stati fantastici ma sono i Giochi che contano e sono davvero felice di aver fatto il mio miglior biathlon ai Giochi, non solo prima e dopo. Mi sento molto sollevato."
Martin PONSILUOMA (SWE) - argento
"Oggi è stato davvero difficile sparare in gara e sono riuscito a mancarne solo due. Il mio tiro oggi è stato davvero buono e la mia sciata è stata buona.
"Dovevo solo spingere l'ultimo giro da solo ed ero secondo, quindi sono davvero felice".
"Sono davvero soddisfatto, non l'ho ancora capito del tutto. Devo tornare a casa e rilassarmi.Nello sprint ci sono andato molto vicino, quindi volevo davvero una medaglia e questa era l'ultima possibilità, e l'ho colta".
Vetle Sjaastad CHRISTIANSEN (NOR) - bronzo
"Prima di tutto avevo freddo. C'era un po' di freddo là fuori e c'era un po' di vento. La faccia mi faceva male da morire, ma ero anche felice da morire. Dopo una mia partenza un po' brutta, con due errori nel tiro a terra, ero 25esimo. Ho avuto un'inversione di tendenza negli ultimi tre tiri, specialmente l'ultimo".
“C’era molto più caldo e ho pensato 'Vetle, vai e basta. Passa alla modalità di attacco completo, ora o mai più'. E l'ho fatto. Non posso crederci, sono stato fortunato. Sentire che ero terzo, mi ha dato così tanta energia. È stato molto bello. Ero stanco e infreddolito, ma mi sentivo felice, quindi si trattava solo di controllare il terzo posto fino al traguardo".
Dominik Windisch (ITA) - quinto
“Sono molto contento, volevo chiudere bene questa gara ma purtroppo son caduto nel primo giro, a causa di un contatto con un atleta canadese. Si è rotto anche un po’ il fucile ma fortunatamente non mi ha condizionato il tiro, però ogni colpo che ho fatto sentivo qualcosa che non andava. Son riuscito a chiudere bene, soprattutto l’ultima serie e potevo finire ancora meglio".
"Ho fatto un’Olimpiade abbastanza solida come risultati, purtroppo è mancata la medaglia ma come gare personali ho fatto bene. C’era speranza e finché c’è è positivo perché abbiamo lottato con i migliori. Recuperiamo bene questa settimana perché ci saranno ancora altre tre tappe di Coppa del mondo in cui dovremo sfruttare questo stato di forma, visto che gli altri sono stanchi e dovremo tener duro per far bene".