Doppietta di Messi, capitano trascinatore: l'Argentina batte la Francia ai rigori nella finale dei Mondiali di calcio 2022

Leo Messi aggiunge l'ultimo importante tassello che mancava alla sua personale collezione: l'Albiceleste trionfa sui Campioni del 2018 a Lusail, in Qatar, dopo una finale epica.

7 minDi ZK Goh
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Lionel Messi si è congedato dalla Coppa del mondo FIFA da vincitore di Qatar 2022, ma in una partita ad alto tasso di dramma, che si è conclusa solo ai rigori.

Nella serata qatariota di domenica 18 dicembre, l'Argentina di Messi ha conquistato il terzo trofeo del Mondiale di calcio su sei partecipazioni alla finale, sconfiggendo la Francia per 4-2 ai rigori (3-3 dopo i tempi supplementari), aggiudicandosi il più importante trofeo del calcio maschile.

Il trionfo è il primo titolo mondiale per l'Argentina da Messico 1986, e mette fine alle speranze francesi di diventare Campioni del mondo per due volte consecutive.

In una partita dominata dall'attenzione per Messi e il suo compagno di squadra del Paris Saint-Germain, il francese Kylian Mbappé, è stata l'esperienza di Messi ad essere ripagata, nonostante Mbappé abbia segnato due gol in appena due minuti, alla fine del secondo tempo, per portare la partita ai tempi supplementari, prima di terminare con una incredibile tripletta nella proroga, che ha riportato la Francia in partita e la finale ai calci di rigore.

Mbappé è diventato solo il secondo uomo nella storia della Coppa del mondo di calcio a segnare una tripletta in finale dopo Geoff Hurst, nel 1966, e ha vinto la Scarpa d'oro, come capocannoniere del torneo (8 gol), nonostante la sconfitta.

Dal canto suo, la doppietta di questa sera ha permesso alla Pulce di chiudere il torneo con sette gol, ma soprattutto di chiudere la sua carriera ai Mondiali alzando la Coppa del mondo al cielo.

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È stata una finale mondiale che si è consumata a fuoco lento, quasi a senso unico, a favore dell'Argentina per gran parte della partita.

Dal punto di vista del calcio spettacolo, i primi 79 minuti non hanno offerto molto. La Francia, tra l'altro, si è ritrovata ad avere a che fare con un virus influenzale nei giorni a ridosso della finale, e vista la forma dei giocatori nei primi due terzi di partita, la squadra sembra averne risentito.

I Bleus non sono sembrati la squadra vivace e propositiva del torneo; l'Argentina, invece, ha fatto un possesso palla, spingendosi in avanti in modo brillante, fcendo spesso arrivare il pallone sulla sinistra ad Ángel di María, permettendogli di fendere la difesa francese. Al 21 minuto, proprio su questo copione, Ousmane Dembélé è arrivato ancora una volta in ritardo, sgambettato maldestramente Di maría in area.

Messi si è presentato sul dischetto e ha trasformato il rigore, diventando il primo giocatore a segnare in ogni turno di un Mondiale FIFA, da quando sono stati introdotti gli ottavi di finale.

Ci sono voluti appena altri 15 minuti perché una Francia poco brillante si ritrovasse sotto di due gol, sorpresa da un veloce contropiede. Messi ha giocato un pallone al bacio in mezzo al campo con Alexis Mac Allister, che ha servito Di María con un passaggio che ha attraversato tutta l'area di rigore, con un tiro davanti al quale Hugo Lloris non ha potuto fare nulla.

Quando Di María è stato tolto al 64° minuto, ha ricevuto un'ovazione da eroe da parte dei tifosi argentini e dei suoi compagni di squadra in panchina.

Il pessimo primo tempo della Francia è riassumibile nelle contromisure prese da Didier Deschamps a cinque minuti prima dell'intervallo, quando l'allenatore dei Bleus ha tolto sia Dembélé che Olivier Giroud in una, rara, doppia sostituzione del primo tempo.

I Campioni del 2018 hanno finalmente iniziato a dare segni di vita a metà del secondo tempo, con il primo tiro in porta al 67mo. Il primo vero tocco di palla di Mbappé è arrivato quattro minuti più tardi, quando si è creato lo spazio per tirare verso la porta di Emiliano Martínez, senza però impegnare il portiere argentino, che ha controllato la palla sorvolare la traversa.

Nel secondo tempo l'Argentina ha cominciato a essere meno incisiva, pur continuando a controllare il gioco e a mantenere il possesso del pallone.

Le cose cambiano quando all'80° minuto Nicolás Otamendi abbatte Kolo Muani in area di rigore: Mbappé si fa avanti e e mette la palla in rete dagli 11 metri, nonostante le mani di Martínez, che aveva intuito il tiro.

Rivitalizzata da questo piccolo barlume di speranza, la Francia ha ripreso il possesso palla quasi immediatamente, dalla ripresa, con Messi molto più disturbato nel ricevere palla dai compagni della mediana. Proprio la perdita della palla in mezzo al campo da parte di Messi spedisce la sfera trai i piedi di Mbappé, che con un maestoso tiro al volo supera Martínez e pareggia l'incontro.

Improvvisamente l'Argentina si ritrova messa alle corde dal pressing della Francia: l'Albiceleste sembra sempre più stanca e preoccupata ad ogni attacco francese. Martínez è stato chiamato più volte in causa nei minuti di recupero, una grande parata a bruciapelo mentre i campioni in carica hanno cercato con più motivazione la vittoria.

Messi ha sfiorato l'impresa al settimo minuto supplementare, con un tiro da fuori area che Lloris ha parato sulla traversa. Ma ormai il gioco era agli sgoccioli e i tempi supplementari inevitabili.

La Francia a quel punto è sembrata una squadra completamente diversa, e il nuovo atteggiamento si è protratto fino ai tempi supplementari. L'Argentina si è imbolsita nel gioco, anche se, a differenza della Francia negli 80 minuti iniziali, ha avuto le sue occasioni in attacco.

Il cambio Lautaro Martínez ha avuto forse la migliore di esse: in un'occasione a tu per tu con Lloris ha sprecato l'ultima possibilità per l'Argentina di chiuderla, poco prima del fischio di chiusura del primo tempo supplementare.

Lautaro Martínez è stato di nuovo determinante dopo l'intervallo, rimanendo in posizione laterale su un passaggio di Messi prima di scagliare un tiro a Lloris che il portiere francese ha potuto solo respingere. Mentre Messi sulla ribattuta, avrebbe portato ancora una volta l'Argentina in vantaggio.

Ma il dio del calcio ha in serbo ancora un altro colpo di scena: Gabriel Montiel blocca un tiro di Mbappé con il gomito in area al 117mo minuto. È ancora Mbappé sul dischetto, con calma Olimpica: stavolta prende una rincorsa diversa rispetto al primo rigore e mette in rete la sua tripletta che  pareggia ancora una volta la partita.

I due Martínez sono stati poi coinvolti in un frenetico minuto finale dei tempi supplementari, con Emiliano che ha fatto un grande intervento su Muani prima che, dall'altra parte, Lautaro di testa la metteva fuori, con Lloris battuto.

Una partita, per 80 lunghissimi minuti, piatta e a senso unico, è divampata catapultando le due squadre ai calci di rigore.

Il primo a presentarsi dagli 11 metri per la Francia è stato Mbappé e, come per il primo gol della serata, Emiliano Martínez é stato vicinissimo dall'intercettarlo, ma non abbastanza per impedirlo. Messi ha risposto con un rigore freddo e cinico, che ha spiazzato completamente Lloris.

Kingsley Coman è stato il primo a sbagliare, con il suo tentativo - il secondo della Francia - salvato dal tuffo di Dibu Martínez alla sua destra. Pablo Dybala risponde con un tiro dritto al centro per portare nuovamente in vantaggio l'Argentina, scongiurando la tradizionale iella che notoriamente si abatte sulle sostituzioni avvenute solo per tirare i calci di rigore.

Aurélien Tchouaméni ha poi angolato troppo il tiro, con il palo sinistro che ha mandato fuori la palla, mentre Leandro Paredes è andato a segno, trasferendo tutta la pressione su Muani.

Muani a segno con un tiro centrale, ha passato il destino degli argentini tra i piedi di Montiel.

Con una tranquillità consumata, manda Lloris a vuoto. Montiel si toglie la maglia mentre corre verso la curva e dà inizio ai festeggiamenti dell'Argentina.

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