I 100 metri maschili sono stati a lungo considerati la prova regina per i migliori velocisti del mondo con tanto di primatista mondiale definito senza mezzi termini "L'uomo più veloce del mondo".
Il primo record mondiale dei 100 metri ratificato dalla IAAF è stato registrato 110 anni fa, nel 1912, quando Donald Lippincott degli Stati Uniti ha fatto registrare il crono di 10.6 secondi nel turno di qualificazione delle Olimpiadi di Stoccolma del 1912.
Per il mezzo secolo successivo, i record furono cronometrati manualmente prima che il cronometraggio automatico, nel 1977, diventasse un requisito per ufficializzare un record mondiale. Questo fu anche il momento in cui i record iniziarono a essere cronometrati in centesimi invece che in decimi di secondo.
Dal 1987, il record mondiale dei 100 metri maschili non è mai durato per più di tre anni e tre mesi. Questo fino a quando la leggenda giamaicana Usain Bolt ha stabilito l'attuale record mondiale nell'agosto 2009, quasi 13 anni fa.
Il tempo di Bolt di 9.58 secondi lo ha visto raggiungere gli incredibili 44.72 km/h quando ha segnato uno spartiacque epocale tra quello che c'era stato prima e quello che ci sarebbe stato dopo la finale dei 100 metri dei Campionati mondiali di atletica leggera di Berlino 2009: l'inizio della sua leggenda.
Nessun altro velocista ha infranto la barriera dei 9.60 secondi, mentre Bolt ha registrato 9.63 secondi a Londra 2012 e Tyson Gay e Yohan Blake hanno entrambi segnato 9.69 secondi, rispettivamente nel 2009 e nel 2012.
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Le tappe del record mondiale
Dopo il primo record mondiale ufficiale di Lipincott nel 1912 ci vollero ben nove anni prima che il primato venisse infranto, quando lo statunitense Charley Paddock abbassò di ben due decimi di secondo il miglior tempo del mondo fino a quel momento, siglando 10.4 secondi, nel 1921. Trascorsero altri nove anni perchè il canadese Percy Williams stabilisse un nuovo record nel 1930.
Ma data la natura dei tempi cronometrati a mano - misurati solo al decimo di secondo - altri sei uomini avrebbero eguagliato quel record di 10.3 secondi prima del 1936, quando il grande Jesse Owens abbassò il tempo a 10.2.
Solo un anno prima, Owens aveva realizzato quelli che sono stati soprannominati "i 45 minuti più belli nello sport" quando si è intestato una pioggia di record mondiali: 9.4 nella corsa delle 100 yard, 8.13m nel salto in lungo, 20.3 nella corsa delle 200 yard e 22.6 nelle 200 yard a ostacoli bassi, ai Big Ten Championships in Michigan, USA.
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Successivamente, solo due mesi prima delle Olimpiadi del 1936 a Berlino, Owens ha battuto il record mondiale ufficiale dei 100 metri con una straordinaria corsa di 10.2 ai Campionati NCAA di atletica leggera.
Quattro ori seguirono a Berlino 1936 mentre regalava una leggendaria esibizione nella capitale della Germania. Tuttavia, mentre il suo record sui 100 metri è stato eguagliato in 10 occasioni, ci sono voluti ben 20 anni perché qualcun altro riuscisse a correre più veloce di lui.
Quando il record cadde, fu un altro statunitense, Willie Williams, a conquistare il titolo di "Uomo più veloce del mondo" stabilendo un tempo di 10.01 secondi. Succedeva nel 1956.
Quando Armin Hary, della Germania Ovest, fece segnare i primi 10 secondi netti, nel 1960, iniziava la smania e l'attesa di conoscere il primo uomo capace di rompere il muro dei 10 secondi.
Il passaggio al cronometro automatico
Ci sarebbero voluti otto anni prima che Jim Hines degli Stati Uniti andasse sotto i dieci, con un tempo di 9.9 secondi nel giugno 1968, seguito da 9.95 secondi cronometrati automaticamente ai Giochi Olimpici di Città del Messico 1968. Il record rimase per 14 anni, otto mesi e 19 giorni.
Bisognò aspettare il 1991 perché qualcuno battesse ufficialmente il 9.9: fare la storia toccò allo statunitense Carl Lewis, nove volte medaglia d'oro Olimpica, che fece segnare un tempo di 9.86 in quel di Tokyo. Otto anni dopo, Maurice Green, ancora dagli Stati Uniti, avrebbe registrato un tempo di 9.78 scendendo finalmente sotto i 9.8 secondi ad Atene, in Grecia.
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Dominio giamaicano
Dal 2005, gli atleti della Giamaica hanno dominato la lista dei record mondiali dei 100 metri, con Asafa Powell che ha stabilito quattro record mondiali con un minimo di 9.735 prima dell'emergere del grande Usain Bolt.
Bolt ha battuto per la prima volta il record mondiale quando ha stabilito un tempo di 9.72 nel maggio 2008, prima di battere il proprio crono due mesi dopo vincendo l'oro Olimpico a Pechino 2008 con un tempo di 9.69.
Ma il meglio doveva ancora arrivare. Con uno sprint emozionante che non è mai stato eguagliato fino ad oggi, Bolt ha tagliato il traguardo ai Campionati mondiali di atletica leggera di Berlino 2009 in 9.58 per stabilire un record mondiale che sta entrando nella sua adolescenza.