Ciclismo, Carapaz coglie l'attimo e vince l'oro nella prova in linea
Gara combattutissima nel Circuito del Fuji alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e a sorpresa, l'ecuadoriano batte i favoriti Van Aert e Pogacar, sorprendendoli con un'azione irresistibile a pochi chilometri dall'arrivo. Per l'Ecuador è la seconda medaglia d'oro Olimpica della storia.
Alla fine dal cilindro spunta il coniglio che non ti aspetti, Richard Carapaz, che con un'azione potente, dando fondo alle ultime energie, è riuscito a staccare il gruppo dei favoriti, i belgi Remco Evenepoel e Wout Van Aert e gli sloveni Tadej Pogacar e Primoz Roglic, col tempo finale di 6:05:26. La volata per le altre due piazze del podio viene vinta da Van Aert sul doppio trionfatore del Tour de France, Pogacar. Carapaz, da perfetto undderdog della vigilia, compie un'impresa straordinaria regalando il secondo storico oro Olimpico per il paese sudamericano.
Nell'impegnativo circuito del Fuji (234 km), l'Italia lotta ma deve cedere in una gara tirata e condizionata dal caldo e dall'umidità. Nonostante un grande Alberto Bettiol, nel gruppetto di testa fino alla fine, battuto solo dai crampi. Nulla da fare quindi per gli azzurri, guidati dal veterano Vincenzo Nibali (il siciliano era alla sua quarta e probabilmente ultima Olimpiade): hanno lottato, tappato tutti i buchi, ma sono mancati nel finale, senza poter così vendicare la caduta a Rio 2016 proprio dello Squalo di Messina, rovinato a terra in discesa mentre era lanciatissimo verso il traguardo da solo.
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